NELL’ABISSO

La Germani perde ancora: al PalaLeonessa passa Ulm, i biancoblù non sanno chiudere i conti e crollano nell’ultimo quarto. In Eurocup si resta nelle prime otto, ma è la quinta sconfitta nelle ultime sei uscite compreso il campionato. Il patron Ferrari abbandona la tribuna a 3’ dalla fine e dice: “Magro e De Benedetto devono tirarci fuori da questa situazione, la responsabilità è loro”

Brescia. Potremmo anche aggrapparci alle favolette delle marmotte che confezionano la cioccolata, ma sarebbe prendere in giro la realtà. Oggi è davvero il giorno di iniziare i giudizi e questi non possono che essere impietosi. Che la Germani sia in crisi lo dice il campo, non il voler essere prevenuti o altre pinzillacchere. La partita di Eurocup con Ulm doveva essere quella del riscatto, alla vigilia coach Magro aveva assicurato che il confronto all’interno dello spogliatoio, dopo lo psicodramma con Treviso, era stato quello che serviva e aveva partorito un gruppo che si era allenato bene come non mai. Poi, però, aveva aggiunto lo stesso Magro, bisognava portare tutto in campo. E in campo è maturata la quarta sconfitta consecutiva, la quinta nelle ultime sei tra Lba ed Eurocup. Si può continuare a dire che non resta che lavorare, che bisogna restare uniti, che la stagione è lunga, ma queste parole avrebbero il suono della moneta fasulla. 

Un’altra delusione per i tifosi bresciani: al PalaLeonessa erano in circa 2.200 per la sfida con Ulm

Il match. Con Ulm la Germani era partita bene: 11-3 con un Odiase dominante, 24-18, 29-22, addirittura 36-24 con un una tripla di Gabriel al 17’. Ancora una volta però questa squadra ha dimostrato di non possedere il colpo del ko e prima ha subito un 9-0 con cui i tedeschi sono rientrati (39-36 all’intervallo lungo) poi con i liberi di Della Valle ha dato l’idea di poter tornare in controllo (45-38), ma ha ridato fiducia ai viaggianti (52-53) che con l’energia di Dos Santos e i muscoli di Caboclo hanno piazzato all’inizio dell’ultimo quarto un devastante parziale di 12-0 andando sul 60-71 e prendendosi anche la differenza canestri chiudendo a +11 (72-83) dopo che all’andata Brescia aveva vinto 98-90 in overtime. 

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Lo scenario. Il patron Mauro Ferrari ha abbandonato la sua poltroncina in tribuna a 3’ dalla fine, decisamente contrariato. Per ora dice: “Magro e De Benedetto devono trovare le soluzioni per uscire da questa situazione, le responsabilità sono loro”. Esclusi esoneri, ma queste parole sanno di ultimatum. In Eurocup la Germani resta nelle prime otto (settima per la precisione), ma ha sprecato l’occasione di andare a +4 sulla nona, i romeni del Cluj. 

La preoccupazione aumenta guardando l’orizzonte e le tre trasferte consecutive: Varese, Bourg en Bresse e Bologna. E in campionato la zona retrocessione è molto, troppo, vicina. 

Un gancio di Tai Odiase, il miglior della Germani

EUROCUP, GIRONE A: TERZA GIORNATA DI RITORNO

Venezia-Cluj Napoca 95-90

Lietkabelis-Bourg en Bresse 92-88

Bursaspor-Prometey 92-94

Joventut Badalona-Olimpia Lubiana 96-91

GERMANI BRESCIA-Ratiopharm Ulm 72-85

CLASSIFICA (PUNTI E DIFFERERNZA CANESTRI)

Joventut Badalona 16 (+ 41)

Prometey 16 (+26)

Bourg en Bresse 16 (+19)

Venezia 14 (+53)

Ulm 14 (-25)

Bursaspor 12 (+3)

GERMANI BRESCIA 10 (+10)

Lietkabelis 10 (-36)

Cluj Napoca 8 (-21)

Olimpia Lubiana 4 (-70)

PROSSIMO TURNO

Cluj-Lietkabelis (martedi 31-1 ore 18.30)

Bourg en Bresse-GERMANI BRESCIA (martedi 31-1 ore 19.30)

Prometey-Joventut Badalona (mercoledi 1-2 ore 18)

Ulm-Bursaspor (mercoledi 1-2 ore 19.30)

Olimpia Lubiana-Venezia (mercoledi 1-2 ore 20)