MAGRO: “PARTITA UTILE PER ALZARE IL LIVELLO DI COMUNICAZIONE E DAI MILLE ESPERIMENTI”

“Se finora Gabriel ha reso meno delle aspettative è responsabilità mia, non gli ho ancora preparato dei giochi adeguati”

Brescia. Alessandro Magro a fine gara fa le sue valutazione sull’ultima partita di pre-campionato.

Stasera coach l’abbiamo vista anche molto arrabiato ad un certo punto. Ha sortito comunque un buon effetto sui giocatori viste le reazioni successive.

“Una partita particolare quella di stasera in cui abbiamo voluto far scendere in campo i giocatori nudi, senza preconcetti, senza riferimenti in modo da stimolare ed elevare l’intesità comunicativa che effettivamente si è vista. Sapevamo che Trento sarebbe arrivata a ranghi ridotti senza i due pivot e cha avrebbee giocato sul perimetro come ha fatto bene con i pick and pop di Mezzanotte il migliore die suoi a fine gara con 17 punti a referto. E’ stata una partita volutamente dai mille esperimenti; nessuno ha giocato oltre i 18 minuti. Con il primo quintetto abbiamo fatto molto bene, d’altraparte abbiamo avuto qualche appannamento con l’innesto della pancchina che ho volutamnete fatto giocare tutta insieme; lì siamo andati un pò in difficoltà e ho voluto dare fiducia ai giocatori che avevano commesso qualche errore con passaggi a vuoto. Avevo la necessità di dare minutaggio a Sasa Parrillo, per me giocatore fondamentale per la squadra al quale vorrei poter concedere più minutaggio. Ho avuto una bella risposta dal campo pur essendo nient’altro che un allenamento”

Si sono visti progressi dalla prima partita di pre-season a oggi. Cosa ne pensa? 

“L’impegno che ognuno dei giocatori ci mette è innegabile; i progressi ci sono, si vedono, magari apparentemente più in un giocatore che non in un altro ma questo dipende anche dal fatto che un giocatore possa trovarsi meglio a giocare con qualche compagno in particolare e meno con l’altro per cui il suo rendimento in campo può sicuramente variare, potrebbe addirittura essere considerato sotto le sue potenzialità. Un giocatore inserito in un quintetto che lo aiuta ad essere più efficace è cjiaramente avantaggiato. Volontariamente non li ho aiutati stasera. Stasera ho forzato le situzioni proprio per stimolare quell’accountability (cioè quel senso di responabilità individuale e di squadra) che è fondamentale per una certa consapevolezza del campo e delle situazioni di gioco. Per esempio il fatto che Kenny Gabriel finora abbia reso meno è una mia responsabilità. Dall’inizio non abbiamo mai giocato nessun gioco a termine per lui; lui ne è consapevole, è una persona intelligente e rimane in attesa. Apprezzo il modo in cui la squadra si sta spendendo”

Cosa si aspetta dalla squadra?

“Oggi abbiamo deciso di fare un buon allenamento insieme e da loro mi auspicherò sempre che non mollino e che diano l’anima visto che hanno l’opportunità  di fare quello che gli piace in un club che ci da questa possibilità, davanti ad un pubblico di tifosi che speriamo aoccrreranno in tanti a vedere una squadra di gocatori che si butta su ogni pallone, che non si fermano se gli altri vanno un po più lenti”

Si è già vista una certa intesa tra i giocatori, questo è evidente sin dalle prime partite ma stasera si è avuta l’impressione che si sia delineato un quintetto. Sarà quello che vedremo in campionato o ci stupirà con effetti speciali? 

“Assolutamente cambierò, non ho mai un quintetto fisso. Diciamo solo che in questo momento abbiamo un quintetto più confermato di un altro”