Una serie così positiva si era registrata solo ad inizio stagione con le vittorie su Varese, Scafati e Prometey. Il 2 gennaio a Sassari per un tris di fila che non si è ancora visto. La rinascita di Massinburg
Brescia. Per la seconda volta in stagione, la Germani è riuscita a inanellare una serie con tre vittorie in quattro partite. Era accaduto a inizio stagione, quando gli uomini di Magro tra l’8 e il 19 ottobre vinsero in campionato al PalaLeonessa con Varese (88-83), persero in Eurocup a Badalona (80-63) e s’imposero poi in via Caprera 82-81 dopo un supplementare con Scafati in Lba e 104-70 sul Prometey nella competizione europea. E’ successo di nuovo nelle ultime quattro gare tra il 14 e il 26 dicembre: vittoria a Lubiana in Eurocup (83-80), sconfitta casalinga in campionato con la Virtus Bologna (89-77) e doppio successo al PalaLeonessa con Bursaspor (110-74) e Reggio Emilia (84-77).
Esame sardo. Il 2 gennaio a Sassari la Germani andrà quindi a caccia di un tris di vittorie consecutive che ancora non si è verificato in questa stagione. La gara del PalaSerradimigni (palla a due alle 20.45) se vinta consentirebbe di mettere un piede nelle Final 8 di Coppa Italia: a quel punto basterà vincerne una delle ultime due del girone d’andata scegliendo tra il match casalingo con Trento e il derby di Verona.
Cj sugli scudi. La squadra di Alessandro Magro è indubbiamente in un buon momento. A parte l’ennesima tegola dell’infortunio di Nikolic, che difficilmente verrà rischiato per la gar di Sassari dove tra l’altro sarebbe fresco ex, nei risultati più recenti spicca una ritrovata difesa come dimostra anche il fatto che Bursaspor e Reggio Emilia sono state tenute sotto gli 80 punti, toccati appena appena da Lubiana. Nel basket moderno, riuscire a tenere questa quota è un buon prodromo per vincere la partita. Andando sui singoli si nota il tanto atteso risveglio di Massinburg: 16 punti (3 assist e 2 rimbalzi), 14 punti (4 assist e 4 rimbalzi), 18 punti (2 assist e 3 rimbalzi), 15 punti (1 assist e 4 rimbalzi) nelle ultime quattro partite.
La squadra, insomma, sta girando e i singoli più talentuosi si sono incastonati al meglio. Ora serve continuità.
