MAGRO: “IN QUESTE ULTIME TRE PARTITE, VALORI MORALI PIU’ IMPORTANTI DI QUELLI TECNICI”

L’analisi a 360° gradi dell’allenatore della Germani a due giorni dalla partita di Reggio Emilia: “Per riprendere la nostra scalata ai play off dobbiamo vincere sempre da qui alla fine e sperare in qualche risultato favorevole sugli altri campi come quando siamo entrati in Coppa Italia. L’ UnaHotels ha tanti buoni giocatori con Cinciarini direttore d’orchestra”

San Zeno. E’ un Alessandro Magro comprensibilmente un po’ tirato quello che si presenta in conferenza stampa a due giorni dalla gara di Reggio Emilia. Sul viso del coach della Germani si può leggere ancora un po’ di amarezza per la sconfitta con Venezia e la consapevolezza che a tre giornate dalla fine la sua squadra può giocarsi il tutto per tutto nella corsa ai play off, cominciando dalla gara di domenica (ore 20.30) al PalaBigi.

“La sconfitta subita mercoledì con Venezia complica i nostri piani nella scalata ai play off – ammette Magro -. Siamo chiamati a vincere tutte e tre le partite che rimangono, pensando a una alla volta. Mai come quest’anno la lotta è serrata sia perla salvezza che per i play off. Stiamo vedendo risultati sorprendenti quindi vuol dire che non servono solo i valori tecnici per vincere le partite, ma di primaria importanza sono le motivazioni”. 

Che gara vi aspetta?

“A Reggio Emilia vogliamo vincere per ripartire nella nostra scalata. Siamo sotto 2-0 con Pesaro e Trento quindi oltre a vincere dovremo guardare anche i risultati degli altri. Reggio viene da un ko con Tortona, ma prima aveva fatto 4/5. Hanno perso Anim e per ora non l’hanno sostiuito, ma hanno trovato gerarchie e contributi dagli altri giocatori, in particolare da Cinciarini che anche quest’anno è il direttore d’orchestra ed è sempre al vertice della classifica degli uomini assist. Michele Vitali, Olisevicius e Senglins possono alternarsi ed ergersi a protagonisti delle partite, anche nelle ultime giornate si sono divisi il boxe score. Tra i lunghi Hapkins, Diouf e Reuvers formano una bella batteria. Hanno tanti giocatori validi, tante idee e davanti al proprio pubblico vorranno fare un altro passo avanti verso la salvezza”. 

Che Germani si aspetta?

“Da parte nostra mi aspetto un approccio come a Napoli. Dovremo sudare su ogni possesso, i valori tecnici non faranno la differenza se non saranno supportati da una difesa aggressiva, solida, per colpire anche in contropiede. Vincerà chi dimostrerà di aggiungere qualcosa in più al talento”. 

Con Venezia lei ha utilizzato il doppio play e ha funzionato (Caupain e NIkolic), ma ha anche deciso di usare rotazioni più corte del solito. Vedremo questo anche nelle prossime partite?

“Il nostro fisioterapista, uno che inizia i discorsi sempre dicendo che lui di basket non capisce nulla, ha detto che gli piace quando giochiamo con due play… Dico questo per fare una battuta, ma forse nemmeno troppo. Abbiamo perso Massinburg che ci stava dando continuità più che in passato, purtroppo in una agra con Petrucelli e Cournooh non in grande giornata abbiamo voluto andarci appunto con i due play per avere più trattamento di palla e andare meglio sul pick and roll. Per quanto riguarda le rotazioni posso dirvi che Burns per mia scelta,e anche perchè non sta benissimo, non è stato utilizzato. Nel secondo tempo mercoledì abbiamo ancora più ristretto le rotazioni facendo giocare poco anche Moss, che comunque resta importantissimo per noi sia che giochi sia che no. A tre giornate dalla fine possiamo dire che il nostro capitano, che doveva essere solo lo straniero di Coppa, ha fatto una stagione da voto altissimo. Akele, che pure ho tenuto più seduto nel secondo tempo con Venezia più che nel primo, ci sta dando un buon contributo in un ruolo dove Gabriel sta avendo qualche sbavatura difensiva, ma in attacco è sempre pericolosissimo anche se non ha la palla in mano”. 

Tutti arruolabili per Reggio Emilia?

“Si, anche se come vi ho detto qualche problemino per Burns c’è”.

Vi meritate di più del posto che avete in classifica?

“Dobbiamo capire che in generale nella vita la cosa più brutta è avere dei rimpianti e qualcuno noi ne abbiamo già. Anche se siamo stati colpiti dagli infortuni, un paio di regali per la strada li abbiamo fatti e se non riusciremo a prendere i play off saranno stati determinanti. La gara di Venezia l’abbiamo già analizzata: a 40” dalla fine abbiamo tirato per pareggiare e non abbiamo parlato di quei tre signori che vestivano una canotta diversa dalla nostra e da quella di Venezia… Siamo comunque in una serie aperta di quattro vittorie nelle ultime cinque quindi stiamo dimostrando di voler andare ai play off. Con Venezia potevamo vincere, ma non abbiamo fatto tutto il possibile quindi ora dobbiamo dimostrare quello che ci meritiamo. Se vinceremo tutte e tre le partite, e magari qualcuno ci farà un piacere come già successo per entrare in Coppa Italia, siamo pronti ad affrontare la seconda fase per dimostrare che ci siamo meritati di non finire il 7 maggio. Di queste tre partite che ancora mancano, due saranno in trasferta e contro squadre che lottano per non retrocedere: le motivazioni saranno alte per noi come per loro. Reggio Emilia una volta trovatasi spalle al muro ha inanellato una serie di vittorie dettate anche dai valori imani dei giocatori. 

La corsa play off è solo su Pesaro o anche su Trento?

“La giornata chiave è la prossima perchè c’è Brindisi-Trento. Certo Da lì capiamo se possiamo eventualmente fare anche la corsa con Brindisi, contro cui abbiamo perso solo di 1 all’andata. Certo noi dobbiamo vincere a Reggio Emilia, altrimenti di cosa parliamo? Già è difficile vincere tutte e tre le prossime partite, già è difficile pensare chi possa perdere e favorirci, non credo quindi sia il caso di fare troppi calcoli. Tante squadre si giocano ancora tutto, c’è anche la situazione della penalizzazione di Varese ancora in sospeso quindi non resta che aspettare le 19.30 del 7 maggio per sapere il nostro futuro”.