MAGRO: “CON VENEZIA PER ANDARE A…100”

Il tecnico della Germani: “Hanno tanti punti nella mani, ma dobbiamo fare un’importante prova offensiva sullo stile della gara con Napoli. Sarà fondamentale condividere i palloni. Mercato? La società ci ha dato carta bianca, ma non vogliamo cambiare solo per il gusto di farlo”

San Zeno. E’ il giorno prima di un match che all’apparenza sembra decisamente proibitivo per la Germani. Alessandro Magro (nella foto in sede prima della conferenza stampa davanti alla nuova parete addobbata con i gadget del club) però fiuta l’impresa e compatta la piazza all’assalto di un’Umana Reyer Venezia che arriva lanciata al match di domani (ore 20) al PalaLeonessa. Per Magro è anche una partita speciale perchè sulla panchina avversaria troverà Walter De Raffaele che gli diede la prima chance di allenare chiamandolo nel 2004, quando il coach della Germani aveva solo 22 anni, con sè a Reggio Calabria in A2.

Coach, come sta la squadra dopo la sosta?

“E’ stato un periodo di cui avevamo bisogno, siamo riusciti a tonare a lavorare più nello specifico sul nostro gioco sia in attacco che in difesa. Siamo reduci da un mese poco prolifico, per usare un eufemismo, sul piano dei risultati, la volontà è provare a ripartire il prima possibile. Bisogna farlo da subito, mancano sei giornate alla fine dell’andata. Non facciamo però calcoli perchè dalle mie parti si dice che farli prima dell’oste vuol dire farli due volte e nemmeno guardo la classifica in questo momento”. 

Che squadra è la Reyer?

“Di blasone, a inizio stagione l’avevamo tutti in maniera saggia identificata come una delle più forti del campionato insieme a Milano e Bologna. Hanno iniziato un progetto nuovo, rinfrescato un roster che con i cambiamenti hanno richiesto tempo anche se 8 giocatori erano nel roster già nelle passate stagioni. Dopo un inizio traballante hanno inanellato 4 vittorie delle ultime 5 partite e l’unica persa è quella di Brindisi finita all’ultimo possesso con un contatto quantomeno dubbio. Hanno gerarchie, anche se non sappiamo con precisione chi verrà a Brescia: sappiamo che difficilmente Bramos sarà del match. Tonut e Vitali sono reduci da prestazioni importanti con la Nazionale. A Michele sono molto legato. Hanno tante armi al proprio arco, giocatori capaci di giocare sulle due metà campo, possono schierare varie tipologie offensive o difensive soprattutto con giocatori duttili come Sanders e Daye. Non siamo cechi, non siamo stupidi, siamo reduci dalla peggior partita del campionato. Quando giochi così vorresti tornare subito in campo, per il calendario non è stato possibile, ma aver di fronte una grande squadra ci aiuterà a tirare fuori tutto quello che ha questo gruppo”. 

Come hai visto i ragazzi?

“C’è stato un confronto dopo il ko di Reggio Emilia, una partita nata male. Sfuriata? A volte è necessaria, a volte utile, sono un allenatore che già in passato non ha lesinato questo approccio. Si può essere duri ed esigenti dall’inizio alla fine, anche se quando c’è da urlare si urla e sì, c’è stata l’esigenza di farlo. La cosa più importante è che i giocatori siano consapevoli di cosa si aspetta da loro il club. Una partita storta fa parte del percorso, anche se devi evitarle. Se uno pensa a Milano, che è la miglior squadra del campionato, nelle ultime partite di Eurolega ha perso di 30 a Kazan, a San Pietroburgo e di 20 con l’Olympiakos. I giocatori sono tutti arruolati, qualcuno l’abbiamo gestito. Per ora sono risposte da allenamento, serviranno quelle del campo. Mi aspetto con curiosità come risponderanno in partita”. 

Si è parlato tanto di mercato negli ultimi giorni: dipenderà anche dalla prestazione con Venezia?

“No. Il club ci ha dato carta bianca se vogliamo cambiare, ma non ci piace cambiare per il gusto di farlo. Lo faremo solo se ci sarà qualcosa di più performante. Non voglio andare nel panico per una sconfitta. Non vogliamo spendere per ora l’ultimo visto disponibile, sarebbe troppo rischioso”. 

Venezia ha detto di voler venire a fare una prestazione di personalita, imponendo il proprio ritmo. Brescia che gara farà?

“Anche la Virtus Bologna era venuta qui per fare questo tipo di partita. Venezia ha avuto modo e tempo di preparare il tipo di partita che ha in mente. Loro sono da fascia alta, ma noi possiamo tenere il loro ritmo se giochiamo la pallacanestro offensiva che possiamo. A Reggio Emilia siamo andati a fare una gara difensiva di un certo tipo poi abbiamo preso 20 punti in contropiede. Non sono d’accordo quando dite che subiamo troppi punti. In casa abbiamo vinto perchè perdendo con meno palle perse siamo riusciti a tirare con il 40-50% da 3, dobbiamo condividere il pallone e non affidarci solo a Della Valle e Mitrou Long. A Sassari ci sono stati i canestri di Moss, con Napoli quelli di Petrucelli. Noi e Venezia siamo quellli che tirano di più. Spero che Venezia non ci soffichi difensivamente. Venezia ha tanti giocatori che dovremo fermare, ma puntiamo a una gara come quella di Napoli dove è finita a 100; così anche chi verrà a vedere la partita si divertirà”. 

Il giorno della partita, quindi domani, che lavoro fate?

“Video, tiro. Matteo Cotelli andrà sul lavoro tattico, Jenkins curerà la tecnica individuale e per questo arriveremo un po’ prima al palasport. Durante la settimana Di Paolantonio o Cotelli preparano la partita mentre l’altro ha la responsabilità dei video individuali. E poi si va a specchio”.

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