I tifosi a Brescia rappresentano sempre il sesto uomo in campo e vivono la partita come se fossero sul parquet. Questa è la Final Eight di uno di loro …
Brescia. Nella giornata del patrono cittadino San Faustino (nemmeno a farlo apposta è proprio il nome del babbo del patron Mauro Ferrari), la Germani Brescia inizia la sua Final Eight 2023 arrivandoci da ottava (tutti la chiamano Cenerentola) e dovendo vedersela con la più bella del reame dal nome mitologico quell’Olimpia di Re Giorgio …
“Sicuramente Nick Hornby ci avrebbe scritto un romanzo di successo, io, da semplice tifoso, vorrei solo tentare di raccontare a mio nipote, che da poco ha scoperto il trasporto per colori biancoblu, quanto tifare per una “piccola” aiuti a mitigare le delusioni della vita, ma soprattutto riesca a creare dei legami imprevedibili, con estemporanei compagni di strada, che possiedono l’unico difetto di condividere la tua stessa passione. E soprattutto di come, almeno una volta nella vita, per una bizzarra e misteriosa congiuntura, tutto il cosmo si allinei gradualmente, parteggi per i tuoi colori e ti regali attimi di estasi inaspettati ed inspiegabili. E visto che ci sono, ne approfitterei anche per provare a riordinare, fatti, sentimenti ed incontri che hanno movimentato il mio San Faustino 2023”
Mercoledì 15 febbraio ore 18. A casa del babbo. La solita poltrona porta fortuna. Tanto si gioca con Milano. Godiamocela. Teniamo botta, anzi dominiamo. Tanto poi arriverà il solito quarto. Loro recuperano. Ormai è andata. Ops! C’è, c’è, c’è….Vinto! Bravi ragazzi! Torno a casa, mi godo la folla e le bancherelle. Mi siedo sul
divano, apro il pc “Che dici di una gitarella a Torino per il week end?” Risposta “Ti accompagno però io al Palazzetto non vengo” “Ok! Mannaggia! I biglietti rimasti sono carissimi. Amen!”
Giovedì 16 febbraio. Un giretto veloce su facebook. Leggo. ”Sabato tutti a Torino per sostenere i ragazzi, contattare 33…”. Scrivo: “Ciao mi piacerebbe partecipare”. La risposta attende. Arriva uno squillo improvviso. “Ciao non abbiamo i numeri per il pullman, però se ti va stiamo organizzando le macchine”.
“Grazie! Se c’è un biglietto raggiungo Torino autonomamente!” “Perfetto teniamoci in contatto”. Arrivo a casa. Hotel prenotato. “Sabato mattina appena torni dalla piscina si parte”
Venerdì 17 febbraio. Ufficio. “Ciao buona gita a Torino Ci vediamo lunedì!” Rispondo. “Oh, tanto non succede, al massimo mi godo la gita. Torino è bella. Pero’….”
Sabato 18 febbraio. Torino ha il suo fascino. Squilla il telefono. “Ciao appuntamento ore 19.30 davanti ai chioschi dei panini”. Perfetto. Tram n.10. Fermata Sebastopoli. Scendo. Richiamo. “Ciao sono arrivato!”
“Bene sono quella con la felpa grigia”. “Piacere di conoscerti….ma per la finale?” “Tranquillo ho a disposizione 50 biglietti!” “Bene!”. Entriamo dal lato opposto. Che bello il palazzo. Partita gestita bene. Si
torna al tram. Forse però è meglio prenotare il biglietto per la finale!
Domenica 19 febbraio. Arriva il buongiorno: “Cosa facciamo oggi?”. Rispondo. “Ho mandato un messaggio per il biglietto. Sono in attesa di una risposta. Se c’è bene, tanto con Bologna è dura. Altrimenti, dopo pranzo torniamo a casa con calma”. Colazione fatta. Valigia pronta. Arriva un vocale. “Ho un biglietto per te”. “Perfetto ci vediamo al solito posto per le 16.30”. Dobbiamo far scorrere la giornata. Visita al Filadelfia, intermezzo culturale a Stupinigi. Si torna verso Torino. Cerchiamo un parcheggio comodo. Torniamo in centro col tram n.4. Panino interessante. E’ ora. Torniamo alla fermata. “Io rimango in centro. Quando sono stanca raggiungo l’auto e ti aspetto. Che schifo ho pestato una cacca!” “Buon segno!” rispondo.
Domenica 19 febbraio ore 16.30. “Ecco il biglietto! Si entra da qui”. Salgo le scale. Palazzo ancora vuoto. Incontro persone che conosco. Manca più di un’ora. Fotografo, messaggio, gioco col telefono. La piccionaia si riempie. Iniziano i cori. Palla a due. Tanto non succede….Primo quarto bene. Secondo quarto meglio. Non si molla un centimetro. Iniziamo a crederci veramente. Scambio messaggi con chi è a casa. “Il terzo quarto è fondamentale. O si fa la coppa o ci teniamo la mortadella”. Inizia l’ultimo quarto. Siamo ancora avanti. Belinelli è un diavolo. Dai ragazzi non mollate! Si canta si salta. Ancora due minuti! Muoio! CJ inventa! ADV strappa il rimbalzo decisivo! Contropiede Cournooh. Fallo! Canestro! E’ fatta! E’ fatta!. Belinelli non si arrende, mannaggia! Kenny Gabriel sigilla! Qualcuno piange. Altri si abbracciano! Tutti gridano! E’ un delirio collettivo! Bello! Bello! Bello! Bello! E’ successo!
Domenica 19 febbraio ore 23.00 autogrill Tortona. Scambio un caffè con dei tifosi virtussini. Faccio lo sportivo. Stavolta è toccato a noi! Ma che bello!
Diego Bozzo