MAGRO: “LA SQUADRA HA DIMOSTRATO DI TENERCI, VITTORIA CHE SERVIVA, MA RESTIAMO UMILI CHE NON ABBIAMO FATTO UN C…”

Il coach della Germani soddisfatto per la prestazione con Trieste, guarda già oltre: “Difendere insieme per 40 minuti è l’unica medicina che conosco per tornare a vincere con continuità”

Brescia. Coach Alessandro Magro si presenta in conferenza stampa dopo la netta vittoria con Trieste elogiando la prestazione dei suoi ragazzi, ma rivolgendo l’attenzione già ai prossimi appuntamenti in Eurocup ed in campionato. L’amarezza per le sette sconfitte consecutive in campionato rimane, oltre alla voglia di ripartire da questa intensità difensiva per continuare a fare punti.

“Avevamo la necessità e la voglia di fare una partita del genere davanti al nostro pubblico ed è bello farlo il giorno in cui abbiamo mostrato la Coppa per la prima volta in casa. Trieste si è presentata qua con delle defezioni importanti che hanno avuto un peso notevole. Non abbiamo comunque fatto niente, dobbiamo ripartire da questa partita: dobbiamo essere umili, difendere insieme per 40 minuti. E’ l’unica medicina che conosco per vincere”.

Un’ottima prestazione in entrambe le metà campo, forse soprattutto nella metà campo difensiva?

“La prova difensiva è stata molto buona. Abbiamo provato a pressare ed è uscito bene, a sporcare le ricezioni e i rifornimenti al pivot: ci siamo concentrati sul riempire l’area e contenere i loro lunghi atipici, che possono essere molto pericolosi a rimbalzo in attacco. Abbiamo fatto un buon lavoro sul pick and roll, costringendo il portatore a raccogliere il palleggio e favorendo il nostro pressing. Moss e Akele, in particolare, sono stati bravi a sporcare alcuni palloni. E’ stata una partita intensa, che questa squadra può e deve fare più spesso”.

Sei contento dell’approccio della squadra e della concentrazione messa in campo da tutti i 12 giocatori?

“Sì, penso che i giocatori siano delle persone, poi c’è chi legge e chi non legge come me: ma le cose ti arrivano. Questa è una squadra che ci tiene: abbiamo vinto il primo trofeo della storia di questa società. Sentire alcune cose può dare fastidio ad alcuni giocatori e dare benzina per queste partite. Questa è una squadra, inoltre, in cui non abbiamo lasciato indietro nessuno: sono chiamato a fare delle scelte, ma quando i giocatori entrano in campo tutti hanno dimostrato di essere all’interno del sistema e di voler portare il loro mattoncino”.

“Noi mettiamo sempre sul muro una “X” per le vittorie e stasera l’ha messa Laquintana, che ci tiene molto – prosegue coach Magro – pensiamo alla Coppa di Torino quando non era mai sceso in campo ma alla fine piangeva più di tutti per averla vinta. Questi ragazzi hanno qualcosa, ma dobbiamo stare umili: tutte le volte che abbiamo fatto qualcosa di buono, poi abbiamo fatto delle stronzate. Non abbiamo fatto un cazzo. Dobbiamo restare concentrati e ripartire: domani alle 12 avremo già la sessione video per il Lietkabelis”.

Una vittoria che parte soprattutto dalla difesa, con tante palle recuperate preziose…

“Le statistiche che mi piacciono di più sono le 20 perse forzate e le 5 commesse: poi nel primo tempo le percentuali da 3 e i canestri di Della Valle hanno aiutato. Abbiamo tirato con tanto spazio contro la zona, facendo perdere un po’ di fiducia a Trieste già all’inizio della partita. Purtroppo, in questo percorso ci sono state tante partite che erano da vincere e ce le siamo fatte scappare: stasera era da vincere, per millemotivi, e la reazione è stata buona. La prossima partita a Pesaro è molto difficile: loro si ricorderanno del precedente in coppa e giocare là non sarà la stessa cosa. Dovremo giocarcela sempre con queste armi, soprattuttodifensivamente. Con questa difesa prendi ritmo, trovi contropiede e prendi fiducia: all’inizio il punteggio era tutto sommato in equilibrio, noi siamo stati bravi a tenere duro con qualsiasi tipo di quintetto”.

Vi siete trovati in palestra giovedì mattina alle 8, dopo la sconfitta con Venezia: come hai trovato i ragazzi?

“Sicuramente c’era la rabbia e la delusione di aver giocatocosì: poi quella Venezia e questa Trieste sono squadre diverse,senza voler mancare di rispetto all’Allianz. La partita di Venezia penso sia al contrario di quella di stasera. Con la Reyer siamo stati molto remissivi e sono stato deluso dalla non capacità di nessuno di avere una reazione, che fosse anche una reazione “sporca”. Siamo stati passivi e quello lo abbiamo sottolineato: giovedì abbiamo parlato di rispetto, dignità, altruismo… bisogna guardare in faccia la realtà e capire chi vogliamo essere. E questo passa anche da questi confronti. Quest’anno ci siamo complicati la vita, ora dobbiamo sempre resettare e tornare a correre”.

Coach Magro dedica anche un pensiero ad Orzinuovi, fresca vincitrice della Coppa Italia.

“Ci tengo anche a fare i complimenti ad Orzinuovi per la vittoria della Coppa Italia. Sono felice per loro ed in particolare per Marco Calvani, un ottimo allenatore ed un’eccellente persona: viene sempre e seguirci quando può e spesso ci sentiamo. Gli faccio enormi complimenti”.

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