“E’ stata l’undicesima partita su tredici decisa per un punto, questa è la nostra stagione… Quando nel secondo tempo abbiamo migliorato la difesa siamo riusciti a trovare anche buone soluzioni in attacco”
Trieste. Un comprensibilmente provato Alessandro Magro inizia la conferenza con i complimenti, non di facciata, agli avversari che sono allenati da un tecnico giovane al quale Trieste ha dato il ruolo di capo allenatore, un argomento che gli sta particolarmente a cuore. Inoltre Marco Legovic è suo assistente nella Nazionale Under 20: “Ci tengo a fare l’onore a Trieste per avere giocato questa partita in un palazzo e in un contesto splendidi. Complimenti al club che ha puntato su un ottimo giovane allenatore come Marco Legovic”.
Poi Magro inizia ad analizzare il match: “Abbiamo giocato tredici partite e questa è l’undicesima che si per un punto. Questa è la nostra stagione… Siamo riusciti ad iniziare abbastanza bene prendendoci un piccolo vantaggio, ma poi è stata una partita dal punteggio troppo alto fino al secondo quarto nel quale abbiamo preso un break di 10 punti. Nel quarto quarto la prestazione difensiva è migliorata e siamo riusciti a trovare delle buone soluzioni in attacco. Abbiamo fatto molta fatica su Bartley, credo più per meriti suoi che per demeriti nostri, ha fatto una partita incredibile confermando la qualità del giocatore che è. Sugli ultimi tiri liberi è stato sfortunato. Il ritorno di Lever ha allungato le rotazioni di Trieste e l’innesto di Ruzzier permettere alla squadra di essere competitiva e a lui di ritornare ad essere protagonista in campionato. Sono assolutamente felice di questa vittoria, per i due punti che aggiungiamo alla nostra scalata. Ciò che manca alla nostra squadra, oltre all’assenza di Caupain sul quale non siamo fiduciosi e che quindi non tornerà a breve, è quella continuità che cerchiamo e quella fiducia di cui abbiamo bisogno e questa partita ce l’ha data. Già domani ci alleneremo e martedì c’è Venezia per cui è necessario concentrarsi subito sul nuovo impegno. Ho detto ai miei giocatori che era giusto celebrare questa partita perché vincere qua non è scontato. E’ stata una partita vera fino alla fine”.
E’ vero che ci sono stati tanti finali punto a punto, ma è anche vero che all’overtime finora la squadra ha sempre vinto (tre su tre). Lei chiede spesso cinismo però quando si arriva a queste situazioni si riesce a vincere quindi un po’ di cinismo c’è, non trova?
“Siamo stati abbastanza bravi. Effettivamente, non avendo fatto tanti cambi negli ultimi minuti alcuni giocatori erano sulle gambe. Credo che nei momenti importanti siamo stati in grado di stringere difensivamente le maglie e, non era scontato, nei momenti in cui eravamo sotto siamo sempre riusciti a segnare. Sicuramente è di buon auspicio per il fatto che le partite si giocano possesso su possesso. Oltre ai due soliti (Della Valle e Petrucelli, ndr) questa sera anche altri giocatori hanno dimostrato di sapersi prendere le responsabilità. Cournooh è stato uno di questi però chi più e chi meno tutti hanno contribuito a portare il proprio mattone per la vittoria”.
Si va avanti con questa squadra nel caso in cui Caupain non rientri presto?
“Io devo continuare ad allenare i giocatori che ho. Alla luce del risultato della risonanza di Troy decideremo dopo esserci consultati con la proprietà”.