MAGRO: “ALTI E BASSI, MA TUTTI PROTAGONISTI E VI SVELO UN SEGRETO DI SPOGLIATOIO…”

“Teniamo a questo torneo, è l’ultimo collaudo. Ci sono 12 giocatori molto validi, l’idea è giocare tutti tra i 10 e i 20’ senza mai risparmiarsi. A Caupain nell’intervallo ho fatto capire qualche… concetto”

Parma. A fine partita coach Alessandro Magro è soddisfatto della prova della sua squadra nella semifinale del Memorial Bertolazzi contro Varese, ma non manca di far notare cosa non è andato per il verso giusto.

Coach, come giudica questa prestazione della Germani?
“Questo torneo per noi è importante, è l’ultima occasione per le “prove” prima dell’inizio della stagione: purtroppo non siamo ancora al completo e spero che lo saremo per la prima contro Milano. Però è stata una partita vera, contro una squadra che sarà la nostra prima ospite in campionato: abbiamo giocato una partita di alti e bassi e mi aspetto che si riesca a vedere un’intensità difensiva spalmata meglio sui 40 minuti. Si sono viste diverse cose su cui dobbiamo migliorare così come altre in cui abbiamo fatto bene: ad esempio, la gestione del finale, sia in attacco che in difesa. Ci sono ottimi progressi per quanto riguarda i nuovi giocatori ed è stato un test utile. Vincere era importante perché teniamo a questo torneo, poi il fatto di giocare con una squadra come Varese che ama giocare in velocità e tirare da 3 punti è stata una prova interessante, che ci ha messo davanti a delle situazioni non semplici.”

Nella crescita della squadra c’è anche la crescita di Caupain: ha giocato una buona partita e ha contribuito anche dalla panchina. Sembra sempre più coinvolto…
“Assolutamente sì, non ero contento di quanto ho visto nel primo tempo: nello spogliatoio gliel’ho fatto capire… ma c’è stata la reazione. Voglio che la squadra sia auto esigente: io e il mio staff siamo qua per mettere i giocatori nelle condizioni migliori per lavorare ma sono loro che devono essere esigenti verso loro stessi. Il nostro obbiettivo è fare bene, competere a livelli alti e il fatto che Caupain sia stato partecipe anche quando non c’era è un ottimo segnale. Spendo due parole anche per Kenny Gabriel, che si è sbloccato anche dal punto di vista offensivo, e per Tai Odiase che ontinua a dimostrare di essere un giocatore solido. La disponibilità di tutti a provare a costruire qualcosa insieme è importante ed è molto soddisfacente per me.”

Il miglior marcatore stasera è Odiase con 16 punti, mentre Della Valle e Caupain sono i migliori rimbalzisti della squadra con 8 e 7: come giudichi questi numeri e il fatto che i tuoi giocatori sanno rendersi utili alla squadra in tanti modi?
“Sono d’accordo con questo giudizio: in tal senso, ho fatto fare uno studio ai miei assistenti riguardante la tipologia di rimbalzi che conquistiamo. E’ venuto fuori che in percentuale prendono molti più rimbalzi i nostri esterni rispetto ai lunghi: questo non vuol dire che i lunghi non facciano un buon lavoro, anzi, con i loro tagliafuori facilitano il lavoro degli esterni, che a loro volta sfruttano bene la loro taglia per andare a prendere la palla. E’ una qualità che dobbiamo sfruttare al meglio per alimentare la transizione, in cui stasera non abbiamo fatto benissimo.”

“Odiase è un giocatore di sistema di qualità – prosegue coach Magro – se i compagni lo mettono in rimo può fare 16 punti come stasera e aiutare molto la squadra. E questo sarà frequente, perché Caupain non è Mitrou-Long ma è molto bravo a migliorare il rendimento dei compagni grazie alla sua capacità di gestire la squadra. Cobbins e Odiase sono molto avvantaggiati nel giocare con un playmaker di queste caratteristiche.”

Stasera ci sono stati tanti protagonisti per la Germani, che ha sopperito bene alle tre assenze: sei preoccupato di queste defezioni?
“Vi svelo un segreto “di spogliatoio”: siamo 12 giocatori tutti molto validi e l’idea è pensare di giocare tutti tra i 10 e i 20 minuti. Quando i ragazzi sono in campo non possono e non devono riposarsi, devono dare tutto. Per questo non ero contento dell’approccio difensivo, a tratti, nel primo tempo. Anche oggi abbiamo sperimentato tanto: abbiamo alternato CJ e Cournooh nel ruolo di play, usato Gabriel da 3 e abbiamo provato i quintetti con due centri. Finché le partite contano il giusto posso sperimentare: dovendo giocare domani abbiamo anche dovuto controllare il minutaggio. Varese ha provato più volte a rientrare, ma schierando quasi sempre il quintetto migliore: noi non abbiamo dei quintetti “fissi” o quintetti migliori di altri e cambiamo tanto. E’ un vantaggio. Mi aspetto che con il gruppo al completo, con Petrucelli, Laquintana e Burns in squadra, il livello di intensità possa salire ancora di più.”

Magro pensa già alla finale di questa domenica del Memorial Bertolazzi