LA GERMANI TORNA A FESTEGGIARE NEL CIELO DI OLIMPIA
Soffertissima quanto preziosa vittoria in Eurocup: a Lubiana interrotta la serie di quattro ko consecutivi, finisce 80-83. Brescia resta comunque penultima nel girone A
Lubjana. Brescia espugna Lubjana con il punteggio di 80-83: la tripla di Massinburg per il sorpasso nell’ultimo minuto allontana una sconfitta che sarebbe stata devastante alla luce delle vittorie di Prometey e Ulm, che lasciano infatti la squadra di Magro al penultimo posto nel girone (alla pari con Cluj, ma sotto con i romeni per scontro diretto e differenza canestri). Se al “Taliercio” contro Venezia la scorsa settimana il blackout totale della Germani si era presentato nell’ultima frazione, stasera arriva nel secondo quarto: 17-3 di parziale per l’Olimpija, con solo 3 punti segnati in 5 minuti per la squadra di Magro. Contro la peggiore difesa dell’Eurocup Brescia fatica terribilmente nella parte centrale di gara, fino agli ultimi minuti: con qualche regalo del Cedevita, tenuto in piedi da un infuocato Muric da 23 punti (con 6/8 da 3), la Germani riesce a mettere la testa avanti nel momento decisivo, al termine di un secondo tempo condotto maggiormente dai padroni di casa. Il finale in Slovenia è in controtendenza all’inizio di stagione di Brescia, bruciata più volte al fotofinish: ma come un libro non si giudica solo dalla copertina, per analizzare questa prestazione non si può guardare solo il risultato.
La volata finale premia la Germani. Dopo un primo quarto positivo da 29 punti, in cui Lubiana mostra tutto il suo talento offensivo con Ferrell e Alibegovic (ma anche le sue lacune difensive), la Germani inizia a faticare e si spegne nel secondo quarto: non basta un ottimo ingresso in campo, con 8 punti e 1 assist, del nuovo arrivato Ryan Taylor. Brescia subisce un parziale di 17-3, dilapidando il vantaggio accumulato nel primo quarto d’ora (il punteggio era 27-40 al 15’): nel secondo tempo si procede punto a punto. Sono i padroni di casa ad avere più inerzia, grazie soprattutto ai tiri liberi: il 17/23 di Brescia risulta misero rispetto al 27/32 dell’Olimpija. Anche sotto di 7 lunghezze (79-72 a 4’ dalla fine), la Germani riesce comunque a rimanere aggrappata alla partita e ripaga Lubiana con la stessa moneta: gli sloveni segnano un solo punto nei 4 minuti rimasti e Brescia vince 80-83 nonostante conceda ai locali la tripla del possibile supplementare con soli 2” sul cronometro.
Luci e ombre. I due punti conquistati sono fondamentali per dare un po’ di linfa alla classifica di Eurocup dove Brescia era in rottura prolungata da quattro partite e rimettersi in corsa qualificazione: ma quanta fatica a trovare continuità all’interno dei 40 minuti, anche contro una difesa tutt’altro che d’élite. Le rotazioni sono frenetiche e tutti sono già scesi in campo nei primi 12 minuti: a volte la sensazione è che così sia un po’ troppo e che la squadra fatichi a prendere ritmo. Lo stesso Ryan Taylor commette un paio di ingenuità difensive che lo portano velocemente a spendere 3 falli, ma segna 13 punti in un amen con 5/6 al tiro: eppure si vede solo per 3 degli ultimi 15 minuti di partita. Difficile non soffermarsi anche sull’apporto offensivo dei lunghi: 16 punti in totale dai cinque giocatori (equivalgono solo al 19% del fatturato della squadra), 6/18 dal campo complessivamente e 3/8 ai liberi. E’ vero che, per costruzione della squadra, sono soprattutto gli esterni a dover contribuire ai punti segnati: ma così è troppo poco e dei 5 presi in considerazione solo Gabriel è incappato in una partita storta. Alla fine della fiera Brescia si prende questa vittoria, sfrutta il 37% da 2 e i regali “natalizi” dell’Olimpija Lubiana e muove la classifica, lasciando gli sloveni all’ultimo posto e staccandoli di 4 punti: è più che lecito vedere il bicchiere mezzo pieno. La Leonessa infatti mostra ancora un buon Massinburg, cavalca la certezza ADV e non si perde d’animo negli ultimi minuti, quando realizza la rimonta. A partire dalla partita di domenica in campionato con la Virtus, però, ci si deve aspettare qualcosa in più, soprattutto a livello di continuità nei 40 minuti.
