LA MELA TRENTINA E’ AVVELENATA

La Germani deve arrendersi a Trento alla Dolomiti Energia dopo un match molto equilibrato. Si spezza la serie positiva che durava da tre partite

Trento. L’Aquila Trento si impone per 78-72 sulla Leonessa dopo un match giocato punto a punto e di grande intensità fisica. Finale amaro per la compagine di Alessandro Magro che non riesce a riprendersi il vantaggio per sfatare la tradizione che l’ha vista vincitrice una sola volta al PalaTrento. Dopo tre vittorie consecutive s’interrompe così la serie positiva di Moss e compagni.

PRIMO QUARTO (16-17)

Si riconferma il quintetto delle ultime due gare con Gabriel, Mitrou-Long, Della Valle, Burns, Moss.

Una Germani meno fluida nei primi minuti che non trova la via del canestro anche con la complicità del ferro avverso e la buona difesa dell’Aquila sui terminali offensivi Mitrou-Long e Della Valle rende meno accessibili le linee di passaggio e non permette di realizzare tiri troppo aperti. Si spreca qualche buon pallone in mezzo all’area e si concede un pò troppo all’avversario eppure il primo quarto finisce con Brescia a condurre di una lunghezza. Wesley Saunders è il protagonista delle prime azioni; suoi i primi quattro punti della partita per Trento, per Brescia è Burns che sblocca sempre per il 4-2 mentre Mitrou-Long (21 pt totali con 3/6 da 2, 3/6 da 3, 8/9 ai liberi, 4 assist e 5 rimbalzi tutti difensivi)  segnerà solo dopo due minuti (6-4). Comincia anche a farsi avanti Williams che, con la sua fisicità prepotente metterà i bresciani in difficoltà sotto le plance per tutta la partita (sarà tra i migliori realizzatori di Trento a fine partita con 12 punti segnati, 7 rimbalzi di cui difensivi 5). Tra i bresciani è Christian Burns a replicare nelle prime battute di gara con i canestri del 4-2 e poi 8-6 fino a pareggiare sull’8-8. E’ Chris che contrasta bene ma anche con qualche dispendio di energia superiore la potenza di Caroline (9 punti a fine partita con 4/6 da 2 e 1/1 ai liberi, 6 rimbalzi) che è tra i marcatori del primo tempo per i trentini.

Della Valle (13pt per lui con 1/4 da 2, 2/4 da 3 e 5/5 ai liberi) esordisce recuperando un bel pallone che però finisce nelle mani di Trento che poi spreca. All’esterno Flaccadori (che si conferma leader dei trentini con i suoi 15 punti e 5/7 da 2 1/4 da 3 2/2 ai liberi) segue Gabriel che è bravo a fargli commettere fallo usando bene il corpo per prendere posizione. Brescia riesce a perdere palla su rimessa a 5’e14″ e poi deve fare i conti con palle che girano intorno al ferro e non insaccano. Brescia sembra dover scaldare di più i propri motori per decollare e tra un tentativo e l’altro di acciuffare Trento fa vedere buoni spunti difensivi ma Trento mantiene una grande reattività e aggressività che non permette ai bresciani di tirare con serenità e avere tiri aperti. A Trento riesce molto bene l’isolamento di Amedeo della Valle. Si vedono dei bei questi frangenti la Germani non riesce a piazzare la zampata per il sorpasso un po’ cospicuo ma anche perché Trento è sempre lì. Si spreca un po’ per entrambi. 10 rimbalzi totali a fine primo quarto significano un buon equilibrio per tutti . 

SECONDO QUARTO (33-33)

