L’ Eurocup è una competizione tanto affascinante quanto impegnativa.
Da un lato garantisce partite di altissimo livello, ma dall’altro logora i giocatori con trasferte lunghe e costringe gli staff a preparare le gare con due o tre giorni a disposizione, rispetto ai classici sette di chi le coppe non le fa.
Definirei trionfante la partecipazione della Segafredo Virtus Bologna all’Eurocup , coppa vinta davanti a diecimila tifosi con ritorno in Eurolega, vero obbiettivo del patron Zanetti. Di ben diverso sapore la partecipazione di Reyer Venezia ed Aquila Trento. Per i lagunari la stagione europea li ha visti pareggiare il conto di 8 vinte e 8 perse, ma il vero conto l’hanno pagato in LBA faticando tantissimo fino a gennaio e raddrizzando la stagione nel finale proprio in concomitanza con la fine degli impegni continentali, cosa che comunque non gli ha evitato l’eliminazione al primo turno da parte di Tortona che al pari di Brescia ha fatto una grande stagione , entrambe “casualmente” libere da coppe Europee.
Difficilissima la stagione di Trento, una sola vittoria nelle 16 partite di Eurocup disputate e 13° posto in LBA con 11 vittorie e 19 sconfitte e il rischio retrocessione fino alle ultime giornate.
Guardando in casa Germani le domande su questa partecipazione all’Eurocup nascono spontanee: è pronta la “piazza” di Brescia ad affrontare una stagione che può avere risvolti tanto piacevoli quanto pericolosi?
Giocatori, staff, dirigenti e pubblico sapranno mantenere unità e compattezza quando ci saranno momenti negativi?
L’Eurocup è un vero sogno, intendiamoci, bisogna altresì stare attenti che non si trasformi in un incubo, e siccome Bresciacanestro.com ha fiducia incondizionata verso la Magro-band esortiamo tutti a fare la propria parte…