MA MAGRO NON E’ SODDISFATTO: “TANTE COSE NON MI SONO PIACIUTE, POSSIAMO E DOBBIAMO GIOCARE MEGLIO DI COSI”

“Contenti per aver ritoccato il record essendo entrati nel club delle squadre migliori di sempre, ma io voglio creare una mentalità vincente che è diverso da vincere le partite. Se Cobbins non ci sarà a Napoli vorrà dire che potremmo non averlo per più partite”

Brescia. La Germani vince di 24, ma coach Magro non è soddisfatto. Possibile? Assolutamente si.

Coach, è arrivata anche la tredicesima di fila. Questa Germani non si ferma più?

“E’ stato bello riabbracciare i nostri tifosi al 100% e celebrare con loro la tredicesima vittoria. Abbiamo ritoccato il record e adesso siamo in un club ristretto per le partite vinte di seguito. Il nostro obiettivo però è giocare una pallacanestro bella ed efficace, oggi l’abbiamo fatto solo a tratti, non è stata la nostra migliore partita. Si è capito cosa ci dà Cobbins in attacco e in difesa visto che oggi non c’era. Abbiamo fatto quintetti sperimentali con Gabriel da cinque e tenendo in campo Eboua più del solito. Era importante vincere alla luce dei risultati delle altre, per aumentare il vantaggio in chiave terzo posto. Ce l’abbiamo fatto, seppure in modo non brillantissimo. Ora dobbiamo ricaricare le energie perchè ci aspetterà una settimana con tre partite”. 

Nel secondo quarto, quando Trento è rientrato sul 26-19, hai chiamato un time out e dato una strigliata, già lì non eri soddisfatto?

“Tante cose non mi sono piaciute oggi. Palle perse su azioni tra l’altro nemmeno forzate, letture sbagliate, non voglio essere un rompiscatole, ne parlerò martedì con i ragazzi, ma anche senza fare il guastafeste dico che oggi è bastato per vincere anche questo livello d’energia non adeguate, altre volte non so se basterà. Certo non è sempre facile trovare le giuste motivazioni per spingere, ma solo le grandi squadre sono così capaci di tenere un livello mentale alto. Ho chiamato time out dicendo che non mi interessava vincere o perdere, ma avere una mentalità vincente. Che è diverso da vincere”. 

Eppure questa squadra continua a vincere e anche nettamente, qual è il segreto?

“Avere la fortuna di lavorare una settimana per avere sempre la migliore versione di noi stessi. Dobbiamo giocare meglio e trovare il miglior gioco anche con quintetti particolari. Le motivazioni puoi e devi averle anche così. Questione di dettagli, di centimetri, non occorre citare film o allenatori importanti, ma è proprio così”. 

Credi che possano influire le prime voci di mercato in vista del prossimo anno, in particolare quelle relative a Mitrou Long?

“Credo tutti siano maturi per capire che il lavoro non finisce qui. E’ una stagione per certi versi irripetibile, dobbiamo solo lavorare seriamente. Chi ci sarà l’anno prossimo lo vedremo. Rimarrà il lavoro che abbiamo fatto, se poi qualcuno avrà offerte più importanti fa parte del nostro mestiere”. 

Sassari è lanciata, può essere la vera competitor per il terzo posto?

“Venezia e Sassari sono due competitor visti anche i rinforzi arrivati. Sono squadre che possono ancora arrivare a ridosso della nostra terza posizione”. 

Quindi riassumendo cosa non le è piaciuto oggi?

“Quello che non mi piace è quando facciamo errori perchè forziamo. Avevamo le possibilità di non far fare break agli avversari. Poi certo ci sono anche gli avversari, ma vado a casa pensando che ci sono cose su cui migliorare”.

Quando pensi di riavere Cobbins?

“Speriamo di recuperarlo il prima possibile, ma non è ancora chiaro quando e se non fosse pronto per Napoli potremmo non averlo per più partite”.