Dopo tentativi andati male per entrambe le squadre (Petrucelli e anche Forray ci provano dalla lunga ma non sono precisi) il primo che realizza è Trento con Williams a cui risponde Eboua per il pareggio (18-18) con tiro dalla charity- line ben seguito da Tommy Laquintana che negli undici minuti giocati mette a segno 5 punti e riesce anche ad infastidire l’avversario. Anche in questo quarto comunque il ferro continua ad essere stregato per i bresciani e Trento non mette a segno qualche buona occasione con Mezzanotte e Saunders, buona invece la mano per Reynolds che alla fine sarà il miglior realizzatore dei suoi con 19 punti a referto (3/5 da 2, 2/9 da 3, 7/10 ai liberi e 7 rimbalzi totali). In questa fase è un buon botta e risposta da tutti Cobbins, Della Valle a cui replicano ancora Reynolds, Saunders. Ancora grande equilibrio tra le due squadre tant’è che il quarto finisce in perfetta parità anche se Brescia appare un po’ legnosa e poco incisiva nel trasformare i propri sforzi difensivi e offensivi in canestri sonanti (ferro nemico a parte) e nemmeno approfitta degli errori dell’avversario in realtà. Durante il secondo quarto in campo anche Salvatore Parrillo a sostituire un Petrucelli carico di falli e abbastanza polemico con la terna arbitrale stasera. Nelle file dell’Aquila ci pensa Flaccadori a metterci la toppa del sorpasso (26-24), è incontenibile e Brescia nel frattempo sbaglia di qualche metro i canestri da sotto ma per fortuna Trento riesce a non approfittare totalmente della défaillance e Brescia ringrazia per un fallo su Mitrou -Long in penetrazione e poi su recupero per un bellissimo contropiede volante ben imitato da Amedeo della Valle per il 31-30 . Seguono quel paio di palloni carambolati e di falli di troppo che mandano in lunetta il centro Caroline (si fa sentire tutta la fisicità e l’imponenza dell’americano) che non sbaglia e Brescia non coglie l’ennesima occasione di stare avanti e tantomeno provare a prendersi un poì di margine di sicurezza per un terzo e poi un ultimo quarto un po’ più in discesa. Evidentemente non è serata da superstars (Brescia è meno performante dalla lunga e troppo spesso non riesce a chiudere realizzando sotto canestro, aspetto fondamentale a maggior ragione quando non si è in gran spolvero dalla linea dei tre punti) ma anche perché l’avversaria, presente anche in Eurocup, stasera sembra dimostrare quel pizzico in più di agonismo cattivo, quel killer instinct che gli permetterà poi di mettere la freccia e sorpassare Brescia in classifica.

Si va all’intervallo con il dato curioso dei rimbalzi totali che dice Trento : 20 Brescia: 19 con 14 rimbalzi offensivi per entrambi. Anche il dato delle palle perse è in parità (5 a 5)

TERZO QUARTO (55-50)

Per Brescia dopo l’intervallo lungo torna in campo il quintettto “base” . Non sembra il rientro delle grandi occasioni anzi, i bresciani sono subito alle prese con il ritorno di Saunders (diremmo che sia l’uomo “punto” di ogni inizio quarto) che, oltre a decretare il 35-33 va a fare fallo su Mitrou-Long. E’ anche la volta di un Williams che mette due canestri consecutivi e Magro si vede costretto a chiamare time-out a 8’e11″. Trento ha protagonisti alterni dall’inizio ma tutti vanno a segno. Lo stesso Williams, autore di buonissime azioni spacca difesa, poi è anche falloso quando è costretto a vedersela sotto canestro con Burns. Nelle file di Brescia capitan Moss segna la sua unica tripla per il 39-38 e sono anche gli unici punti di David (1/5 da 3, 4 falli e un pallone recuperato) . Lo segue Gabriel per il 39-41 al quale stasera potremmo intonare un bel “si può dare di più” e dopo due belle cose si consente a Reynolds di rispondere subito dai 7m25 (42-41) e ci si dimentica di Caroline che spacca l’area e si va a prendere un rimbalzo spaziale schiacciando la retina per il 44-41 Brescia nel frattempo imprecisa non realizza il contropiede e poi va a commettere fallo (Burns) Viene addirittura fischiato l’antisportivo (4e49″) e subito ancora Reynolds dalla lunetta (46-41). E’ una fase concitata della partita con un po’ di forzature da entrambe le parti, con Naz che va in lunetta (46-42) e poi forza la tripla permettendo così a Trento di partire in contropiede ancora con Reynolds ormai protagonista di questa fase guadagnandosi anche un fallo. Il 47-44 del sesto minuto è siglato da un bell’assist di Gabriel a John Petrucelli (9 punti per lui alla fine con 2/4 da 2, 1/5 da 3, 2/2 ai liberi, 2 rimbalzi e 5 falli)

Bradford, Reyhnolds, Della Valle e Laquintana animano i minuti centrali del terzo quarto. Amedeo bravo a sostenere la difesa un po’ asfissiante ma in questo frangente riesce anche a mettere a segno punti preziosi (49-46) così come Tommy piazza una tripla per il 52-50 con un recupero fulmineo in difesa.

