Il sogno per quest’anno si infrange sull’isola ma la nave della Germani non naufraga, viene condotta valorosamente fino agli ultimi secondi. Mitrou-Long finisce in bellezza con 38 punti e 7 assist e 39° di febbre.
Sassari. La Germani non riesce nell’impresa di portare a gara5 la serie dei quarti di play off anche se stasera avrebbe meritato tantissimo. Ha fatto quasi tenerezza vedere con quanta tenacia i giocatori di Alessandro Magro abbiano tentato veramente l’impossibile per prevalere sui sardi in una gara un po’ tesa all’inizio e poi sempre equilibrata, dai tanti momenti emozionanti, che si è risolta negli ultimi tre minuti finali quando, da sempre sotto nel punteggio, Brescia riesce a piazzare un mini break e il sorpasso temporaneo di un punto che poi diventa di un possesso sul 98-95 e 14 secondi da giocare ma che purtroppo non riesce a pareggiare.
Il match. La condizione in cui la Germani si è presentata in campo ovvero senza Amedeo Della Valle e Kenny Gabriel e con un Naz Mitrou-Long febbricitante (visti i risultati ci augureremmo che Naz abbia sempre la febbre da ora in poi!) non era proprio quella auspicata e tanto meno ci saremmo mai immaginati che le Dea bendata decidesse di cambiare strada all’improvviso in questi giorni, soprattutto per un quarto di finale di play off in cui l’intensità è stata ovviamente sempre alta e gli scontri fisici si sono sprecati anche, in alcuni frangenti, con la complicità dei fischietti. Stasera però chi è entrato in campo si è ancora una volta e di più immolato per il fine comune arrivando anche a sfiorare quella vittoria che avrebbe permesso di giocare nuovamente di fronte al pubblico amico. Con i se e con i ma, si dice, non si va da nessuna parte, ma è doveroso fare i complimenti alla Germani dopo una stagione sempre in crescendo. Gara-4 è forse stata quella più avvincente della serie con i 38 punti di Mitrou-Long (quasi tutti dalla lunga distanza con 7/14) ma ci sono anche i 17 punti di Mike Cobbins che si è speso fino all’ultimo nell’impegnativo compito di tenere il gigante Bilan e con buon successo e i 14 di un John Petrucelli che era ovunque e che ha dovuto lasciare il campo per il quinto fallo a 52” dal termine.
Abnegazione. La Germani non ha vinto, ma in campo si sono visti giocatori che non hanno mai dato l’impressione di mollare e con l’impegno profuso hanno messo in difficoltà una squadra in uno stato di forma e di gioco eccellenti. Peccato per l’esito finale, ma forse ci si è dovuti arrendere anche ad un po’ di stanchezza fisica e mentale.