Gli azzurri, trascinati da un PalaLeonessa quasi sold out, battono la Georgia (qualificazioni Mondiali), ma perdono Gallinari per infortunio
Brescia. Il PalaLeonessa A2A trascina l’Italia alla vittoria sulla Georgia nel match valido per le qualificazioni ai Mondiali (91-84). Un palasport gremito da un pubblico che, entusiasta e partecipe, è stato co-protagonista di un match che si è giocato sul filo dell’equilibrio tanto che dopo i primi trenta minuti di gioco il punteggio era in perfetta parità (66-66) e aveva confermato il valore indiscusso da Boston Celtics di Danilo Gallinari autore di 15 dei 17 punti totali solo nel terzo quarto. Tutto questo proprio appena prima di doversi arrendere ad un ginocchio che si piegava in modo anomalo su un’azione in cui una pseudo finta a bruciare l’avversario gli avrebbe valso anche una schiacciata stellare.
Il Gallo ha dovuto lasciare il parquet dopo 15′ effettivi di gioco (era il 31esimo) con una smorfia di dolore mentre la partita è in perfetta parità. A quel punto il campo aveva anche decretato il go-to-guy azzurro in Simone Fontecchio (21pt per il futuro astro degli Utah Jazz, il ragazzo dalle movenze a stelle e strisce), ma Pozzecco trovava anche giocatori chiave in Marco Spissu, l’uomo senza timori reverenziali a prendersi tiri dalla lunga distanza con la naturalezza del veterano che dimostra di inserirsi perfettamente nel sistema di gioco del coach e di poter contribuire con grande responsabilità e consapevolezza del suo ruolo nel gruppo (15pt per lui alla fine con 1/2 da due e 4/6 da tre, con canestri fatti in momenti decisivi per riprendere e allungare sull’avversario); che dire di Nicolò Melli che torreggia in mezzo all’area e viene servito in modo egregio per piazzare quei punti che sfiancano l’avversario (12 pt con 2/2 da 2 e 8/10 ai liberi fondamentali per non perdere terreno) oltre un Gigi Datome immenso e imperioso dalla distanza a regalare ai compagni i punti più importanti della serata sopperendo alla scarsa vena di Achille Polonara (virgola per l’ala dell’Efes). Non meno importante Stefano Tonut, un po’ timido nell’attaccare il ferro, ma presente e solido in difesa a fare anche il gioco “sporco”.
Un’ Italia a cui va indubbiamente riconosciuto un grande spirito di squadra e quella alchimia essenziale per poter sperare di far bene all’Europeo che inizierà venerdì prossimo contro la Grecia di Giannis Antetonkoumpo, nonostante l’eventuale grave assenza del “Gallo”. Certamente ci saranno riflessioni da fare sulla gestione dei calendari per questi impegni importanti con una concentrazione di gare che evidentemente può risultare pericolosa e rischia solo di far perdere alcuni dei suoi grandi protagonisti come è capitato anche ai georgiani con il grave infortunio alla spalla della stella Toko Shengelia.