IO MI FERMO QUI

Suicidio della Germani che nell’ultimo quarto butta via un +17: perdendo a Scafati, che si salva grazie a un super Logan, ancora una volta giustiziere di Brescia, è fuori dai play off scudetto per effetto della vittoria di Pesaro. Stagione al capolinea

Scafati. La stagione di Brescia finisce, per certi versi, in modo coerente con il suo stesso andamento: ovvero con una partita di alti e bassi, da montagne russe, e con un finale gestito in modo ingiustificabile. La Germani trova in quel di Scafati una serata ottima al tiro da 3 punti (per larghi tratti oltre il 60%, finisce 12/23) e si porta sul +17 dopo 30 minuti, eppure non capitalizza: la partita normalmente potrebbe considerarsi indirizzata alla terza sirena, considerando soprattutto la differenza di qualità tra le due squadre e la posta in palio. Ma Brescia ancora una volta si pianta totalmente, segna solo 2 canestri in tutta l’ultima frazione e subisce un parziale complessivo di 27-6: con una tripla ed un layup del solito Logan si chiude la stagione della Leonessa. Vince Scafati 92-88, con i campani che si salvano grazie a questo risultato: per Brescia non saranno playoff.

David Logan (30 punti) festeggia la salvezza della Givova Scafati

L’attacco non basta. Brescia era riuscita a guadagnarsi quel margine di 17 punti (65-82) soprattutto grazie alla precisione dalla lunga distanza e ad una bella prova corale nella metà campo offensiva. Con tutti i 12 giocatori scesi in campo, nonostante un Della Valle che ha subito per tutto l’incontro i raddoppi portati sui giochi a due, la Germani aveva segnato 82 punti in 30 minuti. Un bottino davvero notevole, in grado di far dimenticare le difficoltà nella metà campo difensiva, che però sono rimaste fino alla sirena finale. Dopo il primo vantaggio sul 6-13 nel primo quarto, infatti, la coppia Pinkins-Thompson si è messa al lavoro sotto i tabelloni, creando diversi problemi a Cobbins e Odiase: con l’ingresso di Logan sono arrivate le prime invenzioni dal palleggio e Brescia è arrivata all’intervallo sul 51-50, nonostante percentuali al tiro da fuori stellari.

Una schiacciata di Odiase

Secondo tempo a due facce. Nel terzo quarto ci ha pensato l’asse Odiase-Petrucelli ad ispirare il tentativo di fuga: al 28’ il parziale dice 12-25 per la truppa di Magro (63-75), arrotondato al 14-32 con cui si chiude la terza frazione. Brescia si trova in vantaggio sul già citato 65-82 e a quel punto la luce si spegne: il quintetto della second unit non trova punti per quasi 4 minuti e non si sblocca. L’ingresso negli ultimi minuti di Della Valle e Caupain non risolve nulla. Scafati mette a segno un parziale di 18-2 (83-84) e non si ferma: la Givova è molto fisica e anche se per diversi minuti non trova il colpo del sorpasso riesce a mantenere fredde le bocche da fuoco della Germani. Con solo 4 punti di Brescia in 9 minuti il sorpasso arriva inevitabilmente sull’87-86 a 1’33” dalla fine: Gabriel ridà il vantaggio a Brescia, ma lo stesso Kenny getta alle ortiche un contropiede sul +1 a 50” dalla fine. Sul ribaltamento Logan segna da 3, Della Valle sbaglia un tiro relativamente comodo ed il veterano ex Sassari castiga per il secondo anno di fila la Leonessa: finisce 92-88.

(I tifosi della Germani presenti a Scafati)

I due patron (Ferrari e Longobardi) prima del match