Il tecnico della Germani dopo la sconfitta nel derby: “Mi auguro che non sia una questione mentale dando per scontate certe partite, dobbiamo fare di più e meglio come meritavano i nostri tifosi al seguito. Abbiamo fermato troppo il pallone. Ci prendiamo la qualificazione in Final Eight, ma attenzione perchè siamo a due vittorie dal primato in Eurocup e a due sconfitte dalla zona retrocessione in Lba”
Verona. Alessandro Magro si presenta in conferenza stampa dopo la sconfitta con la Tezenis Verona molto amareggiato, preoccupato dalla mancanza di energia da parte dei suoi giocatori. Ecco il commento dell’allenatore della Germani, che non manca di tirare qualche stilettata ai suoi pur rimanendo nell’ambito della sua corretta dialettica.
“La partita di oggi è una prova che la mia squadra non riesce a trovare la giusta continuità di rendimento: non voglio pensare che, visto che abbiamo già perso punti importanti, la squadra sia venuta qua senza umiltà. Sicuramente siamo arrivati con troppa poca energia rispetto a quella necessaria per giocare contro una squadra ben allenata come Verona. I cambi sistematici hanno creato tanti problemi ai realizzatori: il turnover ci ha tolto Massinburg che è molto importante per creare gioco, dato che Taylor e Moss hanno caratteristiche diverse. Doveva spettare a Cournooh e Nikolic, con quest’ultimo che però era in debito d’ossigeno”
“Non siamo stati bravi a far vedere i contatti – prosegue Magro – ed è una cosa importante. Abbiamo fermato troppo la palla e fino al primo tempo eravamo riusciti difensivamente a fare una prova decente: poi la nostra difesa, soprattutto sul pick and roll, è venuta meno. Abbiamo concesso tanto ad un giocatore come Anderson, che non devi fare accendere e invece così abbiamo fatto. Poi dentro l’area i loro lunghi hanno fatto meglio dei nostri. Verona ha tanti meriti, però mi aspetto dalla mia squadra che ci sia rispetto per il campionato: siamo a due vittorie dal primato in Eurocup e contemporaneamente a due sconfitte dalla zona retrocessione. Se non giochi con la dovuta serietà, umiltà ed energia puoi perdere con chiunque. L’amaro in bocca è tanto, ci prendiamo la qualificazione alle Final Eight, ma voglio che la squadra capisca velocemente che l’intensità espressa in coppa debba essere riportata nel fine settimana”.
Come si spiega questo rendimento così incostante tra Eurocup e campionato?
“Ripeto, e non è una scusa, la partita di Badalona aveva lasciato degli strascichi: però una squadra costruita come Brescia deve trovare le forze fisiche e mentali di venire a Verona e giocare una partita migliore. Taylor è arrivato da troppo poco tempo per capire che se vieni a Verona e non giochi con il giusto livello di intensità vai sotto: il problema in generale è che un giocatore come Gabriel fa una partita incredibile poi regala tre palloni, per fare un esempio. I fattori sono mille: è chiaro che quando gli avversari giocano contro di noi provano a mettere le mani addosso. Ci abbiamo lavorato, si vede che non è sufficiente e continueremo a farlo. Il problema è che se una squadra che sta lottando per la salvezza nel campionato si presenta senza un giocatore come Bortolani poi non puoi sbagliare così tante difese, lasciare l’area sguarnita a Cappelletti, fare così tanti errori… Non è una questione di aver fatto tanti allenamenti o no e mi auguro che non sia una questione mentale. Abbiamo già perso punti banali e mi sono già fatto sentire: i ragazzi devono capire che bisogna essere sempre rispettosi e seri in campo in ogni occasione. Soprattutto perché con una cornice di pubblico del genere e con così tanti bresciani al seguito dovevamo dare una prestazione migliore di questa”.