Germani travolta da Sassari al PalaSerradimigni in gara 3 e perde Della Valle e Gabriel per infortunio. Il Banco s’impone di 30 e va 2-1, domenica per Brescia è obbligatorio vincere altrimenti sarà game over
Sassari. Stavolta non si può dire che non è successo nulla o quasi, come dopo il ko di gara 2. Prima di tutto perchè adesso la Germani è davvero spalle al muro e poi perchè, più che il -30, a togliere autostima e fiducia ci sono i due infortuni subiti da Della Valle e Gabriel. Che bene che vada scenderanno in campo non al meglio mentre in una serie così dura come questa con Sassari servirebbe che tutti fossero al top (soprattutto due uomini da quintetto base), anche perchè per tornare al PalaLeonessa martedì prossimo bisognerà pure superare l’ostacolo di un PalaSerradimigni che se stasera si è fatto trovare bello caldo domenica (palla a due ore 21) si annuncia rovente come il sole che ha picchiato tutto il giorno sulle splendide spiagge dell’isola.
Lo scenario. Adesso il Banco di Sardegna ha a disposizione il match ball sul proprio servizio e il Sinner bresciano dovrà essere perfetto per portare il Djokovic sardo al tie break. Gara 3 è durata un quarto e mezzo. Con Petrucelli a fare i bambini con i baffi (3/4 da 3 e 14 punti nei primi 10’), la Germani ha chiuso avanti il primo quarto 25-23. Poi è crollata di colpo: il 24-9 del secondo quarto, così come il 20-2 preso a cavallo tra il secondo e terzo quarto, sono stati una sentenza inappellabile. L’infortunio alla spalla che ha tolto di mezzo Della Valle dopo soli 5’ può essere al massimo una foglia di fico, la verità è che quando c’è stato da giocare duro come richiede un play off, il Banco ha avuto la forza e la convinzione per farlo mentre Brescia no.
Ultima chiamata. Senza Della Valle, Mitrou Long è stato per una sera il gemello diverso, talmente impresentabile da non sembrare possibile. Burns e Cobbins sotto canestro stati spazzati via da Bilan, Diop e Burnell, almeno Brown è stato l’ultimo ad abbandonare la nave. Come se non bastasse, Bucchi ha tolto dal cilindro anche il coniglietto di Kruslin, il bomber che non ti aspetti. Quantomeno non da 20 punti in una sera così importante. Domani sarà davvero un altro giorno solo se la Germani saprà tornare ad essere come quel famoso orologio svizzero. O come quei blocchi di marmo botticinesi ai quali tante volte l’abbiamo paragonata in questa splendida stagione che non può essere già finita.
CHE BOTTA !
Germani travolta da Sassari al PalaSerradimigni in gara 3 e perde Della Valle e Gabriel per infortunio. Il Banco s’impone di 30 e va 2-1, domenica per Brescia è obbligatorio vincere altrimenti sarà game over
Sassari. Stavolta non si può dire che non è successo nulla o quasi, come dopo il ko di gara 2. Prima di tutto perchè adesso la Germani è davvero spalle al muro e poi perchè, più che il -30, a togliere autostima e fiducia ci sono i due infortuni subiti da Della Valle e Gabriel. Che bene che vada scenderanno in campo non al meglio mentre in una serie così dura come questa con Sassari servirebbe che tutti fossero al top (soprattutto due uomini da quintetto base), anche perchè per tornare al PalaLeonessa martedì prossimo bisognerà pure superare l’ostacolo di un PalaSerradimigni che se stasera si è fatto trovare bello caldo domenica (palla a due ore 21) si annuncia rovente come il sole che ha picchiato tutto il giorno sulle splendide spiagge dell’isola.
Lo scenario. Adesso il Banco di Sardegna ha a disposizione il match ball sul proprio servizio e il Sinner bresciano dovrà essere perfetto per portare il Djokovic sardo al tie break. Gara 3 è durata un quarto e mezzo. Con Petrucelli a fare i bambini con i baffi (3/4 da 3 e 14 punti nei primi 10’), la Germani ha chiuso avanti il primo quarto 25-23. Poi è crollata di colpo: il 24-9 del secondo quarto, così come il 20-2 preso a cavallo tra il secondo e terzo quarto, sono stati una sentenza inappellabile. L’infortunio alla spalla che ha tolto di mezzo Della Valle dopo soli 5’ può essere al massimo una foglia di fico, la verità è che quando c’è stato da giocare duro come richiede un play off, il Banco ha avuto la forza e la convinzione per farlo mentre Brescia no.
Ultima chiamata. Senza Della Valle, Mitrou Long è stato per una sera il gemello diverso, talmente impresentabile da non sembrare possibile. Burns e Cobbins sotto canestro stati spazzati via da Bilan, Diop e Burnell, almeno Brown è stato l’ultimo ad abbandonare la nave. Come se non bastasse, Bucchi ha tolto dal cilindro anche il coniglietto di Kruslin, il bomber che non ti aspetti. Quantomeno non da 20 punti in una sera così importante. Domani sarà davvero un altro giorno solo se la Germani saprà tornare ad essere come quel famoso orologio svizzero. O come quei blocchi di marmo botticinesi ai quali tante volte l’abbiamo paragonata in questa splendida stagione che non può essere già finita.