SI VEDE UNA SQUADRA NELLA SQUADRA

Marco Palumbo, indimenticato giocatore del Basket Brescia anni ’70-80, una bandiera, un idolo ancora oggi a tanti anni di distanza, ha accettato di scrivere per “Bresciacanestro.com”: ecco come ha valutato la vittoria della Germani su Trento e come vede il match di sabato contro Milano all’apparenza impossibile.

E sono 9!
Senza fare distinzione fra campionato e Coppa Italia. Ieri sera si è vista una Germani conquistare la semi finale della Coppa Italia disputata a Pesaro, direi che, usando un giro di parole, si è vista la squadra nella squadra. La partita per la tipologia dei giocatori che la squadra bresciana ha dovuto affrontare, si è rivelata la partita che ci aspettavamo, ostica e fisica, contro avversari abituati a metterla sul contatto. Trento ha cercato di addormentare la partita, pensando di mettere in difficoltà la Germani, che astutamente sapendosi adattare e modificando le dinamiche  del suo gioco, ha reso vana la strategia del bravo coach Molin. Parlare dei singoli, dopo 9 vittorie consecutive, sembra di ripetere il motivo di una canzone già sentita. Della Valle è già da un po’ sugli scudi, anche ieri con 22 punti MVP della partita, ha preso decisamente in mano il volante di questa fuori serie che riesce a restare in carreggiata anche nei tornanti più insidiosi. Amedeo sa sfruttare le occasioni, prendendo decisioni che si dimostrano vincenti, anche se non dettate da Magro.
Petrucelli un giocatore che nessun attaccante vorrebbe mai affrontare, le sue capacità difensive e offensive sono in continuo miglioramento, sabato scorso contro Trieste non ha mancato di darcene dimostrazione. Paga lo scotto dei falli, che lo fa ripiegare spesso in panchina, ma ricordiamoci che “Non c’è vero guerriero che non abbia cicatrici”.
Naz Mitrou-Long, 14 punti, pur dando il suo contributo alla squadra, ha dovuto mettere mano più volte alla sua cartucciera, trovandosi a corto di munizioni. Dobbiamo anche dire che l’avversario sta prendendo le misure, e certe volte come abbiamo potuto vedere, anche arrivando al limite dell’illegalità; adesso sta a lui essere resiliente in questi momenti, e non cadere nel tranello di sconforto se sbaglia anche qualche tiro facile. Lui è un campione, ed è evidente quanto ci tenga a dimostrarlo in ogni partita, sono sicuro che ce lo dimostrerà anche nelle restanti 11 partite di campionato.
La lieta sorpresa arriva da Paul Eboua, ieri sera sembrava un nuovo acquisto, se migliorasse il suo linguaggio del corpo quando viene chiamato in causa, penso che anche la sua autostima ne trarrebbe vantaggio, questo sarebbe il momento opportuno, vista la sosta, di fargli qualche iniezione di fiducia.
Il resto dei giocatori Burns, Gabriel, e Cobbins, un po’ a fasi alterne, sono rimasti sempre presenti nel contribuire a portare la squadra alla semi finale che si disputerà Sabato contro i “panzer” di Milano. Nell’ incontro che vede Brescia contro Milano, penso che l’efficiente staff tecnico si sia messo al lavoro già da ieri sera, non possiamo dire che sarà facile, anzi ci sarà da prestare la massima attenzione, la frase “Vada come vada” l’ho tolta dal mio vocabolario e così vorrei facessero anche i giocatori della squadra bresciana. È una frase che dà un senso di appagamento e che allontana da quello che è l’obbiettivo, ma penso che Magro sappia farla andare nella direzione giusta, anche se so che l’Ettore di Milano, metterà in campo tutte le risorse e strategie per arrivare alla finale di domenica, e, conoscendo il soggetto, posso assicurare che non è sua abitudine lasciare al caso. “The last but not the least”, Per ultimo, ma non meno importante, un grande merito va a Mauro Ferrari, di aver saputo resistere alla tentazione di stravolgere l’organico della squadra, nei momenti difficili di inizio campionato, mantenendo la compagine che oggi, così coesa, sta dando soddisfazione alla città di Brescia. A Marzo sarà aumentata la capienza spettatori in tutti i palazzetti del territorio, quindi ci aspettiamo di vedere al PalaLeonessa lo stesso pubblico che abbiamo visto in passato. Aspettando nuove emozioni, godiamoci questi momenti. Buon lavoro Germani Pallacanestro Brescia.

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