HANNO VINTO I PIU’ SCAFATI

La Germani doma la matricola Givova dopo un supplementare. Ingenuità della guardia salernitana Lamb, che anzichè provare la tripla per il possibile nuovo over time va a segnare in penetrazione e fa scadere il tempo

Brescia. Per la Germani è già Natale. Il Babbo con la barca bianca è Doron Lamb, che porta un regalo anticipato. Ottimo giocatore, messosi in luce già a Pesaro, la guardia della Givova Scafati dopo una gara da 17 punti (4/7 da 2 e 2/5 da 3) con 5” ancora da giocare nel tempo supplementare, e la Germani avanti 82-79, fa la scelta giusta andando ad attaccare un lungo come Odiase che non ha il passo per tenerlo, ma anzichè provare il più logico degli step back per la tripla che porterebbe a un secondo over time, va in penetrazione (forse sperando in un fallo del pivot bresciano?) e segna un canestro inutile facendo scadere il tempo. 

I giocatori della Germani festeggiano a fine gara

Quanta fatica! Brescia vince così la più complicata delle partite, incasella la seconda vittoria nelle prime tre giornate di un campionato dove solo Tortona è ancora a punteggio pieno con Milano e Bologna, tiene inviolato il fortino del PalaLeonessa e aspetta vittorie meno ansiose. Certo non era questo il progetto di giornata, anche perchè mercoledì arriva l’ottimo Prometey per la prima casalinga di Eurocup e le tante, troppe energie sprecate rischiano di compromettere il prossimo match dove il livello di difficoltà si alzerà decisamente, ma tant’è: la vita non sempre viene come la si vuole e non resta che continuare a prendersi il buono (ovvero i due punti, la pura essenza dello sport agonistico) in un progetto di crescita che è ancora solo all’inizio.

Della Valle miglior marcatore: 20 punti

Per capire meglio cosa sia successo in una partita che la Germani ha dovuto vincere almeno tre o quattro volte, vi invitiamo a guardare la differita del match in onda martedi alle 22.30 su VideoBrescia Sport (canale 118 del digitale terrestre): ne varrà la pena.

Cournooh contro i suoi ex compagni di squadra

La partita. E’ stata una gara vissuta sul continuo equilibrato. Bruttini i primi due quarti (16-16 al 10’, 37-36 al 20’) nei quali la Givova fa bene due cose: picchia come in un convegno di fabbri ferrai e tira da 3 in modo irreale: 8/16 al 17’ quando il punteggio dice 29-32. Brescia sta a galla con i liberi di Della Valle (8/8 all’ 8’ sul 16-11) e canestri di pura volontà con Caupain, Gabriel e Cobbins nel secondo quarto. Nel terzo parziale Della Valle e Petrucelli provano a prendere per mano i germanici, ma i salernitani sanno sempre come e quando non far scappare i locali: dal 48-45 del 25’ al 55 pari del 30’. Il copione non cambia nel quarto quarto: il 65-60 firmato Petrucelli a meno di 5’ dalla fine è un’illusione. Anzi, Scafati gela i 2.813 del PalaLeonessa con un 2+1 di Thompson (66-67), la tripla di Henry (69-70) e quella di Monaldi (72-73). Una delle tante fischiate cervellotiche del trio Bongioni-Perciavalle-Marziali punisce Henry con un tecnico a 5” dalla fine. Che consente a Gabriel di segnare il libero che garantisce almeno il supplementare. Della Valle sbaglia il tiro della vittoria. Nell’over time la panchina più lunga di Magro sembra poter fare la differenza (82-76), ma Scafati non muore mai. Il coach casalingo decide di rinunciare a uno stravolto Petrucelli (in campo 33 minuti), Lamb la riapre con la bomba del -3, ma nell’ultimissimo possesso non è lucido. 

Laquintana e Odiase

Brescia ringrazia, ma si chiede subito in che condizioni potrà presentarsi mercoledì con Prometey che ha invece vinto la sua partita di campionato 106-50… E c’è preoccupazione per un nuovo infortunio muscolare di Laquintana, che adesso rischia un lungo stop.

Lamb (qui in marcatura su Della Valle) ha gestito malissimo l’ultimo pallone per la Givova Scafati

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