Brescia. Dopo la premiazione a Palazzo Loggia, la presidente della Germani Pallacanestro Brescia Graziella Bragaglio ha parlato di passato e futuro.
Che bilancio fate di questa stagione?
“Abbiamo passato quasi tre anni di Covid all’interno di un sistema quasi fobico, sono stati disastrosi sotto molti. Abbiamo tenuto duro e in questa stagione ci siamo presi delle belle soddisfazioni. I saluti e i ringraziamenti ci stanno dopo un anno così bello”.
Siete preoccupati di dover perdere diversi giocatori?
“Lo sport è fatto così: c’e chi va e chi viene, chi ha giocato per noi quest’anno ha lasciato un’emozione unica”.
Graziella Bragaglio sarà ancora presidente?
“Penso di proprio di sì. L’accordo con Mauro Ferrari va avanti, è un progetto di tre anni e il prossimo sarà il terzo”.
Giusto che Mitrou Long vada a giocarsi le sue carte al Panathinaikos?
“Dipende da quello che uno vuole nella vita, nello sport la vita è molto breve. Un giocatore secondo me dovrebbe anche valutare cosa succede se si perde di vista il lavoro del team per cambiare situazione, per quanto questa possa essere ottimale sul piano economico e delle prospettive tecniche. Ricordo che con Michele Vitali facemmo di tutto per tenerlo, ma alla fine fece bene ad accettare una proposta di crescita professionale. Quanto ha fatto Naz è stato strepitoso, quest’estate pochi sapevano chi fosse, ora è su tutte le prime pagine. Della Valle da noi ha trovato la sua giusta dimensione e il modo di mettersi in evidenza. E’ il sistema che fa la differenza. Il segreto è mettere insieme persone che fanno bene in meno tempo possibile”.
Detto che non dipende solo da voi, cercherete comunque di tenere più giocatori possibili per non fare l’errore della seconda stagione di Esposito quando lui volle cambiare gran parte del team nonostante avesse fatto molto bene?
“Innanzitutto con Esposito non c’era questa perfezione nel tentativo di raggiungere gli obiettivi. Magro è cresciuto studiando questo sistema, Esposito è stato giocatore e ha ancora quell’ottica. Certo dare continuità da una stagione con l’altra può essere fondamentale”.
Meglio fare l’Eurocup o la Champions League?
“Nei prossimi giorni ne parleremo in modo approfondito, la voglia di farne una delle due c’è tutta, anche per quanto fatto finora. Lo staff tecnico è fermamente intenzionato a parteciparvi”.