EUROCUP GIRONE A, OTTAVA GIORNATA
Bursaspor-Lietkabelis 75-69
Prometey-Cluj Napoca 105-82
Ulm-Bourg en Bresse 110-98
Olimpia Lubiana-GERMANI BRESCIA 80-83
Joventut Badalona-Venezia 90-87
CLASSIFICA (PUNTI E DIFFERENZA CANESTRI)
Bourg en Bresse 12 (+8)
Venezia 10 (+39)
Joventut Badalona 10 (+31)
Bursaspor 10 (+24)
Prometey 8 (+5)
Lietkabelis 8 (-9)
Ulm 8 (-30)
Cluj Napoca 6 (-12)
GERMANI BRESCIA 6 (-16)
Olimpia Lubiana 2 (-40)
PROSSIMO TURNO
GERMANI BRESCIA-Bursaspor (martedì ore 20.30)
Cluj Napoca-Ulm (mercoledi ore 18)
Lietkabelis-Joventut Badalona (mercoledì ore 18)
Bourg En Bresse-Olimpia Lubiana (mercoledi ore 19.30)
LA GERMANI TORNA A FESTEGGIARE NEL CIELO DI OLIMPIA
Soffertissima quanto preziosa vittoria in Eurocup: a Lubiana interrotta la serie di quattro ko consecutivi, finisce 80-83. Brescia resta comunque penultima nel girone A
Lubjana. Brescia espugna Lubjana con il punteggio di 80-83: la tripla di Massinburg per il sorpasso nell’ultimo minuto allontana una sconfitta che sarebbe stata devastante alla luce delle vittorie di Prometey e Ulm, che lasciano infatti la squadra di Magro al penultimo posto nel girone (alla pari con Cluj, ma sotto con i romeni per scontro diretto e differenza canestri). Se al “Taliercio” contro Venezia la scorsa settimana il blackout totale della Germani si era presentato nell’ultima frazione, stasera arriva nel secondo quarto: 17-3 di parziale per l’Olimpija, con solo 3 punti segnati in 5 minuti per la squadra di Magro. Contro la peggiore difesa dell’Eurocup Brescia fatica terribilmente nella parte centrale di gara, fino agli ultimi minuti: con qualche regalo del Cedevita, tenuto in piedi da un infuocato Muric da 23 punti (con 6/8 da 3), la Germani riesce a mettere la testa avanti nel momento decisivo, al termine di un secondo tempo condotto maggiormente dai padroni di casa. Il finale in Slovenia è in controtendenza all’inizio di stagione di Brescia, bruciata più volte al fotofinish: ma come un libro non si giudica solo dalla copertina, per analizzare questa prestazione non si può guardare solo il risultato.
La volata finale premia la Germani. Dopo un primo quarto positivo da 29 punti, in cui Lubiana mostra tutto il suo talento offensivo con Ferrell e Alibegovic (ma anche le sue lacune difensive), la Germani inizia a faticare e si spegne nel secondo quarto: non basta un ottimo ingresso in campo, con 8 punti e 1 assist, del nuovo arrivato Ryan Taylor. Brescia subisce un parziale di 17-3, dilapidando il vantaggio accumulato nel primo quarto d’ora (il punteggio era 27-40 al 15’): nel secondo tempo si procede punto a punto. Sono i padroni di casa ad avere più inerzia, grazie soprattutto ai tiri liberi: il 17/23 di Brescia risulta misero rispetto al 27/32 dell’Olimpija. Anche sotto di 7 lunghezze (79-72 a 4’ dalla fine), la Germani riesce comunque a rimanere aggrappata alla partita e ripaga Lubiana con la stessa moneta: gli sloveni segnano un solo punto nei 4 minuti rimasti e Brescia vince 80-83 nonostante conceda ai locali la tripla del possibile supplementare con soli 2” sul cronometro.
Luci e ombre. I due punti conquistati sono fondamentali per dare un po’ di linfa alla classifica di Eurocup dove Brescia era in rottura prolungata da quattro partite e rimettersi in corsa qualificazione: ma quanta fatica a trovare continuità all’interno dei 40 minuti, anche contro una difesa tutt’altro che d’élite. Le rotazioni sono frenetiche e tutti sono già scesi in campo nei primi 12 minuti: a volte la sensazione è che così sia un po’ troppo e che la squadra fatichi a prendere ritmo. Lo stesso Ryan Taylor commette un paio di ingenuità difensive che lo portano velocemente a spendere 3 falli, ma segna 13 punti in un amen con 5/6 al tiro: eppure si vede solo per 3 degli ultimi 15 minuti di partita. Difficile non soffermarsi anche sull’apporto offensivo dei lunghi: 16 punti in totale dai cinque giocatori (equivalgono solo al 19% del fatturato della squadra), 6/18 dal campo complessivamente e 3/8 ai liberi. E’ vero che, per costruzione della squadra, sono soprattutto gli esterni a dover contribuire ai punti segnati: ma così è troppo poco e dei 5 presi in considerazione solo Gabriel è incappato in una partita storta. Alla fine della fiera Brescia si prende questa vittoria, sfrutta il 37% da 2 e i regali “natalizi” dell’Olimpija Lubiana e muove la classifica, lasciando gli sloveni all’ultimo posto e staccandoli di 4 punti: è più che lecito vedere il bicchiere mezzo pieno. La Leonessa infatti mostra ancora un buon Massinburg, cavalca la certezza ADV e non si perde d’animo negli ultimi minuti, quando realizza la rimonta. A partire dalla partita di domenica in campionato con la Virtus, però, ci si deve aspettare qualcosa in più, soprattutto a livello di continuità nei 40 minuti.
EUROCUP GIRONE A, OTTAVA GIORNATA
Bursaspor-Lietkabelis 75-69
Prometey-Cluj Napoca 105-82
Ulm-Bourg en Bresse 110-98
Olimpia Lubiana-GERMANI BRESCIA 80-83
Joventut Badalona-Venezia 90-87
CLASSIFICA (PUNTI E DIFFERENZA CANESTRI)
Bourg en Bresse 12 (+8)
Venezia 10 (+39)
Joventut Badalona 10 (+31)
Bursaspor 10 (+24)
Prometey 8 (+5)
Lietkabelis 8 (-9)
Ulm 8 (-30)
Cluj Napoca 6 (-12)
GERMANI BRESCIA 6 (-16)
Olimpia Lubiana 2 (-40)
PROSSIMO TURNO
GERMANI BRESCIA-Bursaspor (martedì ore 20.30)
Cluj Napoca-Ulm (mercoledi ore 18)
Lietkabelis-Joventut Badalona (mercoledì ore 18)
Bourg En Bresse-Olimpia Lubiana (mercoledi ore 19.30)
Venezia-Prometey (mercoledi ore 20.30)