In occasione della conferenza stampa tenutasi nella suggestiva e storica cornice della Biblioteca Salaborsa nella centralissima Piazza del Nettuno di Bologna, la guardia della Germani e il ct della Nazionale Meo Sacchetti hanno presentato la gara di ritorno contro l’Islanda sottolineando l’importanza del messaggio che lo sport deve mandare nel momento attuale della crisi tra Russia e Ucraina. Prima del match ci sarà un minuto di silenzio.
Bologna. Nell’incontro di questa domenica (ore 20.30 al PalaDozza) contro l’Islanda, valido per le qualificazioni a FIBA WORLD CUP 2023, si incrociano anche messaggi forti rispetto a quello che sta succedendo negli ultimi giorni in Ucraina. Il Presidente FIP Giovanni Petrucci ha aperto il suo intervento nella conferenza stampa della vigilia ricordando gli “amici ucraini”, anche il ct Meo Sacchetti auspica una risoluzione a breve ”per la situazione in Ucraina, lo sport deve mandare un messaggio forte. Siamo al Palaborsa, che insieme al PalaDozza ha fatto la storia della pallacanestro bolognese e italiana. Così come il pubblico di Bologna ci diede una gran mano nel 2018 per la partita contro la Polonia (Qualificazioni a FIBA World Cup 2019), anche domani sappiamo che ci supporterà al meglio. Fare risultato per noi è molto importante. Saremo all’altezza della sfida che ci attende” e continua confermando il roster dell’andata fatta eccezione per Matteo Imbrò a favore dell’utilizzo di Diego Flaccadori.
Il capitano. Anche Amedeo della Valle è intervenuto dichiarando che “da parte della squadra c’è voglia di rivalsa. Partiremo dalla difesa, e confidiamo nell’appoggio del pubblico. Complimenti all’Islanda per la vittoria di giovedì scorso, ma non vediamo l’ora di scendere in campo e rifarci dell’altra sera”.
Gli avversari. Certo gli Islandesi, viene ribadito sia da Petrucci che dal ct, non sono degli sprovveduti e, diciamo noi, l’hanno dimostrato avendo la meglio non prima che gli azzurri li avessero portati a doppi supplementari, in un match in cui gli stessi sono stati in svantaggio anche in doppia cifra per più minuti e nonostante le buonissime prestazioni del trio Manion (23 pt), Michele Vitali (22pt e 9 rimbalzi MVP di serata) e Tonut (17pt) soffrendo un po’ troppo i loro lunghi . Degli Islandesi ha impressionato sicuramente la prestazione del centro Hlinason che finisce con 34pt e un 14/16 al tiro ma anche Fridriksson 25pt e Hermansson con 23pt. “Abbiamo giocato 25 minuti non all’altezza – dice ancora Sacchetti – il nostro primo tempo è stato da dimenticare. L’Islanda si è rivelata una squadra più atletica della nostra, conoscevamo le qualità dei loro esterni ma non siamo riusciti a contenerli e poi abbiamo sofferto anche sotto canestro. Nel finale potevamo anche vincerla ma complessivamente la nostra prestazione non è stata sufficiente. Dobbiamo giocare meglio e sicuramente giocheremo meglio a Bologna”.
I dodici di Italia-Islanda#00 Amedeo Della Valle (1993, 194, G, Germani Brescia)
#1 Niccolò Mannion (2001, 190, P, Segafredo Virtus Bologna)
#6 Paul Biligha (1990, 200, C, A|X Armani Exchange Milano)
#7 Stefano Tonut (1993, 194, G, Umana Reyer Venezia)
#12 Diego Flaccadori (1996, 193, P, Dolomiti Energia Trentino)
#16 Amedeo Vittorio Tessitori (1994, 208, C, Segafredo Virtus Bologna)
#18 Matteo Spagnolo (2003, 194, P, Vanoli Cremona)
#19 Raphael Gaspardo (1993, 207, A, Happy Casa Brindisi)
#31 Michele Vitali (1991, 196, G/A, Umana Reyer Venezia)
#44 Davide Alviti (1996, 200, A, A|X Armani Exchange Milano)
#45 Nicola Akele (1995, 203, A, Nutribullet Treviso)
#54 Alessandro Pajola (1999, 194, P, Segafredo Virtus Bologna)