Tante recriminazioni da parte del coach della Germani dopo la sconfitta di Riga, anche sulla direzione di gara: “Potevamo vincere. Sono dispiaciuto per certe fischiate”
Riga. La Germani esce sconfitta dal campo “neutro” di Riga contro il Prometey: dopo un buon primo tempo di Brescia, gli ucraini continuano a dominare a rimbalzo e a guadagnare liberi che alla fine risulteranno decisivi. Alessandro Magro riconosce i meriti del Prometey ma ha qualcosa da dire proprio sull’arbitraggio: ecco le sue dichiarazioni.
“Complimenti al Prometey: penso che abbiamo giocato un buon primo tempo, rispettando il piano partita, mentre nel secondo abbiamo avuto troppe palle perse e concesso troppi rimbalzi. C’è stato un momento della partita in cui gli avversari segnavano solo con i liberi e penso che Euroleague abbia un problema perché è la terza volta di fila che giochiamo in trasferta e non riceviamo un livello di arbitraggio neanche vicino alla media. Non voglio assolutamente lamentarmi e togliere meriti al Prometey, ma anche questa volta non capiamo l’arbitraggio e ne sono dispiaciuto. Comunque dobbiamo pensare a quello che possiamo controllare e da lì dobbiamo ripartire: palle perse, rimbalzi e attenzione difensiva”.
Cos’è successo dopo il primo tempo, dopo i primi 20 minuti ben interpretati da Brescia?
“Siamo stati soddisfatti perché avevamo limitato difensivamente la squadra che segna più punti di media in Eurocup: poi abbiamo subito un break e l’inerzia è cambiata. All’inizio dell’ultimo quarto il Prometey ha preso fiducia e noi abbiamo avuto problemi per le rotazioni, per Aleksej Nikolic: è la seconda volta che non sembra neanche lontanamente al giocatore che abbiamo firmato a causa del problema alla gola, da cui evidentemente non ha recuperato al 100%, e continuava a cambiare la sostituzione. Anche Cournooh non era al massimo, alla fine pure Cobbins ha avuto qualche problema fisico. Il roster non è assolutamente al completo ma credo che una buona squadra deve rimanere concreta e solida e condividere la palla, invece nei momenti di difficoltà ci siamo disuniti”.
“Nel secondo tempo sono entrati canestri al Prometey che prima non erano entrati – prosegue Magro -com’era prevedibile che fosse: era impossibile che le percentuali rimanessero così basse e lo sapevamo. Il problema è stato a rimbalzo: sapevamo che sarebbe stato un aspetto importante ma loro sono stati più bravi. Penso di poter dire che questa partita l’avremmo potuta vincere e l’abbiamo persa per degli errori banali”.
La partita è durata complessivamente più di due ore, con diverse interruzioni per problemi al tavolo e all’instant replay: non aiuta a mantenere la concentrazione e il ritmo nella partita…
“Eravamo sopra di 5, poi ci sono stati tantissimi cambi nel punteggio: all’inizio il punteggio era sbagliato per un motivo, poi per un altro, poi un altro ancora… E’ difficile mantenere il ritmo e la concentrazioni adeguati in queste condizioni. Ma non possiamo controllare queste cose, possiamo invece fare meglio su tante altre, a partire da domenica con Treviso”.
Tra le note positive ci sono soprattutto le prestazioni di Massinburg e Akele, è d’accordo?
“Sì, anche Laquintana ha giocato dei buoni minuti alla fine, forse avrei potuto utilizzarlo per più tempo: ho preferito avere altri quintetti, con un esterno come Akele per marcare Kennedy. Abbiamo 12 giocatori in grado di fare bene in campo, non dobbiamo dimenticarlo”.