MAGRO: “TROPPE PRESTAZIONI MEDIOCRI DA DIVERSI GIOCATORI. ORA BISOGNA VINCERLE TUTTE”

Il j’accuse del coach della Germani dopo il ko con Venezia: “Odiase, Petrucelli e Cournooh non erano nella loro giornata migliore. Siamo comunque salvi e parliamo ancora di play off, questo è importante”

Brescia. Il coach della Germani, Alessandro Magro, commenta la sconfitta da parte della Reyer Venezia sottolineando la scarsa vena energica di troppi giocatori durante il match e qualche episodio cruciale:

“Credo che Venezia abbia vinto con merito. Non abbiamo fatto sicuramente la partita che ci aspettavamo. Abbiamo avuto prestazioni troppo mediocri da diversi giocatori contro una squadra che è stata costruita per competere. Non siamo stati assolutamente cinici e complici degli episodi, mi viene in mente quando sopra di dieci abbiamo subito i canestri di Willis nel secondo quarto. Ci hanno messo in difficoltà quando sono andati con la doppia ala forte e ci hanno preso con i miss-match spalle a canestro. Sul finale oggettivamente conta tanto anche il singolo episodio che può invertire la tendenza. Siamo stati poco pronti sui rimbalzi di attacco. Devo essere onesto: dovevamo fare una partita con più giocatori dal punto di vista energetico sicuramente più solido. Ma visto i momenti bui che abbiamo passato in questa stagione, il fatto che si possa garantire ancora la massima serie a questo club e si possa ancora parlare di play off deve essere sottolineato. Dobbiamo ripartire dalla consapevolezza che possiamo fare meglio e già dalla prossima gara per tutte quelle che rimangono”.

Un paio di settimane fa in conferenza indicava questa come la sfida barometro per i play off. Pensa che a questo punto la squadra possa ancora lottare per quell’obiettivo?

“Sì, adesso però bisogna vincere tutte le tre partite che mancano. Stasera è stata una gara in cui abbiamo subito e poi fatto break, ma abbiamo fatto un passo indietro a livello di energia da mettere in campo. Loro hanno cambiato pelle senza Watt e forse questo ci ha messo in difficoltà. Abbiamo subito Spissu , Granger e il grado di attenzione non è stato sufficiente”.

A proposito di episodi, ce n’è uno che può avere determinato il corso della partita, in particolare quello del fallo antisportivo a Cobbins che procura un’azione da 4 punti con Moraschini (poi diventato un 7-0) e da lì non siete più riusciti a impattare la partita?

“Sì è stato il momento in cui eravamo sui cambi, abbiamo fatto una rotazione non necessaria e loro hanno fatto un break e siamo stati deficitari, ma abbiamo avuto troppi giocatori non nella loro migliore versione, penso a Cournooh, Petrucelli e Odiase. Uno dei dati principali, quello difensivo, è che abbiamo concesso il 50% in area e inoltre gli 11 assist nostri mostrano che non sono assolutamente sufficienti nell’ottica di una pallacanestro di condivisione”.

La sofferenza a rimbalzo è stata determinante nel corso della partita?

“Ci sono stati momenti in cui con i cambi sistematici ci sono stati tanti palloni lunghi o vaganti che spesso finivano nelle loro mani; siamo entrambi usciti al primo turno di Eurocup, abbiamo fatto più o meno lo stesso numero di partite (due in più noi), francamente ho visto la squadra arrancare un po’ più del solito. Altro episodio importante è quello di Gabriel che tocca la palla e Tessitori se la tiene a metà campo, ma quando più di un episodio non ti premia non è un caso quindi non possiamo stare a commentare in merito”.

C’è stato un episodio determinante anche con Spissu sulla linea, crede che avrebbe potuto cambiare il corso degli ultimi due minuti?

“E’ inutile pensarci a questi episodi, noi dobbiamo rimboccarci le maniche, se avessimo fatto meglio non saremmo qui a parlare di questi episodi”.