Battuta anche la Fortitudo Bolona al PalaDozza: settima vittoria consecutiva. Ottimo inizio poi un secondo tempo da punto a punto e nel finale Mitrou Long (29 punti) è clamoroso
Bologna. E ora chiamatela pure Germani settebellezze. Brescia passa anche al PalaDozza di Bologna contro una Fortitudo Bologna che prova a giocare la partita dell’anno, ma non basta. Per battere questa Leonessa ci vuole uno sforzo enorme e l’ultima in classifica non ha tali energie. La settima vittoria consecutiva, che eguaglia la seconda miglior striscia di sempre (stagione 2019-20 con Esposito prima dello stop per Covid) e proietta alla caccia del record del 2017-18 (nove vittorie nelle prime nove partite di campionato), riporta la squadra di Magro al terzo posto in solitario anche per il fatto che Trieste non ha potuto giocare il match con Sassari. Proprio quella Trieste che sabato alle 20 sarà l’avversaria al PalaLeonessa in un match che sa già di resa dei conti per il podio del campionato, prima di entrare in modalità Coppa Italia. E più gioca questa Germani, più cresce l’acquolina in bocca per vederla all’opera alla kermesse di Pesaro.
Anche la partita di Bologna mette in mostra i gemelli del gol Mitrou Long (29, euguagliato l’high stagionale)-Della Valle (23 e 7 rimbalzi) , che di solito quarantellano mentre stavolta cinquantelleggiano. E con loro c’è un Cobbins sempre più in crescita: 14 punti con 6/8 e 6 rimbalzi. Ottima gara anche di Laquintana: 8 punti e 4 assist.
Inizio sprint. La Germani parte con le solite certezze: Della Valle e Mitrou Long colpiscono dalla distanza (4/5 da 3 quando non è ancora finito il primo quarto), Cobbins sotto canestro è un fattore. Lo chiamano in volée e lui non si fa pregare nell’andare a schiacciare. Al 10’, sfruttando anche le proverbiali lacune difensive della “F”, è 20-31. Brescia si passa la palla e va bene nelle spaziature. Le percentuali sono alte, la squadra gioca bene insieme e si diverte restando su un vantaggio che oscilla sempre attorno alla doppia cifra. Nel secondo quarto, con Benzing e Feldeine, Bologna si riavvicina al -6 (37-43), ma la Germani riallunga. Il PalaDozza si spazientisce: “Vogliamo 11 leoni”, “Tirate fuori le palle”. E’ il segnale, la partita cambia.
La rimonta bolognese. E’ il logratese Aradori a trascinare i suoi alla rimonta: con un gioco da 4 Pietrone porta i suoi all’intervallo lungo sotto solo di due (48-50). Con 10’ da 28-19 la Kigili rientra così in partita. Della Valle, miglior marcatore con 14 punti, ai microfoni di Eurosport è indispettito: “Sapevamo che loro sarebbero stati trascinati dal pubblico e non avrebbero mollato. Abbiamo avuto due o tre palloni per andare di nuovo a +10, +11 e li abbiamo sbagliati. Non siamo solidi come al solito in difesa: 48 punti subiti sono troppi”. Nel terzo quarto Mitrou Long riporta i suoi sul +7 (48-55), per la Kigili sembra piovere sul bagnato (Feldeine ha il riacutizzarsi di un problema fisico), ma con un parziale di 9-0 chiuso da una schiacciata di Totè la “F” trova il primo vantaggio: 57-55. Quarto fallo per Charalampopoulos. Al PalaDozza è battaglia: Petrucelli si becca una botta in bocca da Totè, protesta e si becca il tecnico. Triple e controtriple: Mitrou Long e Duhram per il 61-62 del 26’. Piazzale Azzarita è una bolgia: sembra ci sia molto più del 35% di presenze. Durham dai 6.75 dà il 66-65 ai suoi. Sulla sirena di fine terzo quarto Mitrou Long segna un pazzesco canestro da 3 con soli 4” a disposizione: 68-70 (20 pari il parziale del quarto) a 10’ dal termine.
Nel rush finale lo show di Mitrou Long. Nel quarto parziale la Germani va 70-74 con l’ennesimo canestro ad alta percentuale di Cobbins ben imbeccato da Della Valle, ma Bologna da 3 ora ci ha preso gusto: Durham con la 13esima bomba di squadra ed è 73-74 a -6’ e 49”. Cobbins (12 punti con 6/7) dà il +5, Moss li ribadisce poi si mette la mano velocemente all’orecchio dopo essere stato insultato a lungo e gli viene fischiato un tecnico assurdo. Aradori segna i liberi (78-80). Le mani di Cobbins non tremano nemmeno dalla lunetta: 78-84 a -3’. Mitrou Long porta a casa uno sfondamento, ma prende anche una botta alla testa e deve uscire. Un gioco da 3 di Fraizer (81-84) a -1’ e 50” dà ancora speranze ai locali, Mitrou Long rientra più prima che subito: prima segna in penetrazione e poi da 9 metri (83-89 a 46” dalla fine) toccando quota 27. Da campione. Gli arbitri vedono un antisportivo contro Brescia, ma nemmeno questo basta per rimettere in discussione un match che la Leonessa sigilla dalla lunetta con Della Valle.
