Il vice allenatore, ex di turno, guiderà il Banco di Sardegna dalla panchina per l’indisponibilità di coach Bucchi: “Torno volentieri a Brescia. Noi stiamo bene, la qualificazione alle Final Eight è stata importante”
Sassari. A poche ore dalla gara infrasettimanale in cui Brescia ha avuto ampiamente la meglio su Pesaro, Giacomo Baioni, l’assistant coach della Dinamo Sassari, ex di turno, ammonisce sulla difficoltà di affrontare la Germani attuale dal morale alto e dal livello di conoscenza in crescita.
Che partita vi aspettate domenica?
“Molto impegnativa, contro una squadra efficiente e performante che ha dominato sempre in casa. Si tratta sicuramente di un roster profondo in cui tutti gli effettivi hanno, con evidenza, un ruolo e una responsabilità ben definiti. Inoltre è una squadra in fiducia con idee chiare sia dal punto di vista tecnico sia nell’obiettivo da raggiungere e nella strada da percorrere, che dimostra di avere anche uno stile di gioco proprio. Brescia è una delle migliori realtà di questo campionato ed ha costruito una squadra molto rapida, aggressiva a cui piace correre il campo e lo fa molto bene e in questo momento condivide bene la palla anche in attacco”.
Come sono le condizioni di Sassari?
“Beh si arriva da una bella vittoria che ci ha portato la qualificazione alla Coppa Italia, competizione in cui la Dinamo vanta qualche bel risultato e un bel record di dieci anni di presenza che valgono più di un titolo e testimoniano del gran lavoro svolto. Arriveremo a Brescia con l’idea e la voglia di fare la migliore partita possibile a fronte anche di una settimana di lavoro discretamente buona in cui i giocatori hanno ben chiara l’idea di quello che bisognerà fare; questo nonostante l’assenza per Covid dell’head coach Piero Bucchi che ha seguito e curato gli allenamenti a distanza ma sempre presente con i suoi suggerimenti e le sue indicazioni. Bucchi ha un feeling molto importante col gruppo e i giocatori si affidano molto a lui e alla sua esperienza, e lo dimostrano le quattro vittorie nelle ultime cinque gare”
Lei è un ex di turno a Brescia. Quali le sensazioni?
“Torno molto volentieri a Brescia anche se gran parte delle persone con cui ho condiviso due anni molto belli al di là dei risultati, non sono più nel club. E’ un ambiente dove si sta e sono stato molto bene e che non posso che ringraziare per l’opportunità a me data. E’ una realtà in cui società e pubblico ti fanno sentire tanto calore e sono un valore aggiunto”
