Riedizione della semifinale play off di A2 del 2016. Il coach dei campani: “Brescia ha tante bocche da fuoco, non potremo permetterci buchi tecnici”
Scafati. Dopo la sconfitta di Eurocup a Badalona, la Germani è subito chiamata a riscattarsi nella gara casalinga di campionato, in programma domenica sera (ore 19.30). Al PalaLeonessa arriva la Givova Scafati, fresca di promozione in A1 dopo un lungo periodo di militanza in A2, dove in passato ha dato vita ad appassionanti sfide proprio contro Brescia. Il nome della squadra campana, infatti, risveglia piacevoli ricordi nei cuori dei tifosi biancoblù, in particolare per la storica vittoria ottenuta da Brescia in gara 5 di semifinale playoff al PalaMangano nel 2016, che permise alla Leonessa di approdare alle finali, poi vinte contro la Fortitudo.
Campani a caccia della prima gioia. Oggi la Givova, allenata da Alessandro Rossi, coach che l’ha portata alla promozione, si presenta a Brescia con un record di zero vittorie e due sconfitte nelle prime due giornate, ed è alla ricerca dei suoi primi due punti in campionato. Pur avendo ambizioni sicuramente diverse da quelle di Brescia, Scafati non è certo un avversario da sottovalutare per i ragazzi di Magro. Nelle prime due partite, infatti, i campani hanno affrontato squadre nettamente superiori, costruite per competere fino alla fine per la vittoria finale del campionato, come Venezia e Milano. Nell’ultima partita giocata in casa contro l’Olimpia, in particolare, gli uomini di Rossi hanno ben figurato per tutti i 40’, dando del filo da torcere ai campioni d’Italia in carica e tentando la rimonta nel finale di una gara persa di sole 9 lunghezze. Analizzando poi il roster, i pericoli principali per Brescia potranno venire dall’esperto playmaker Julyan Stone, ex Reyer Venezia e faro della squadra, dalla guardia Doron Lamb, autore di 16 punti nella gara con Milano e dall’ala tiratrice Kruize Pinkins. Da non sottovalutare anche la verticalità del centro Trevor Thompson (2,13 metri), capace di catturare 18 rimbalzi nei primi due match. Tra gli italiani a disposizione di Rossi spicca sicuramente capitan Rossato, che al debutto in serie A ha avuto un grande impatto, segnando 14 punti contro Venezia. In generale, Scafati è una squadra fisica, che prova a difendere forte per tutti i 40 minuti, capace di accendersi offensivamente grazie ai suoi leader e con una discreta pericolosità dall’arco dei 6 e 75, ma con una panchina certamente più corta e con meno armi rispetto a quella della Germani.
Sulla giusta strada. Intanto, in settimana, coach Alessandro Rossi, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Pianeta Basket TV: “Con Milano abbiamo approcciato bene la partita, ciò vuol dire che mentalmente non soffriamo l’impatto con la gara; inoltre, mi è piaciuta la reazione d’orgoglio finale degli ultimi minuti per non lasciare scappare gli avversari. Va però corretto il buco tecnico e mentale del secondo quarto e non potremo permetterci queste pause nemmeno contro Brescia. Il nostro inizio di campionato è durissimo, ma sicuramente non partiamo sconfitti. Loro sono una squadra di talento e carattere, che ha buone spaziature in attacco e con idee molto chiare. Hanno tante bocche da fuoco come Petrucelli, Della Valle e Massinburg, oltre a lunghi funzionali al loro sistema. Dovremo avere continuità di gioco per poter competere e tentare di avvicinarci alla vittoria”.
Insomma, domenica sera Brescia non dovrà commettere assolutamente l’errore di avere un approccio morbido contro un avversario organizzato e già affamato di punti salvezza.
Andrea Cugola