“Grande difesa e ottimo attacco coinvolgendo tutti. Anche chi finora aveva giocato meno ha preso fiducia. Caupain molto bravo ad attaccare il ferro e a coinvolgere i compagni”
Brescia. Alessandro Magro si gode giustamente una vittoria di grande importanza.
Coach, qual è il suo commento a questo largo successo nel debutto casalingo in Eurocup?
“Questa è la mia prima vittoria in Eurocup e non avrei potuto sognare una partita migliore: abbiamo messo in campo una grande difesa e siamo stati pronti ad attaccare da ogni rimbalzo, coinvolgendo tutti i giocatori. Abbiamo condiviso bene il pallone in attacco: è solo un primo passo, ma questa prestazione davanti al nostro pubblico è davvero speciale. Sono molto soddisfatto, ci meritiamo un giorno di pausa prima di tornare a lavorare in vista del turno di campionato”.
Una statistica che è balzata all’occhio è il numero di assist: 28, una grande risposta da parte della squadra, non crede?
“Abbiamo sicuramente ottenuto grandi indicazioni: ovviamente bisogna essere equilibrati e non esagerare nei giudizi, non dobbiamo farlo ora così come non bisognava farlo dopo Scafati. Dobbiamo essere anche consapevoli delle qualità dei giocatori presi in estate: soprattutto Troy Caupain è molto bravo ad attaccare il ferro e a coinvolgere i compagni. Guardando le statistiche vedo una grande distribuzione dei punti, dei minuti, in generale della responsabilità: abbiamo fatto anche un ottimo lavoro in difesa. Ci siamo passati bene il pallone e ci siamo trovati in una serata in cui il tiro continuava ad entrare: le prendiamo volentieri queste serate, pur consapevoli che è necessario non montarci la testa. Il lavoro in allenamento, in palestra e in sala video ha portato i suoi frutti e una partita di questo tipo può sicuramente dare una grande fiducia. Ripartiamo da questo, penso ci fosse bisogno di una serata così anche per guadagnare fiducia da parte di alcuni dei giocatori.”
Si è visto più ordine e più voglia di coinvolgersi rispetto alle ultime uscite, è d’accordo?
“Siamo partiti all’inizio con un po’ di scorie addosso e qualche distrazione, anche da parte dei giocatori più esperti: poi con la solidità della difesa e nella lotta a rimbalzo (un aspetto del gioco che mi preoccupava) siamo riusciti ad essere molto efficaci e abbiamo acquisito fiducia. Nell’intervallo ho ribadito ai ragazzi la bontà dei primi 20 minuti: la sensazione è che, nonostante al 20’ fossimo solo a +6, lo scarto potesse essere maggiore. Il rientro del terzo quarto è stato ottimo, un 28-12 che è partito dalla difesa. In una serata in cui Petrucelliè andato un po’ in difficoltà nei falli ed era assente Laquintana. Non saranno la normalità i 28 assist, ma la disponibilità a giocare in questo modo e le riposte che sono arrivate sono state ottime”.
Oggi è arrivato un grande contributo dalla second unit: come con Varese è stato Moss a partire in quintetto al posto di Petrucelli, rivedremo ancora questa scelta?
“I quintetti cambiano in base alle necessità: Amedeo e John erano i migliori marcatori in questa squadra e il bisogno era quello di distribuire la pericolosità offensiva nel corso della partita, senza bruciarli nel primo quintetto. Il pallone è uno, la volontà di mischiare le carte e mischiare i tre giocatori più importanti nel nostro reparto esterni viene anche dall’esperienza che ci può dare David Moss. Sono molto contento anche dei minuti di Burns: è un giocatore molto maturato, che si fa sempre trovare pronto nel suo ruolo. Il nostro reparto lunghi ha fatto un’ottima partita, molto solida: il punteggio ci ha inoltre permesso di distribuire bene i minuti, cosa che non è stata possibile con Scafati”.