PROSSIMA FERMATA: PESARO

Sconfitta nettamente Brindisi, che paga anche una condizione atletica precaria, la Germani giovedì al PalaLeonessa si giocherà contro i marchigiani la qualificazione alle Final Eight che si terranno proprio nel palasport pesarese

Brescia. E adesso non resta che battere giovedì sera Pesaro per poi andare a metà febbraio a… Pesaro. L’ultima avversaria del girone d’andata riporta alla città dove dal 16 al 20 febbraio si giocheranno le Final Eight di Coppa Italia. Un traguardo che solo un mese e mezzo fa sembrava utopistico per la Germani e che invece adesso Brescia si meriterebbe come poche altre squadre, avendo raggiunto con la vittoria odierna contro Brindisi il quarto successo nelle ultime cinque partite.

L’ultimo chilometro. La Germani è nel gruppone a 14 squadre, per effetto degli scontri diretti è sesta in classifica e lì resterà se batterà la Carpegna Prosciutto. Il che significherebbe un risultato grandioso, evitando nel primo turno delle Final Eight Milano e Virtus Bologna. Perdere contro i lanciatissimi marchigiani vorrebbe dire invece rimettere tutto in discussione e farebbe partire il calcolo dei calcoli e a quel punto il rischio di una beffa, restando fuori dalle migliori otto, esisterebbe altro che no.

Asfaltata Brindisi. La gara con l’Happy Casa Brindisi è stata derubricata dopo un paio di quarti. Secondo pronostico. In questo periodo di Covid chi riesce a non interrompere gli allenamenti, seppure a ranghi ridotti, poi raccoglie i frutti. E così è stato per la Germani, che in pochi o tanti si è sempre allenata. Non così la squadra di Vitucci, bloccata per almeno una decina di giorni dall’Ats locale. Non un caso che i pugliesi abbiano ceduto alla distanza. Ma questo non deve togliere meriti a Brescia. Che continua ad avere il miglior Gabriel, lontano parente del bello addormentato d’inizio stagione, ora sì è l’uomo che serviva per dividere i compiti offensivi con Della Valle e Mitrou Long. Il primo break stasera è stato piazzato con il +7 dell’intervallo lungo, ma a fare la differenza è stato il 20-10 del terzo parziale nel quale la difesa di squadra della Germani ha fatto la differenza mentre la zona ordinata da Vitucci si sfaldava sotto le bombe di Gabriel e Mitrou Long.

Triste vedere un migliaio di persone sugli spalti. Anche perchè non è solo colpa delle limitazioni Covid. Il PalaLeonessa da 5.200 può contenerne fino a 1.800 con il tetto del 35%. Giovedì sarà il caso di toccare quel picco. Pesaro si batte, e quindi a Pesaro si va, solo tutti insieme. Appassionatamente.

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