A Treviso, dopo il suono della sirena, bel gesto di Moss con Magro
Treviso. Il capitano è la figura più importante di una squadra, è colui che aiuta, che incoraggia, che insegna, che unisce, che fa gruppo, è colui su cui puoi sempre contare. A Brescia si può essere orgogliosi di avere un “signor” capitano: David Moss che si sacrifica sempre e che c’è sempre, in campo e fuori. Con Treviso esce per 5 falli, arrabbiato (molto arrabbiato), ma non smette mai di essere in campo con i suoi compagni, lui c’è, la sua grinta c’è.
Alla fine della partita saluta, ride e scherza con quei giovani che hanno trovato qualche minuto di gioco sul parquet con la prima squadra. Cosa c’è di più bello di un capitano che ti fa sentire importante, che ti dice la parola giusta al momento giusto e che tu ricorderai sempre? E come al solito il ritrovo è al centro del campo per il saluto finale della squadra: regala brividi sulla pelle vedere David scherzare con coach Magro, prenderlo e portarlo tra di loro, quasi soffocarlo per farlo sentire uno di loro, il giocatore che sta a bordo campo. Questo è il capitano David Moss: un giocatore, un idolo, ma soprattutto, qui a Brescia, ormai “uno di noi”.