AMEDEO DELLA VALLE: “IL MIO POSTO E’ QUI A BRESCIA, HO LA COSCIENZA PULITA”

Mauro Ferrari: “Bisogna ringraziare Faustino Ferrari per l’extra budget investito nell’operazione. Il dodicesimo “ragazzino” italiano che conosce società, allenatore e squadra ce l’abbiamo. In Europa per non sfigurare e in campionato per competere ancora”; ADV: ” Ho pensato di guardarmi intorno e capire la mia missione; devo essere prima di tutto felice per giocare. Rappresentare la Germani un onore e una responsabilità”

San Zeno Naviglio. Emotivo, solido e un po’ folle Amedeo della Valle torna in biancoblu ma non se n’è mai andato. Arriva a sorpresa nella sede operativa di San Zeno Naviglio con il numero uno del club e con il luccichio negli occhi, chiarisce la situazione che si era creata a fine campionato quando di tasca sua pagò il buy-out dal contratto triennale che lo legava a Brescia per vagliare le proposte di Eurolega e svincolare il club lombardo nella propria costruzione del roster per tornare oggi annunciando che la maglia #8 del club sarà ancora vestita dall’ MPV del campionato appena trascorso, lasciando visibilmente e piacevolmente sorpresi anche gli addetti ai lavori convocati in extremis dal patron.

Così Mauro Ferrari ad apertura della conferenza: “E’ nato tutto incredibilmente velocemente, scaturito in queste ultime ore anche se con il GM Marco de Benedetto e coach Alessandro Magro i programmi sono ancora ben chiari sia tecnicamente che economicamente. Grazie soprattutto a Faustino Ferrari che è intervenuto ad avvalere questo extra budget su Amedeo. E ringrazio anche Amedeo della Valle perché in questa vicenda si è comportato dignitosamente e da uomo corretto serio ed educato (cosa che forse non si è abituati a vedere nello sport ultimamente) avvisando la società delle sue aspirazioni vendo fatto un anno straordinario e imprevedibile come tutta la squadra del resto, e allo stesso non mettendola in difficoltà nella creazione di un roster ma ritenendola sempre la sua casa nel caso in cui fosse rimasto in Italia. E così è stato. Amedeo non è qui per ripiego bensì per confermarsi e lo diciamo con grande piacere; de resto un grande progetto triennale lo fai se riconfermi un numero importante di giocatori e Brescia ne ha confermati sette dell’anno scorso: David Moss, John Petrucelli, Kenny Gabriel, Mike Cobbins, Christian Burns e ora Amedeo della Valle. E’ forse l’unico roster con sette atleti confermati e Naz Mitrou-Long uscito poiché Milano gli ha proposto l’Eurolega altrimenti sarebbe rimasto tranquillamente qui. Ora al suo posto si è preso Caupain e con l’uscita di Eboua, Parrillo e Lee Moore abbiamo Tai Diase, Nicola Akele, Daivd Cournooh. E’ sfumata solo ieri sera la trattativa con Wallace che si è accasato a Parigi e da domani si deciderà cosa fare sull’eventuale guardia americana. E’ una squadra importante quella costruita, frutto di un lavoro intenso e anche complicato. Non è ancora finita ma pensiamo di avere operato al massimo delle nostre capacità anche se sarà molto difficile se non impossibile ripetere la stagione precedente anche se gli sponsor ci hanno appoggiati per poter crescere e dare la visibilità a questa città il cui logo di capitale della cultura 2023 sarà applicato sulla maglia. Riconoscenza e pazienza nello sport sono difficili da ritrovare, voi mi insegnate. Marco de Benedetto e coach Alessandro Magro proseguiranno il loro lavoro di costruzione per avere un roster che possa fare un buon campionato e non sfigurare in Europa dove ci piacerebbe non sfigurare ma riuscire a portarci nelle fasi finali” e inoltre ” si è pensato anche a temi sociali importanti pensando di fare una campagna abbonamenti adeguata al momento difficile augurandoci che il palazzo sia sempre colmo di gente”

Il protagonista della serata ADV: ” Ringrazio Mauro Ferrari e la sua famiglia e ci tengo a fare chiarezza su come sono andate le cose dopo una stagione strepitosa come quella appena passata. Ho pensato di guardarmi intorno e il gesto che ho fatto verso la società rappresentava anche il ringraziamento per l’opportunità di lancio avuta e per tutto ciò che per me era stato fatto. Con Mauro Ferrari e la società c’è un bellissimo rapporto e ci siamo sempre tenuti in contatto in questo periodo. Con loro ci si era già accordati che se non si fosse trovata l’occasione giusta qui sarebbe stata casa mia e ne sono molto contento. Tanti sono i dettagli che sono intervenuti in questa situazione, i tifosi delusi, quelli che mi hanno sempre sostenuto con i tanti messaggi quotidiani, tanti gli articoli fuorvianti. Io sono molto felice di rappresentare la Germani e sono consapevole che sarà una grande responsabilità in una stagione che si prospetta molto difficile ma sarà un onore farlo. Ringrazio la mia famiglia e la mia fidanzata, i tifosi e gli Irriducibili, il mio amico Alessandro Bastoni, col quale siamo molto amici e che quotidianamente mi ha spronato a rimanere a Brescia e gliene sono grato”

Amedeo in questo ritorno c’è un po’ di dispiacere nel non avere perseguito l’obiettivo di Eurolega? Ti hanno colpito certe illazioni e commenti?

“La scelta è stata pensata e non in troppo tempo per lasciare fare il mercato a Brescia. Dopo un campionato così ho avuto il pensiero di guardarmi attorno, ho avuto contatti con altre squadre; non è un’ossessione del livello ma è il capire cosa posso avere per essere felice perché per giocare ho bisogno di esserlo e di sentire me stesso. I tifosi rappresentano la parte che ti sostiene nel bene e nel male e volte ci criticano. Io ho deciso di non dire nulla e a proposito mi dispiace per il mio procuratore perché quella volta ho deciso io di fargli dire una cosa che era il contrario perché non volevo voci infondate e non volevo concentrarmi su quello che era stato Brescia anche perché non avevo ancora detto una parola da quando me ne ero andato. Gli articoli li ho letti e lasciano il tempo che trovano. Non ho avuto nessun tipo di attrito con i miei compagni che amo e con cui ho parlato prima che succedesse tutto così come ho fatto con coach Magro. Penso di avere la coscienza pulita”

Marco de Benedetto visto che tra gli esterni ci sono Massinburg e Cournooh, che non sono troppo fisici, si cerca un giocatore fisico o si ritiene il mercato chiuso?

“Ci sarà da pensare e ripensare tutto. Pallacanestro Brescia deve mettere il proprio roster di rendere al meglio considerando il personale a disposizione. Trattandosi di giocatori non qualunque incluso Amedeo i ragionamenti da fare sono parecchi e più che un incastro di ruoli che lasciano poi il tempo che trovano bisogna fare un incastro di motivazioni obiettivi personali e obiettivi di squadra con persone di alto livello di umanità”

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