Brescia. Nella stagione 80/81 il Basket Brescia si presenta ad inizio stagione con ambizioni neanche troppo nascoste.Certo, si è dovuto salutare un futuro crack assoluto con Bill Laimbeer, destinazione Cleveland, e anche un utilissimo Mark Iavaroni cerca fortuna negli States, ma la squadra appare comunque competitiva.
Neppure il tempo di cominciare e si “rompono” due giocatori chiave, Marco Solfrini e Udo Marusic. Riccardo Sales non ha scelta. Gioca con due guardie “leggere” contemporaneamente, Silvano Motta e Carlo Spillare e spazio al giovane Pino Motta. La situazione delicata per magia compatta il gruppo, ed ecco arrivare un filotto di vittorie del tutto inattese. Si comincia a fantasticare… Chissà dove potremo arrivare quando rientreranno i nostri due top player… Ma quando queste avvenne, il “giocattolo” improvvisamente si ruppe. Gli equilibri trovati in quelle settimane di emergenza si dissolsero d’incanto. Non diciamo come andò a finire la stagione…
Ma eccoci ai giorni nostri. Le Finals di Torino hanno restituito al campionato una Germani con una fisionomia perfetta, anche frutto delle precise e quanto mai azzeccate scelte di Ale Magro. Rotazioni più corte, diciamo in nove e mezzo. Zero minuti per Laquintana e Taylor. Il loro sacrificio, probabilmente immeritato, ha contribuito alla vittoria in modo consistente. Due play intercambiabili, Nikolic e Cournooh, tre esterni a prendersi minuti e responsabilità, ADV, Massimburg e Petrux, (più il Capitano a dare il giusto indirizzo nei quarti che contano), due numeri quattro in spolvero e….un rinato Burns che con minuti a disposizione ci regala il meglio del suo repertorio. Ma soprattutto Odiase dà il meglio di sé sapendo che sarà lui e nessun altro il centro che dovrà “iniziare” e “finire” la gara. Risultato: abbiamo trovato il numero 5 che aspettiamo da anni.
Anzi. Il lungo nigeriano potrà solo e ancora crescere, ed essere “nutrito” di più palloni spalle a canestro consentirà agli esterni di avere più ossigeno e spazio per innescare il loro talento. Con questa “chimica” tutti hanno trovato il massimo, anche Massimburg e ADV si è definitivamente conclamato una “stella” a tutti gli effetti. La fiducia nello sport è una medicina insostituibile. Adesso rientrerà Cobbins, giocatore di sistema molto amato dallo staff bresciano, e potrebbe anche concretizzarsi l’idea che possa anticipare il ritorno Caupain.
Con due competizioni ancora “aperte”, viva l’abbondanza si direbbe. Ma per Coach Magro sarà invece un ennesimo esame da superare. La “gestione” di tanti giocatori, non è mai facile. Chiedere info a Ettore Messina se necessario. Gli equilibri sono difficili da trovare ed estremamente facili da perdere. Ancora una volta sarà necessaria la compattezza del gruppo. Magro, il suo Staff, Di Benedetto, Capitan Moss, tutti dovranno contribuire a gestire al meglio questa “opportunità”.
I risultati, come sempre, solo una conseguenza.