Massinburg parte forte, Cournooh ancora prezioso, Cobbins quando serve c’è, anche Moss, Laquintana e Akele mettono il loro mattoncino
Gabriel 7,5 per l’ala grande del North Carolina, anima e cuore di questa Germani operaia, sono 32 minuti di lotta senza esclusione di colpi. In fase difensiva è una colonna portante e chiude più buchi dello stucco e del gesso; in attacco vanta percentuali clamorose con il 50 % da 2 ed il 75 % da tre. Le sue bombe arrivano anche stasera quando la palla pesa come quella di un cannone. Fa accelerare oltre modo i battitti cardiaci quando sbagliando il primo dei due tiri liberi di fine supplementare, tiene ancora vive le speranze di sopravvivenza dei sardi, ma va perdonato perchè contribuisce a portare a casa una vittoria di vitale importanza in chiave Final Eight.
Massinburg: 6,5 buona prima parte di gara, meno efficace nella terza e quarta frazione con un pesante 0/3 ai liberi che non lo fa essere uomo partita che pure ad un certo punto meritava di diventare. Serve maggior continuità, ma apporto complessivamente positivo.
Odiase 7: ancora una buona prova del nigeriano naturalizzato Usa, che domina fisicamente sotto le plance, segna con ottima continuità con un lodevole 5/5 da due che lo fa chiudere in doppia cifra e mostra una mano educatissima dalla media distanza partendo da spalle a canestro. Non solo schiacciate dirompenti, dunque. Contribuisce anche sotto canestro con 7 rimbalzi catturati, 1 stoppata e 2 assist.
Taylor 7,5 non sprizza energia da tutti i pori, ma è tremendamente efficace e presente sia in difesa, sia in fase offensiva dove a tratti è l’unico a tenere accesa la lampadina. Sia dalla lunga distanza che dalla linea della carità la sua mano non trema affatto: the silent killer.
Della Valle 8. Per due terzi di gara sembra non carburare granchè, qualche palla persa di troppo, qualche rinuncia al tiro, un po’ di sofferenza sugli show difensivi; ma da leader vero quale è si accende quando il gioco si fa più duro e con pazienza e coraggio guida i suoi fuori dal guado, non sbaglia un colpo dai tiri liberi e si prende tutte le responsabilità che gli sono richieste con grande freddezza e spietatezza . Compensa le 3 palle perse con 3 recuperi, sfiora i 20 punti e regala 6 assist. MVP di serata, nessun dubbio a riguardo.
Cournooh 7 niente di straordinario e qualche errorino di gestione di troppo nei primi 35 minuti di gara, ma a cinque minuti dalla fine dei 40 minuti regolamentari inanella tre magie consecutive da stropicciarsi gli occhi: stoppata, rimbalzo difensivo, ripartenza e canestro su arresto a metà area che vale il sorpasso. Qualche forzatura durante i supplementari, ma anche una tripla che vale oro. Gran quantità di lavoro, qualità non sempre elevatissima, ma tirata fuori quando serviva. Prezioso.
Cobbins 6,5 prende una quantità industriale di botte sotto canestro, quasi assente in ambito offensivo fino alla fine dei tempi regolamentari, salvo poi sfoderare grinta poderosa e chiudere con 8 punti di importanza fondamentale per l’esito finale della gara. Secondo miglior rimbalzista con 8 palle catturate sotto canestro, peccato per l’imprecisione allo scadere dei tempi regolamentari con la palla che sfugge dalla presa e contribuisce ad aggiungere 5 minuti di sofferenza al cronometro. La sua grinta nei momenti culminanti è sempre un fattore trascinante. Big Mike quando è servito ha fatto sempre sentire il vocione da baritono.
Burns sv
Laquintana 6 coach Magro gli concede 8 minuti solo nella prima parte di gara e Tommy fa un po’ tutto ed il contrario di tutto. Segna 4 punti, regala due pregevoli assist, perde un pallone “tipico” con passaggio salto dopo essersi avventurato in una penetrazione contro un intero “muro a tre“ pronto a mangiarselo vivo. Nella seconda parte di gara non scende in campo. Contributo complessivamente positivo
Moss 6 la sua missione principale è guidare la difesa e pare riuscirci solo a tratti, ma nei momenti salienti la presenza del re leone si fa sentire, due dei 3 rimbalzi catturati hanno un peso specifico altissimo e un paio di potenziali assist da manuale vengono malamente sprecati dai compagni (si pensi al lancio pennellato a Cournooh che sbaglia in contropiede solitario) per cui le sue statistiche relative ai 12 minuti passati sul parquet potrebbero essere più ricche di quanto riportato a referto. E’ risaputo che la sua mentalità vincente abbia un grande eco nello spogliatoio e nella battaglia di stasera il suo marchio di fabbrica ha certamente pesato sulla rinascita del quarto quarto e sulla resistenza nei supplementari.
Akele 6 nel quarto d’ora abbondante in campo Nicola stasera non ha fatto faville, soprattutto se si considera lo zero alla voce punti segnati, con 2 soli tentativi al tiro . Decisamente meglio se si guarda ai rimbalzi dove contribuisce con ben 5 carambole in 15 minuti. Per la vittoria in terra sarda ogni piccolo mattoncino è stato prezioso quindi la prova è complessivamente da considerare positiva e si aggiunge alla tante altre mostrate da inizio stagione.
Dinamo Sassari
Jones 7 Robinson 7 Dowe 6,5 Kruslin 7 Gandini sv Devecchi sv Treier 6 Bendzius 7 Gentile 6 Chessa sv, Stephens 6,5 Diop 5,5