RAMONDINO: “NON SIAMO RIUSCITI AD ADEGUARCI AI LORO RITMI”

L’allenatore della Bertram Tortona sulla sconfitta con la Germani: “Abbiamo provato a vincere, di più non potevamo fare, non siamo stati la miglior squadra possibile”

Casale Monferrato. Non contento per il risultato, ma per la gara disputata dalla sua squadra sì, coach Marco Ramondino:

“Complimenti a Brescia per questa vittoria, è stata una partita molto dura con alti e bassi, molto combattuta anche dal punto di vista fisico, difficile soprattutto per noi. Abbiamo fatto fatica in diversi momenti ad adeguarci ai loro ritmi, alla capacità di esprimere il loro gioco in velocità. Quando abbiamo potuto rompere i loro automatismi usando i tre lunghi insieme e usando i cambi credo che abbiamo giocato un’ottima partita sia in difesa che in attacco. E’ stata per noi una gara molto importante dal punto di vista caratteriale. Posso fare solo i complimenti a Kenny Gabriel per i canestri che ha fatto alla fine. Credo che noi abbiamo fatto il massimo, la squadra ha fatto lo sforzo che doveva produrre, si è messa nella condizione di vincere, non siamo di sicuro contenti del risultato, però oggi non siamo stati la miglior squadra. Devo sicuramente rimarcare il carattere che la squadra ha avuto”.

Avete fatto fatica a stare dietro al loro ritmo, la causa può essere la struttura dei giocatori o la fisicità?

“Brescia ha sempre tre giocatori piccoli che attaccano dal palleggio, e nonostante siano appunto dei piccoli hanno molta fisicità, con l’esecuzione del gioco prendono un piccolo vantaggio, attaccano e ti fanno a fette; noi usando i lunghi e facendo i cambi abbiamo rotto il loro ritmo ad un certo punto e siamo riusciti a ricucire lo svantaggio”.

Abbiamo visto un Daum molto timoroso al rientro in campo dal periodo dell’infortunio poi ha preso ritmo ed è uscito il solito forte Daum…

“In questi mesi Daum ha continuato ad allenarsi e non è mai stato fermo, ma ha fatto molto poco di pallacanestro e quindi ci sta un pò di timidezza al suo rientro”.

Il fatto che J.P. Macura sia stato poco utilizzato è legato all’assetto trovato della squadra mentre era in campo o ad una scelta più tecnica?

“Macura è stata una mia scelta tecnica, dovuta dalla fatica a contenere dal punto di vista difensivo Brescia e nei primi cinque minuti del terzo quarto ci sono stati dei vantaggi veramente grandi. Per rispondere ai canestri di Odiase dovevamo intervenire e giocare con i grandi”.

Coach in tanti anni di carriera lei ha preso pochi tecnici e nelle ultime due partite ne ha presi due, è un caso?

“Mi sto impegnando… Se dici che è un caso mi stai offendendo” (sorride e se ne va, ndr)