Battuta la capolista Badalona, restando sempre avanti: è la terza vittoria vittoria consecutiva in Eurocup dove ora il record di vittorie è del 50%. Della Valle da 26 punti
Brescia. Battere una squadra come Badalona, capolista del girone di Eurocup, costruita per arrivare fino in fondo nella competizione che mette in palio la partecipazione alla prossima Eurolega, è un’impresa senza se e senza ma. Che poi la partita non sia stata il massimo dello spettacolo stavolta dipende da un cervellotico arbitraggio, che ha alzato la prima palla a due alle 20.30 e ha fatto suonare l’ultima sirena solo alle 22.51 dopo una serie di interruzioni per andare a rivedere al monitor azioni dubbie con un’insistenza degna di miglior causa.
Due punti d’oro. In realtà i 2000 del PalaLeonessa (la metà della media delle ultime tre gare di campionato, ma pur sempre un gran bel numero per le abitudini di Eurocup) si sono divertiti eccome perchè una vittoria di questo tipo vale tanto oro quanto luccica ed è un bel passo in avanti, seppure non ancora decisivo, verso le Top 16. Dopo 10 giornate, la Germani è 5 vinte e 5 perse, un curriculum che chiunque avrebbe firmato col sangue quest’estate all’uscita del calendario europeo e che se venisse confermato a fine girone non solo darebbe la qualificazione al turno successivo, ma anche una discreta posizione per iniziare i play off con gli scontri diretti. E’ la terza vittoria consecutiva in Eurocup per Moss e compagni ed è ormai più che un indizio sul fatto che questa squadra si trovi meglio nella competizione fuori dallo Stivale che in campionato dove prestazioni come quella di stasera, con Prometey e Bursaspor ancora non si sono viste. Ora la parte più difficile sarà switchare su Verona, derby che domenica sera mette in palio il primo obiettivo stagionale. E anche se sarà ottavo posto vietato mettere musi o uscirsene con frasi tipo “cosa andiamo a fare a Torino se affrontiamo subito Milano o Bologna?”. Un giro in Coppa Italia val sempre la pena. Perchè in gara secca può accadere di tutto e perchè comunque quella kermesse dà autostima, convinzione, energia per il resto della stagione.
Il match. La partita con la Joventut ha messo in mostra una Germani capace di lasciare solo lo 0-2 come vantaggio esterno, che nel primo quarto è partita 4/7 da 3 (2 bombe di Gabriel) mentre gli avversari spadellavano (0/5) e così già il 12-5 faceva presagire qualcosa di molto bello, corretto poi nel 15-9, 18-11 e 25-16. La bella sorpresa di serata è stata il ritorno a sorpresa di Nikolic, che già da metà primo quarto ha cominciato ad apparecchiare, riordinare, l’attacco biancoblù. Pur alle prese con un rebus Tomic rimasto tale fino alla fine (22 punti e 7 rimbalzi per il 2 e 18 dei catalani), Brescia ha gestito i pericolosi rientri degli spagnoli (34-30, 40-37) allungando di nuovo all’intervallo lungo (44-37). Toccata la doppia cifra sul 50-39 con una bomba di Cournooh, la Germani ha visto gli avversari riavvicinarsi ancora fino al 55-54 del 27’ e a inizio ultimo quarto la partita era ancora da vincere (62-60). Con un Della Valle extra lusso (26 punti alla fine, 10/10 dalla lunetta, ma stavolta anche più presente nei tiri dal campo) la squadra di Magro ha avuto la forza, la lucidità, di rigettare la capolista del girone a -10 (76-66) non tremando quando Badalona è arrivata 79-73 con palla in mano a un paio di minuti dal termine. Finisce 85-75. Ora che l’Eurocup è stata sistemata, seppure è bene ribadirlo non definitivamente, focus ben acceso sul campionato. Domenica c’è un derby da non sbagliare. Per centrare il primo obiettivo stagionale.
GERMANI, L’EUROPA TI FA BELLA
Battuta la capolista Badalona, restando sempre avanti: è la terza vittoria vittoria consecutiva in Eurocup dove ora il record di vittorie è del 50%. Della Valle da 26 punti
Brescia. Battere una squadra come Badalona, capolista del girone di Eurocup, costruita per arrivare fino in fondo nella competizione che mette in palio la partecipazione alla prossima Eurolega, è un’impresa senza se e senza ma. Che poi la partita non sia stata il massimo dello spettacolo stavolta dipende da un cervellotico arbitraggio, che ha alzato la prima palla a due alle 20.30 e ha fatto suonare l’ultima sirena solo alle 22.51 dopo una serie di interruzioni per andare a rivedere al monitor azioni dubbie con un’insistenza degna di miglior causa.