E’ UNA GERMANI SETTEBELLEZZE
Battuta anche la Fortitudo Bolona al PalaDozza: settima vittoria consecutiva. Ottimo inizio poi un secondo tempo da punto a punto e nel finale Mitrou Long (29 punti) è clamoroso
Bologna. E ora chiamatela pure Germani settebellezze. Brescia passa anche al PalaDozza di Bologna contro una Fortitudo Bologna che prova a giocare la partita dell’anno, ma non basta. Per battere questa Leonessa ci vuole uno sforzo enorme e l’ultima in classifica non ha tali energie. La settima vittoria consecutiva, che eguaglia la seconda miglior striscia di sempre (stagione 2019-20 con Esposito prima dello stop per Covid) e proietta alla caccia del record del 2017-18 (nove vittorie nelle prime nove partite di campionato), riporta la squadra di Magro al terzo posto in solitario anche per il fatto che Trieste non ha potuto giocare il match con Sassari. Proprio quella Trieste che sabato alle 20 sarà l’avversaria al PalaLeonessa in un match che sa già di resa dei conti per il podio del campionato, prima di entrare in modalità Coppa Italia. E più gioca questa Germani, più cresce l’acquolina in bocca per vederla all’opera alla kermesse di Pesaro.
Anche la partita di Bologna mette in mostra i gemelli del gol Mitrou Long (29, euguagliato l’high stagionale)-Della Valle (23 e 7 rimbalzi) , che di solito quarantellano mentre stavolta cinquantelleggiano. E con loro c’è un Cobbins sempre più in crescita: 14 punti con 6/8 e 6 rimbalzi. Ottima gara anche di Laquintana: 8 punti e 4 assist.
Inizio sprint. La Germani parte con le solite certezze: Della Valle e Mitrou Long colpiscono dalla distanza (4/5 da 3 quando non è ancora finito il primo quarto), Cobbins sotto canestro è un fattore. Lo chiamano in volée e lui non si fa pregare nell’andare a schiacciare. Al 10’, sfruttando anche le proverbiali lacune difensive della “F”, è 20-31. Brescia si passa la palla e va bene nelle spaziature. Le percentuali sono alte, la squadra gioca bene insieme e si diverte restando su un vantaggio che oscilla sempre attorno alla doppia cifra. Nel secondo quarto, con Benzing e Feldeine, Bologna si riavvicina al -6 (37-43), ma la Germani riallunga. Il PalaDozza si spazientisce: “Vogliamo 11 leoni”, “Tirate fuori le palle”. E’ il segnale, la partita cambia.
La rimonta bolognese. E’ il logratese Aradori a trascinare i suoi alla rimonta: con un gioco da 4 Pietrone porta i suoi all’intervallo lungo sotto solo di due (48-50). Con 10’ da 28-19 la Kigili rientra così in partita. Della Valle, miglior marcatore con 14 punti, ai microfoni di Eurosport è indispettito: “Sapevamo che loro sarebbero stati trascinati dal pubblico e non avrebbero mollato. Abbiamo avuto due o tre palloni per andare di nuovo a +10, +11 e li abbiamo sbagliati. Non siamo solidi come al solito in difesa: 48 punti subiti sono troppi”. Nel terzo quarto Mitrou Long riporta i suoi sul +7 (48-55), per la Kigili sembra piovere sul bagnato (Feldeine ha il riacutizzarsi di un problema fisico), ma con un parziale di 9-0 chiuso da una schiacciata di Totè la “F” trova il primo vantaggio: 57-55. Quarto fallo per Charalampopoulos. Al PalaDozza è battaglia: Petrucelli si becca una botta in bocca da Totè, protesta e si becca il tecnico. Triple e controtriple: Mitrou Long e Duhram per il 61-62 del 26’. Piazzale Azzarita è una bolgia: sembra ci sia molto più del 35% di presenze. Durham dai 6.75 dà il 66-65 ai suoi. Sulla sirena di fine terzo quarto Mitrou Long segna un pazzesco canestro da 3 con soli 4” a disposizione: 68-70 (20 pari il parziale del quarto) a 10’ dal termine.
Nel rush finale lo show di Mitrou Long. Nel quarto parziale la Germani va 70-74 con l’ennesimo canestro ad alta percentuale di Cobbins ben imbeccato da Della Valle, ma Bologna da 3 ora ci ha preso gusto: Durham con la 13esima bomba di squadra ed è 73-74 a -6’ e 49”. Cobbins (12 punti con 6/7) dà il +5, Moss li ribadisce poi si mette la mano velocemente all’orecchio dopo essere stato insultato a lungo e gli viene fischiato un tecnico assurdo. Aradori segna i liberi (78-80). Le mani di Cobbins non tremano nemmeno dalla lunetta: 78-84 a -3’. Mitrou Long porta a casa uno sfondamento, ma prende anche una botta alla testa e deve uscire. Un gioco da 3 di Fraizer (81-84) a -1’ e 50” dà ancora speranze ai locali, Mitrou Long rientra più prima che subito: prima segna in penetrazione e poi da 9 metri (83-89 a 46” dalla fine) toccando quota 27. Da campione. Gli arbitri vedono un antisportivo contro Brescia, ma nemmeno questo basta per rimettere in discussione un match che la Leonessa sigilla dalla lunetta con Della Valle.