La settima sconfitta consecutiva ha fatto sprofondare la Germani al penultimo posto. Ora cinque partite in casa e cinque in trasferta andando a caccia dell’obiettivo minimo stagionale
Brescia. Lo sport è una brutta bestia. Non fai a tempo a goderti una vittoria che devi già medicarti le ferite perchè una sconfitta è sempre dietro l’angolo. L’ebbrezza di Torino (che resterà per sempre nella storia più bella, ma che non fa classifica in Lba) è già finita. Ma si sapeva. La Germani si portava appresso un deludente background in campionato, che con la settima sconfitta consecutiva non ha fatto altro che peggiorare una situazione che ora va guardata in faccia in tutta franchezza. A dieci giornate dalla fine, gli uomini di Magro hanno toccato il punto più basso venendo risucchiati nel gruppone del penultimo posto con Verona, Scafati e Napoli. Pensare ai play off, distanti 8 punti, appare un esercizio ozioso che non ci si può permettere. Qui bisogna salvarsi. Più prima che subito.
Da qui alla fine. Brescia non vince in campionato da più di due mesi: era il 2 gennaio quando espugnava il PalaSerradimigni di Sassari in un match rivelatosi alla fine decisivo per qualificarsi alle Final Eight di Torino dove Moss e compagni hanno alzato la Coppa Italia contro ogni pronostico. Domenica al PalaLeonessa arriva Trieste (ore 17.30) e non esistono alternative alla vittoria. Il calendario proporrà poi la trasferta di Pesaro, il match casalingo con Milano, il viaggio a Napoli, il derby casalingo con Verona, la trasferta di Tortona, il match al PalaLeonessa con Venezia, la gara di Reggio Emilia, l’ultimo appuntamento interno con Brindisi e la chiusura a Napoli con Scafati. Quattro scontri diretti salvezza (Napoli, Verona, Reggio Emilia e Scafati, solo con gli scaligeri in casa), il rendez-vous con i campioni d’Italia, le trasferte “spiacevoli” con Pesaro e Tortona e il ricevimento con Brindisi. Non il più semplice dei cammini. Ma questo è l’ostacolo e qui bisogna saltare. Perdere il massimo campionato è un’eventualità che Brescia non può nemmeno prendere in considerazione.
