A Parma, Brescia supera Varese rispondendo prontamente agli avversari con il poker Odiase-Gabriel-Moss-Caupain e controlla il risultato. Gabriel on fire, bella intesa dei “piccoli” Della Valle-Caupain-Massinburg (in posizione anche da 3). Questa domenica alle 20 il match con Trento
Parma. Le sei lunghezze finali (86-80) dicono bene a Brescia in una partita vivace sia offensivamente che difensivamente. La Germani torna alla vittoria, dopo le sconfitte del Lovari a Lucca, batte l’Openjobmetis Varese e vola in finale nel Memorial Bertolazzi dove, al PalaCiti di Parma, questa domenica alle 20 affronterà la Dolimiti Energia Trento.
Deus-ex-machina di serata un Kenny Gabriel molto efficace in attacco (16pt per lui con un 4/6 dalla lunga distanza) e piovra dai lunghi tentacoli in difesa con 6 rimbalzi finali e grinta da vendere sui palloni. Attira l’attenzione la serie di esperimenti di coach Magro che prova curiosamente quintetti con tre lunghi (mettendo insieme Cobbins- Odiase e Gabriel) e quintetti dove invece il gioco si snoda sui tre piccoli (Della Valle-Caupain e Massinburg) e dove, a sorpresa C.J. (7pt finali e 4 rimbalzi) si prodiga a dimostrare una grande abilità nel prendere posizione da ”3” (facendo pure canestro e smistando palloni). La musicalità e la forza del gruppo (pur ancora orfano di pietre miliari come Petrucelli e Burns in panca solo ad onor di firma stasera, oltre che di Laquintana) sembra già tale che non siamo in grado di decretare la stella vera e propria di serata. La Germani mostra di essere uno spartito su cui ognuno sta mettendo le proprie note mostrando una grande propensione verso i compagni; prova ne è il bottino accumulato dai singoli (16pt di Gabriel e Odiase, 14 pt di Caupain e 12 pt di Della Valle) che ha prodotto la vittoria finale non così scontata poiché Varese ha fatto diversi tentativi di avvicinamento (con le impennate di Brown, Owens e Johnson ma soprattutto con le triple di Reyes che segna 14pt finali e si fa sentire cercando di spaccare in due una difesa biancoblu molto attenta) trovando sempre una Germani pronta a respingerli con i canestri di capitan Moss dalla sua mattonella preferita (un cinico 4/4 egregiamente eseguito quando l’avversario tentava di mettere la freccia). Si è sentita anche la gran voce baritonale di Mike Cobbins (7pt e 5 rimbalzi) che sembra essere un vigile in un incrocio a scandire le direzioni dei movimenti ai compagni (quel che si dice un buon attivatore e gran motivatore Mike), ottimi gli assist così naturalmente soffici e precisi di Amedeo Della Valle che trasforma il campo di gioco in un parquet di lusso su cui muove i suoi passi di danza e dove non manca di fare canestro (12 pt).
(Nella foto in evidenza David Moss vola a canestro)


