Arrivato alla Germani come back-up di Massinburg e Della Valle, è ora tra i protagonisti indiscussi
Brescia. Se c’è un giocatore che, dopo le ultime partite merita una menzione speciale, quello è David Cournooh, dal nome che desta qualche perplessità di pronuncia ma che in tre mesi, dalla sua presentazione del 22 agosto scorso nel club biancoblù, quando sembrava un semplice back-up di Massinburg e Della Valle, sta dimostrando di avere i numeri per essere una pedina fondamentale di questa Germani. Certamente non sono state, sin dall’inizio, le pressioni delle aspettative a gravare sulla sua serenità psicologica tuttavia al #25 biancoblù va riconosciuta una certa capacità di adattamento che, unita ad una buona tecnica e ad un tiro morbido quanto spesso preciso, hanno fatto gradualmente di lui, insieme alle due bocche di fuoco Della Valle e Petrucelli, uno dei migliori in campo per performance e nei tiri nelle ultime due vittorie in LBA della squadra di coach Magro. Il folletto che non ti aspetti, il dodicesimo cavaliere dalla mano gentile appunto.
Lo si è visto anche nel match triestino di questo sabato come ha lasciato a casa la timidezza e preso grandi responsabilità praticamente chiudendo la partita negli ultimi dieci secondi del tempo supplementare necessario per avere ragione di Trieste.
Sta ben impressionando il folletto, positivamente sorprendendo per personalità e carattere, bella convinzione e voglia di fare il salto in alto. E’ perfettamente inserito nel sistema “magriano” e in continua crescita sia in regular season che in Eurocup: dalla prima giornata Cournooh è passato dai 9 ai 33 minuti (con Trieste), con un max di 14 punti (con Tortona e Cluj, ma preziosissimi anche i 12 di Trieste) arrivando ad una valutazione di 16 (sempre con Tortona).