“Con Della Valle non abbiamo parlato del suo addio alla Germani, Akele è versatile e ci farà comodo, non ho mai visto giocare Massinburg, ma è uscito da Buffalo e io sono di New York quindi non mancano i punti di contatto”
Brescia. Prima dell’allenamento del mattino della Nazionale al PalaLeonessa, John Petrucelli è stato messo a disposizione dall’ufficio stampa azzurro per rispondere alle domande dei giornalisti bresciani.
Come ti senti nel tornare a Brescia con la maglia dell’Italia?
“E’ bello tornare a Brescia, per me è come essere a casa. Si tratta di un sogno che si realizza, è una grande opportunità di crescita, posso continuare a crescere, mi alleno con ragazzi molto forti e questo è importante”.
Hai già capito cosa vuole da te Pozzecco? Più difesa o più attacco visto che contro la Slovenia ti sei presentato subito con sei punti nei primi minuti?
“Giocare con una Nazionale è più complicato rispetto che farlo in un club, qui c’è meno tempo per stare insieme e imparare a conoscersi. Conta la chimica, punto soprattutto sul mio gioco in difesa perchè è la mia caratteristica migliore, ma provo anche a dare qualcosa in attacco”.
In Nazionale hai ritrovato Della Valle e conosciuto bene Akele, che sarà tuo compagno di squadra alla Germani. Parlate tra di voi?
“Amedeo è un bravissimo ragazzo, è sempre molto bello giocare con lui. Nicola è un giocatore versatile, ci farà molto comodo nella prossima stagione. Con Amedeo non abbiamo parlato del perchè è andato via da Brescia e non credo lo faremo”.
Stai imparando qualche parola in italiano?
“L’obiettivo è arrivare alla fine del prossimo anno riuscendo a parlare italiano, in questo processo mi aiuta stare in Nazionale perchè tutti parlano questa lingua. Per imparare l’inno ci vorrà un po’ di tempo, ho sentito tutte le parole solo nel match con la Slovenia dato che in campionato risuona solo la musica”.
Cosa pensi di Pozzecco: differenze o similitudini con Magro?
“Tutti e due lasciano molto giocare e c’è tempo anche per il divertimento e il relax”.
Conosci CJ Massinburg? Lui sarà la guardia e tu l’ala, come vi incastrerete nella prossima Germani?
“Non l’ho mai visto giocate, ma il mondo del basket è piccolo e ho sentito spesso parlare di lui. So che è reduce da una grande stagione in Francia inoltre lui è uscito dal college di Buffalo mentre io sono di Hicksville, entrambe le città sono dello stato di New York e quindi i punti di contatto non mancano”.