”Ci manca fiducia per riuscire a girare le partite a nostro favore. Da sotto abbiamo sbagliato dei tiri sanguinosi. Tanti errori anche da fuori su conclusioni aperte”
Brescia. A fine partita il coach della Germani Brescia Alessandro Magro analizza la seconda sconfitta in due partite di campionato.
Coach, cosa rimane di questa incompiuta?
“E’ stata una partita molto combattuta contro una squadra decisamente ben organizzata. L’abbiamo approcciata nel modo migliore, con energia sia in attacco che in difesa e siamo riusciti ad arrivare all’intervallo con un buon piglio. Abbiamo provato a ridurre le palle perse (erano 10 al 20’ poi sono scese a 4, ndr) solo che poi non abbiamo più trovato la via del canestro. Dobbiamo costruire dei buoni tiri, ma manca la percentuale da 3 nei tiri aperti di Gabriel, per esempio, che si sono infranti sul ferro. Ci sono stati tiri sanguinosi sotto canestro sia delle guardie che da Cobbins che non sono andati a segno. Partiamo ad alti possessi, ma alterniano possessi positivi ad errori enormi. Dobbiamo arginare questo”.
Siete arrivati ad un passo dal coronare la rimonta, così come a Varese… Cosa manca ancora?
“Abbiamo difeso meglio nell’ultimo quarto anche se ci siamo giocati male dei possessi. Inseguiamo la prima vittoria e dobbiamo assolutamente farla, ma per riuscirci dobbiamo cercare di segnare di più costruenedo buoni tiri”.
Ha vinto chi ha sbagliato di meno?
“Sì. Dobbiamo cercare di essere più cinici a convertire nella fase di transizione. Abbiamo avuto la possibilità di farlo, ma non ci siamo riusciti”.
Presentando la squadra in estate avevi parlato non di un leader, ma di un insieme: tuttavia quando Amedeo esce dal campo la squadra perde l’orientamento…
“Amedeo è fondamentale. Cerchiamo di coinvolgere anche altri giocatori che devono essere pronti a sfruttare le loro occasioni. Amedeo crea gioco. Ci aspettiamo che anche Mitrou Long oltre a spingere a giocare in questo modo riesca a trovare un paio di canestri in più”.
L’impressione è che i tuoi giocatori mentalmente inseguano, ma che non riescano a girare le partite.
“Sono d’accordo. Sull’aspetto mentale la vittoria ti aiuta a mettere in pratica quello che stai facendo. Abbiamo perso di 2 allo scadere. In questo momento siamo frenati più dal timore di non fare la cosa giusta e non ci aiuta ad acquisire fiducia. Dobbiamo cavalcare nei momenti difficili i giocatori che creano meglio, come Della Valle o Mitrou-Long”.