IL COLORE: FINO A QUOTA 2000 PER RESPIRARE ARIA NUOVA

Nel ritiro di Bormio tra montagne, pizzoccheri e quella panetteria dove c’è sempre la coda…

Bormio. Sono già quasi impressioni di settembre, di certo sono impressioni di un momento. Tra Pfm e Guccini nell’accogliente Bormio per un pieno di Germani. Due giorni per vedere all’opera la nuova creatura di coach Magro, in una stagione che mai come stavolta chiede di essere nati pronti, pronti già domenica prossima perchè arriva Treviso e la Supercoppa non è un’amichevole. Pardon, uno scrimmage. 

Uno splendido cavallo riposa dopo aver galoppato per i prati delle montagne della Valtellina

E’ la montagna, baby. Ma siccome oltre al basket c’è di più (come per le gambe cantate dal duo Salerno-Squillo), la Valtellina ti lascia spunti per un articolo di colore che spazia dalle montagne con ancora (o già?) qualche spruzzo di neve, dai pizzoccheri alla (per noi) misteriosa coda h 24 fuori da una panetteria del centro di Bormio, da quel doversi vestire a cipolla che per chi ama il mare è inconcepibile, alla paura di prendere una seggiovia  dopo quel tragico fatto di cronaca che è ancora purtroppo fresco nelle mente di tutti noi.

 

La natura vista da vicino

A tavola. Arriviamo fino a 2000 metri per respirare un’aria diversa, inutile negarlo. Ed è la metafora giusta per la Germani, dopo la stagione scorsa iniziata con sogni da primi quattro posti e finita con una salvezza acciuffata solo in extremis. La voglia di down hill lascia spazio a qualche minuto di relax sulle sdraio fuori dal ristorante “Gallo Cedrone”. Impegnativo il menù che ci viene proposto con un modo talmente gentile che non si può rifiutare il tagliere della casa tra prosciutto crudo, coppa, salame, bresaola e formaggi che ti lasciano in bocca il sapore del latte di mucche e capre allevate con l’erba migliore. Si sente che c’è qualcosa di diverso da quello che mangiamo in città, come dovrebbe sentirsi a breve nella Pallacanestro Brescia perchè l’obiettivo è tagliare, nettamente, con il passato. 

La torta di mele

Brindisi d’inizio stagione. La polenta concia (formaggio fuso dentro), la torta di mele con gelato e il liquore genepì sono il lascito di Bormio insieme alle triple di Della Valle, il nuovo Moore decisamente più padrone del gioco, un Mitrou Long che ti dà l’idea di poter diventare idolo assoluto e tanto altro che scopriremo cammin facendo perchè Eboua, Gabriel, Cobbins e Laquintana possono fare sempre meglio e quando rientreranno anche Petrucelli (per Moss sarà un aiuto enorme nel chiamare la difesa), Burns e Parrillo, il roster sarà lungo, profondo, alto come le montagne che troneggiano sopra Bormio. Così ieratiche, solenni, come l’inizio di una stagione fatta di sogni, speranze e ambizioni. E’ questo il momento più bello della stagione. Da assaporare senza perderne un goccio. Come un rosso Valtellina Superiore “Casa La Gatta”. 

Il liquore ginepì
Sciolgo le trecce ai cavalli…