Milano. Questo venerdi, la guardia della Germani Amedeo Della Valle è stato ospite di Radio Deejay alla trasmissione di Linus e Nicola “Deejay chiama Italia”. Simpatici i siparietti andati in onda.
Nicola Savino ha detto ad Adv: “Quello che ha tolto il calcio a Brescia ora lo nsta dando la pallacanestro…”. Amedeo: “Sono fortunato per aver vissuto e fatto vivere questa gioia a Brescia”.
Della Valle ha ripercorso l’anno in Montenegro e prima ancora a Las Palmas: “Mi sembrava di essere sempre in vacanza, ma non ho giocato bene, sono durato solo tre mesi, abbiamo litigato”.
“Nasco figlio di un ex giocatore, mia madre mi spingeva sul calcio poi mio padre da ex giocatore ha preso in mano le redini e ha detto adesso giochi a basket. Da ragazzo ho fatto un anno di high school a Las Vegas a 18 anni e due di università a Ohio. Purtroppo avevo solo 18 anni e a quell’età a Las Vegas non puoi fare molto…”.
“Gli avversari più cattivi? In Montenegro, in lega adriatica, sono grossi e ruvidi, io non sono pronto per quel tipo di basket. L’Nba è molto meno fisica, in Europa è molto più basket di contatto. Sono cresciuto con la generazione d LeBrone James, l’ho conosciuto dal vivo, è stata “una roba senza senso”. Mi piace tirare, sono molto veloce ed è difficile portarmi via la palla”.
“In finale siamo partiti da “vittime sacrificali”, siamo stati vantaggio anche di +18 fino a ritrovarci solo a +1. In quel momento ho pensato “non è possibile buttare via la Coppa” poi cerchi di non pensarci e di continuare a pensare positivo. Un po’ di tensione c’è stata, ma siamo stati uniti ed è andata bene. Anche Bellinelli mi ha fatto i complimenti, l’ho conosciuto a Bologna poi ci siamo ritrovati in Nazionale. È ancora un campione”.