Due punti d’oro. In realtà i 2000 del PalaLeonessa (la metà della media delle ultime tre gare di campionato, ma pur sempre un gran bel numero per le abitudini di Eurocup) si sono divertiti eccome perchè una vittoria di questo tipo vale tanto oro quanto luccica ed è un bel passo in avanti, seppure non ancora decisivo, verso le Top 16. Dopo 10 giornate, la Germani è 5 vinte e 5 perse, un curriculum che chiunque avrebbe firmato col sangue quest’estate all’uscita del calendario europeo e che se venisse confermato a fine girone non solo darebbe la qualificazione al turno successivo, ma anche una discreta posizione per iniziare i play off con gli scontri diretti. E’ la terza vittoria consecutiva in Eurocup per Moss e compagni ed è ormai più che un indizio sul fatto che questa squadra si trovi meglio nella competizione fuori dallo Stivale che in campionato dove prestazioni come quella di stasera, con Prometey e Bursaspor ancora non si sono viste. Ora la parte più difficile sarà switchare su Verona, derby che domenica sera mette in palio il primo obiettivo stagionale. E anche se sarà ottavo posto vietato mettere musi o uscirsene con frasi tipo “cosa andiamo a fare a Torino se affrontiamo subito Milano o Bologna?”. Un giro in Coppa Italia val sempre la pena. Perchè in gara secca può accadere di tutto e perchè comunque quella kermesse dà autostima, convinzione, energia per il resto della stagione.
Il match. La partita con la Joventut ha messo in mostra una Germani capace di lasciare solo lo 0-2 come vantaggio esterno, che nel primo quarto è partita 4/7 da 3 (2 bombe di Gabriel) mentre gli avversari spadellavano (0/5) e così già il 12-5 faceva presagire qualcosa di molto bello, corretto poi nel 15-9, 18-11 e 25-16. La bella sorpresa di serata è stata il ritorno a sorpresa di Nikolic, che già da metà primo quarto ha cominciato ad apparecchiare, riordinare, l’attacco biancoblù. Pur alle prese con un rebus Tomic rimasto tale fino alla fine (22 punti e 7 rimbalzi per il 2 e 18 dei catalani), Brescia ha gestito i pericolosi rientri degli spagnoli (34-30, 40-37) allungando di nuovo all’intervallo lungo (44-37). Toccata la doppia cifra sul 50-39 con una bomba di Cournooh, la Germani ha visto gli avversari riavvicinarsi ancora fino al 55-54 del 27’ e a inizio ultimo quarto la partita era ancora da vincere (62-60). Con un Della Valle extra lusso (26 punti alla fine, 10/10 dalla lunetta, ma stavolta anche più presente nei tiri dal campo) la squadra di Magro ha avuto la forza, la lucidità, di rigettare la capolista del girone a -10 (76-66) non tremando quando Badalona è arrivata 79-73 con palla in mano a un paio di minuti dal termine. Finisce 85-75. Ora che l’Eurocup è stata sistemata, seppure è bene ribadirlo non definitivamente, focus ben acceso sul campionato. Domenica c’è un derby da non sbagliare. Per centrare il primo obiettivo stagionale.
PROGRAMMA DECIMA GIORNATA EUROCUP GIRONE A
GERMANI BRESCIA-Joventut Badalona 85-75
Bursaspor-Olimpia Lubiana (mercoledi ore 18)
Lietkabelis-Prometey (mercoledi ore 18)
Cluj Napoca-Bourg en Bresse (mercoledi ore 18.30)
Venezia-Ulm (mercoledì ore 20)
CLASSIFICA CON PUNTI E PARTITE GIOCATE
Bourg en Bresse 12 (9)
Joventut Badalona 12 (10)
Venezia 10 (9)
Prometey 10 (9)
Bursaspor 10 (9)
Ulm 10 (9)
GERMANI BRESCIA 10 (10)
Lietkabelis 8 (9)
Cluj Napoca 6 (6)
Olimpia Lubiana 4 (9)