“Da Coupain ci aspettiamo che sia un trascinatore, deve portare leadership in squadra”
di Sergio Bertazzi
Brescia. Nella conferenza di stampa di presentazione di CJ Massinburg e Troy Caupain sono intervenuti anche Graziella Bragaglio, presidente di Pallacanestro Brescia, coach Alessandro Magro e Matteo De Maio, direttore generale di BTL. L’occasione è stata utile anche per presentare la partnership tra BTL e Pallacanestro Brescia.
Graziella Bragaglio: “Presentare questi atleti è una grandissima soddisfazione. Sono due giocatori che arrivano da due campionati europei e conoscono l’Europa: hanno fatto una bellissima stagione l’anno scorso. Caupain ha giocato con il nostro numero #7 nella squadra di Ulm in Germania, mentre Massinburg arriva da Limoges, dal campionato francese: diamo loro il benvenuto in questa città e in questa società. Penso che faranno divertire tutti i tifosi e gli addetti ai lavori.”
“Per quanto riguarda la partnership con BTL è un percorso nel segno della continuità: è la terza stagione che ci accompagnano in questo percorso sportivo. Sia Pallacanestro Brescia che BTL hanno nel DNA l’aspetto di essere riconosciuti all’interno del nostro territorio ed entrambe hanno la volontà di costruire qualcosa di importante per il tessuto sociale. Concludo dando il benvenuto a BTL e ringraziando Matteo De Maio, che conosce molto bene la pallacanestro e ha fatto una parte della storia del basket di questa città.”
Matteo De Maio, direttore generale di BTL: “Riprendo le parole di Graziella e do il benvenuto ai due atleti, che arrivano a Brescia già con un curriculum importante e con un importante margine di crescita: questo è un aspetto importante per ogni tipo di organizzazione. A Brescia troveranno il meglio che potevano trovare, arrivando in una città splendida che l’anno prossimo sarà Capitale della Cultura. Troveranno un pubblico eccezionale che sarà sempre dalla loro parte. Per quanto riguarda BTL, quello tra noi e Pallacanestro Brescia è un rapporto che viene da lontano e per noi non è un elemento di pubblicità. Per BTL è necessario non avere l’urgenza del risultato ma avere capitali che aiutino la società a crescere e che possano restituire qualcosa al territorio: per questo motivo abbiamo la soddisfazione e la felicità di immergerci in queste dinamiche sportive che ci aiutano ad affrontare le cose complesse con energia e determinazione.”
Coach Magro, cosa possono portare questi giocatori alla Germani?
“Ringrazio innanzitutto Graziella e Matteo De Maio, è un piacere rivedere Matteo: uomo di basket, oltre che rappresentante della banca. La nostra responsabilità è quella di continuare ad accendere l’entusiasmo e continuare a convincere chi ci sta sostenendo e sentiamo questa responsabilità, dunque grazie da parte mia e dall’organizzazione.”
Per quanto riguarda Massinburg e Caupain, sono due giocatori leggermente diversi: Troy arriva dopo avere già fatto alcune stagioni in Europa e nelle Coppe, assaggiando anche cosa vuol dire giocare in college importanti (Cincinnati), giocare un po’ di NBA e tanta pallacanestro europea. Ci aspettiamo che porti leadership, che sia un trascinatore dentro e fuori dal campo e che possa ritrovare questa coppia (con Petrucelli, ndr) che fece già bene ad Ulm, ponendoci obbiettivi superiori. Nonostante sia un ‘95 nel pieno della sua maturità, secondo me ha ancora margini per crescere e lo vogliamo aiutare in questo percorso, aspettandoci che lui sia in grado di guidare i compagni con la consapevolezzadelle ambizioni del club.”
“Per quanto riguarda CJ – prosegue Alessandro Magro – ha giocato solo un anno in Europa ed è stato allenato da un altro allenatore italiano che sicuramente è stato molto esigente con lui(Massimo Cancellieri, ndr): il giocatore ne riconosce il merito ed è pronto a continuare a crescere con noi. Eurocup ed LBA saranno banchi di prova importanti ed entrambi i giocatori saranno delle pedine importanti, a prescindere dai quintetti. Come abbiamo già detto due giorni fa, abbiamo deciso di avere una squadra profonda e CJ è un giocatore di primo livello che si dovrà dividere lo spazio sia con Della Valle che con Cournooh e John Petrucelli giocando da ala piccola. Sarà un jolly sia in attacco che difesa, come nel caso di Troy: scegliendo giocatori di queste taglie fisiche, vogliamo avere tanto anche in difesa. Do dunque il benvenuto ad entrambi, nella speranza di avere la squadra al completo per lavorare bene in vista della doppia competizione.”
Immaginando un quintetto con Adv e CJ, come si dividerebbero i compiti i due giocatori? Quando era arrivato Massinburg si era detto che sarebbe andato a colmare il vuoto lasciato da ADV…
“Spesso si è detto che CJ doveva sostituire ADV ma non è mai stato così. Lui è un giocatore che deve garantire profondità e qualità alla squadra ed è stato preso nel ruolo di Moore. Se si pensa alla squadra, si nota come non ci sia neanche un’ala piccola: l’unico è David, con cui avevamo parlato della possibilità di essere straniero di coppa. Poi è chiaro che con la possibilità di avere Amedeo il ruolo è leggermente cambiato: in ogni caso,l’idea di squadra è stata costruita senza avere ali piccole per avere sempre tre creator in campo. L’idea della scorsa stagione è stata questa: anche se in coppa ci saranno squadre molto fisiche vogliamo riproporre la stessa pallacanestro dal punto di vista offensivo.
CJ può essere contemporaneamente John o Amedeo, dunque l’idea è condividere il pallone il più possibile e creare dal PNR. Lui può farlo con grande facilità così come possiamo farlo con Amedeo, che ha nel tiro da 3 punti dal palleggio l’arma principale. Ma non credo che si pesteranno i piedi, anche se per ora la squadra è stata pensata sulla carta e CJ non si sta allenando con la squadra. Abbiamo pensato di costruire la squadra su quattro pilastri (John, Troy, CJ e John) e un contorno di qualità. Come l’anno scorso, sappiamo che è impossibile che ci siano 30 minuti da giocare per qualche giocatore. Nel mondo perfetto ci sarebbero 20 minuti per tutti, sappiamo che non sarà così ma non vogliamo andarci troppo lontano.”
Ha detto che CJ per ora non sta lavorando con la squadra. Quando inizierà ad allenarsi con voi? C’è qualche altro giocatore in questa condizione?
“Aveva un piccolo problema, dunque non stiamo rischiando e lo stiamo tenendo fermo. Speriamo di averlo a Ponte di Legno dove potremmo avere la squadra al completo. Ora non si stanno allenando tutti perché dobbiamo gestire i carichi di lavoro: all’inizio della preparazione siamo abituati ad una sola seduta mentre prima del campionato ne facciamo due; i carichi sono sempre più alti e possono sorgere problematiche. Non vogliamo rischiare nulla di grave in questa situazione”.