Finsice 55-50 con fallo discutibile da tre punti di Moss su tiro di Bradford che segna tutti i liberi. Il dato interessante del terzo quarto rimangono le palle perse (8 per Trento con 5 recuperi e 6 per Brescia che invece pareggia i recuperi) e i rimbalzi (33 per Trento di cui 22 difensivi e 25 per Brescia di cui 20 difensivi) e se la matematica non è un’opinione ed è vero che le statistiche non rappresentano totalmente la realtà dell’andamento di una gara poiché in mezzo ai numeri c’è tanto altro o meglio per arrivare ai numeri c’è un’ampia gamma di sfumature di mezzo, è pur da notare che quei rimbalzi presi in meno da Brescia poi andranno a fare la differenza dei canestri realizzati per esempio, come è vero che nel secondo tempo (quindi nel 3° e 45° periodo di gioco clamorosamente per Trento i liberi tirati da 5 diventeranno 20 ciò vuol dire che gli arbitri hanno messo più mano al fischietto dalll’21° al 40° minuto a favore di Trento e meno a favore di Brescia che da 10 della prima frazione ne tirerà 14 e tuttavia si ritrova un equilibrio anche in questo perché alla fine Trento 25 liberi tirati e Brescia 24)

QUARTO QUARTO (78-72)

L’inizio dell’ultimo quarto vede Petrucelli-Laquintana on fire(fino a che però a John non fischiano il 4° fallo) mentre Flaccadori si mangia un buon tiro da sotto che fa partire il contropiede di Brescia che guadagna la lunetta con Petrucelli (55-52) e Moore spreca una tripla cosa che Trento invece mette per il (61-57) anche se Brescia difende bene l’azione ma Trento trova il tiro aperto. Reynolds ancora protagonista ma perde palla frettolosamente (5:43) sul 64-61 (siglato da Mitrou-Long) mentre Della Valle, che riesce a liberarsi dalla morsa difensiva, piazza la tripla del pareggio 64-64 a 5′ e 31″. Diventa un botta e risposta da tre tra Flaccadori (67-64) a Della Valle che va anche a prendersi fallo in penetrazione; Naz va a prendersi la responsabilità di un tiro dalla lunga distanza e non fallisce (69-67) ma Williams è sempre pronto e attento a rimbalzo e a guadagnarsi una lunetta importantissima (70-67)

A questo punto si susseguono le azioni che probabilmente determineranno il finale con Cobbins che perde palla sulla linea di fondo anche se non gli viene fischiato un fallo a favore ; a 3’e 04″ Bradford commette il quarto fallo, Della Valle recupera palla a modo suo ma poi sbaglia un passaggio. Stoppata di Gabriel , si sbaglia una tripla e poi Reynolds non se lo fa dire di metterla (73-69), da Mitrou-Long arriva una palla sui piedi di Gabriel che comunque tenta il tiro allo scadere fallendo e Trento va ad attaccare (1’e05″) Sbaglia Gabriel la tripla a 46″ invece Bradford non è certamente timido e affonda la lama (76-69) , Naz cerca di migliorare il punteggio e ri-piazza da tre (76-72). Sembra che la Leonessa non si dia per vinta ma Trento non ci sta e va a prendersi altri due punti sempre con Bradford dalla lunetta che chiudono l’incontro. A nulla servirà l’ultimo minuto chiamato da coach Alessandro Magro poiché rimangono solo 4″ che si volatilizzano in un amen fissando il punteggio finale a 78-72 per la compagine di coach Lele Molin

Trento brava a non lasciarsi intimidire e a fronteggiare le ripartenze di Brescia. Finale amaro invece per la compagine di Alessandro Magro che non riesce a sfatare la tradizione che la vede difficilmente vincitrice nella città del Castello del Buonconsiglio e si fa superare in classifica (Dolomiti Energia 8 punti, Germani 6 punti) e domenica prossima sarà il turno della Virtus Segafredo Bologna di coach Sergio Scariolo

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