MAGRO: “PIACCIA O NO, LE SQUADRE CHE VOGLIONO VINCERE DEVONO PRIMA DIFENDERE. ED È QUELLO CHE STIAMO FACENDO”

Dopo aver sottolineato la chiave della vittoria su Brindisi, il coach della Germani tiene i piedi per terra: “Se non vinciamo a Scafati potremmo non entrare nei play off. Molti miei giocatori non sanno cosa li aspetta e i campani si giocano la salvezza. Domani allo stadio a tifare il Brescia”

Brescia. Alessandro Magro commenta la vittoria con l’Happy Casa Brindisi, sottolineando il lavoro quasi perfetto nella metà campo difensiva: ora il focus si sposta sulla partita da “dentro o fuori” a Scafati, in cui servirà essere al top della condizione sia fisicamente che mentalmente. 

“Grazie al pubblico per il supporto e per aver riempito il palazzetto: volevamo regalare loro una vittoria. A noi piacciono i finali thrilling, così facciamo divertire i tifosi (sorride, ndr). La partita non era facile e nonostante la vittoria di Pesaro avesse sancito l’accesso ai playoff di Brindisi, loro dovevano comunque lottare per il piazzamento e con questo successo li abbiamo raggiunti. Peccato per la vittoria di Trento che non c’è favorevole e la sconfitta di Scafati che fa sì che la prossima partita valga tantissimo per entrambe le squadre. La partita di stasera era da vincere e lo abbiamo fatto secondo me in una serata in cui Kenny era meno brillante al tiro e abbiamo sbagliato tanto, ma difensivamente abbiamo fatto davvero bene: li abbiamo forzati ad un ritmo basso, abbiamo speso ottimi falli e riempito bene l’area. 

Abbiamo un po’ speculato sul loro tiro da fuori, sbagliando però su alcune uscite di Mezzanotte e su alcuni palloni vaganti– prosegue Magro – Possiamo migliorare, però penso alla prestazione difensiva di Perkins… i 18 punti li ha fatti con 16 tiri, dovendosi sudare ogni singolo canestro. Abbiamo avuto interpreti diversi nell’arco della partita, con Caupain che è salito nel secondo tempo e Amedeo che ha fatto tanto nel primo: John sta ancora cercando di trovare la forma migliore. In attacco mi prendo la responsabilità di aver scelto nel finale di mangiare i secondi in ogni possesso, non rischiando dei tiri affrettati e attaccando Mezzanotte: abbiamo sbagliato un paio di tiri che li hanno tenuti in vita e me ne prendo la responsabilità. Penso comunque che sia stata una bella partita in preparazione degli eventuali playoff”.

E’ ancora la difesa la metà campo decisiva, con Brescia che ormai tiene gli avversari sotto 80 punti da diverse settimane…

“C’è un’anima difensiva ritrovata: l’abbiamo ritrovata anche sugli esterni, nonostante la non ottima prestazione di Kenny, che è comunque un giocatore che ha gli attributi per fare quell’ultimo tiro: abbiamo comunque avuto una batteria di esterni che si sono spesi bene. Brindisi è la squadra che gioca con ritmo più alto dopo Varese: eppure abbiamo fatto una partita molto solida, soprattutto su Bowman, Reed e Mascolo. Hanno fatto saltare il banco Riisma, Mezzanotte e alcuni errori abbastanza banali nostri nel finale: per l’ennesima volta non riusciamo a chiuderla. Questa però è una squadra che difende: possa piacere o non piacere, le squadre che vogliono provare a vincere devono innanzitutto difendere”.

Nell’arco dei 40 minuti è stata importante la coppia Caupain-Della Valle: si sta riformando un asse play-guardia come quello dell’anno scorso…

“Abbiamo parlato tante volte delle differenze tra Naz e Troy: tutte le volte che la palla è in mano a Troy si sente rumoreggiare perché passano i secondi… quando Naz inveceavrebbe già tirato. Sono completamente diversi: Caupain è di un livello competitivo altissimo, con una taglia fisica che lo rende pericoloso al ferro e contro i contatti. E’ bravo ad innescare i compagni e può darci tante opzioni: nel finale forse ho sbagliato io perchè avrebbe potuto giocare anche lui la situazione in 1v1 contro Mezzanotte. Oggi è stato lui a sigillare la nostra vittoria: ci è mancato per tanto tempo e ora è in fiducia”.

I tuoi giocatori sanno cosa li aspetterà a Scafati?

“Tanti di loro non sanno cosa li aspetterà: durante la settimana bisogna fargli capire che quella non sarà una partita normale. Ognuno ha le sue motivazioni: noi vogliamo accedere ai playoff. Se entriamo come per la Coppa Italia con una sconfitta ok… ma vorrei entrare con una vittoria. Si è parlato tanto di questa squadra, ci sono state tante chiacchiere ma abbiamo vinto la Coppa Italia e vinto 10 delle ultime 13 partite, se non sbaglio: è un cammino quantomeno discreto. Manca una partita e sarà importante, ma questa è stata quasi dilivello playoff: come ci siamo allenati durante la settimana, vogliamo arrivare pronti a domenica prossima ed eventualmente a dopo. Non ho la riprova ma secondo me l’anno scorso essere arrivati ai playoff dopo un mese di partite che non contavano non ci ha fatto arrivare nella migliore condizione mentale: magari se ci arrivassimo quest’anno ci sarebbe un altro approccio”.

Come sta Massinburg?

“Stiamo lavorando per recuperare C.J: vediamo se sarà al 100% fisicamente e mentalmente. Con una settimana di lavoro, ci saranno delle decisioni da prendere. David Moss ha un curriculum importante, ha giocato su campi molto caldi e tante partite decisive: anche una gara 5 proprio su quel campo…”.

Domani andate allo stadio a tifare Brescia?

“Eh si e faremo un gran tifo. Questa città merita di avere lo sport ai migliori livelli possibili”.