PAGELLE E GIUDIZI: NESSUNO RAGGIUNGE LA SUFFICIENZA, DELLA VALLE IL PEGGIORE

Caupain, Petrucelli, Cobbins, Odiase e Burns si avvicinano al sei

Gabriel 5: qualche guizzo in attacco, non certo un’indigestione di rimbalzi, ali e pivot avversari che fanno incetta di punti segnati ( Thompson 18 Pinkins 18 ) con il doppio dei rimbalzi presi. Ma quel che davvero contribuisce a buttare alle ortiche partita e obiettivo stagionale è la palla regalata al pubblico a un minuto dalla fine, sul +1, dopo rarissima palla persa di Logan e altrettanto poco usuale recupero difensivo di ADV  il quale corre in contropiede ma di cui vengono terribilmente sovrastimate esplosività e potenza dato che il lancio di Kenny finisce all’ultimo anello del PalaMangano.   

Caupain 5,5: impossibile per ognuno dei giocatori scesi in campo nello scempio del quarto quarto ottenere un voto sopra la sufficienza. Giocate pregevoli nel miglior momento della gara, ma puoi miscelare perfettamente i migliori ingredienti del più prelibato dei piatti , se poi però sbagli cottura e bruci nel forno, la perfetta preparazione non serve a nulla.

Nikolic 5: mette la solita intensità difensiva sul portatore di palla, toglie le castagne dal fuoco in un paio di occasioni, soprattutto nei primi due quarti di gara, nei quali segna dalla lunga, dalla media ed ai liberi, ma complessivamente  non illumina particolarmente l’attacco; porta a tabellino due soli assist, non accende mai i lunghi e vien da pensare che le molte energie spese in difesa tolgano parecchia verve psicofisica in attacco visto che fa registrare anche un desolante airball prima di lasciare il posto a Caupain per il finale tremebondo.

Della Valle 4,5: non si è capito bene se siano grandi i meriti di Sacripanti nel costruire il quasi totale annientamento dell’MVP in carica o se sia grandissimo il favore fatto da Adv all’intera squadra avversaria autoescludendosi da protagonista della gara. Certo le attenzioni su di lui sono state come al solito particolari, ma ci ha messo spesso del suo , non c’è dubbio alcuno. Passaggi in salto dopo essersi spostato vicino alla linea di laterale appena superata la metà campo ( ovvero 4 avversari da combattere- due difensori, linea laterale e linea di metà campo)  che han fruttato altrettante palle perse. Passino le percentuali al tiro decisamente non all’altezza, capitano le serate storte, ma è il restare dietro le quinte per tutta la gara che lascia più perplessi e apparire gregario anche negli ultimi minuti di gara, quando ci si aspettava che uscisse finalmente  il piglio dal leader e si è rimasti invece non solo a bocca asciutta, ma con un boccone in bocca davvero amarissimo.

Petrucelli 5.5  è certamente il migliore in campo dei biancoblu , quantomeno in attacco. E’ il faro nella nebbia offensiva dell’ultima frazione di gara e sblocca da solo il tremendo torpore in cui tutto l’attacco è caduto e che ha fatto fatturare solo 2 punti di squadra tra il trentesimo e il trentacinquesimo minuto e 6 nell’intero quarto. La difesa però, pur sopra il livello di qualsiasi altro compagno, non è impeccabile come spesso mostrato. Piedi e  gambe da molte settimane sono meno veloci del solito e se da specialista difensivo ti viene assegnato il nemico numero uno di serata, che ha compiuto i 40 da qualche mese e ti segna in faccia 30 punti soffiandoti via vittoria ed accesso ai play off, beh nonostante il ventello di punti segnati  sfiorato , la sufficienza non si riesce  proprio a sganciarla. Vien da chiedersi perché tutte le energie difensive non siano state investite nel non far proprio ricevere palla a Logan e non semplicemente nel cercare di contrastarlo quando la palla l’aveva già pericolosamente tra le mani fatate. Ma questo più che a John sarebbe da chiedere al coaching staff…

Cournooh 5 partenza da vero e fastidiosissimo ex di serata. Tre triple perfette e buon ritmo difensivo, ma quando passano dalle tue mani i due liberi che possono interrompere la rimonta disperata che incombe e li sbagli entrambe, sei allineato alla vena sprecona e dunque anche il giudizio complessivo si allinea impietosamente.

Cobbins 5.5 tabellino e complessiva prestazione che potrebbe far meritare anche un buon voto; un vero peccato perché la chiave per far girare la partita è stata in molti momenti il non affidarsi esclusivamente al momento di grazia dal perimetro , ma sfruttare la dinamicità dei due lunghi in area , che in effetti si son fatti trovare pronti ; ma si ribadisce che lo spreco sanguinosissimo consumatosi negli ultimi 10 minuti non fa raggiungere a nessuno la sufficienza , nemmeno a Big Mike che pure ha fatto vedere buone soluzioni d’imperio sotto le plance. Certo i 18 punti segnati dai lunghi fan dire “di non solo Logan si perisce”-

Odiase 5.5 stasera Tai è stato a tratti esaltante e sprazi della sua prestazione sono probabilmente da ricordare come i migliori visti a Brescia in questa stagione. I due , tre minuti di poca concentrazione che lo hanno portato a sprecare un paio di falli e altrettanti palloni sotto le plance  gli fanno lasciare a ben 4 minuti dalla fine la partita e contribuiscono significativamente al naufragio finale.

Burns 5,5 11 minuti nei quali sembra punti  la pallina impazzita di un flipper. Segna 5 punti partecipando anch’egli alla sagra della tripla, ma l’abbinata con Akele sotto le plance fa felice solo i lunghi avversari e dopo il fuoco di paglia di 5 punti e un paio di buoni rimbalzi difensivi lascia il posto a Odiase e Cobbins e riappare qual è là senza lasciare particolarmente il segno. Con un esito diverso della gara la sufficienza sarebbe stata ampia , ma stasera si propende per la divisione in solido del debito rimediato.

Laquintana SV

Moss 5  stasera uno dei tre giocatori over 40 del nostro campionato, dopo che un suo coetaneo settimana scorsa ha segnato per Treviso  il canestro della salvezza allo scadere del match contro la prima della classe,  ha risposto a tono dimostrando di poter mangiare in testa ad uno dei migliori difensori del campionato, di poter guidare la sua squadra fuori da un incubo, di potersi caricare il destino di un’intera stagione sulle proprie spalle, di avere freschezza fisica e mentale di un venticinquenne e di poter regalare ancora molte , moltissime emozioni ai tifosi della propria squadra. Si chiama David, ha pochissimi capelli e non giocava con noi. Con noi un capitano che porta lo stesso nome, decisamente più capelli e che ha costruito la storia del basket cittadino dell’ultimo decennio. Il nostro  David condivide con gli altri due nonnetti del campionato  la  mentaità da campione assoluto , la voglia di vincere esemplare , così come la dedizione  al lavoro ed il saper essere  esempio ed appoggio per ogni compagno. Probabilmente però non ha la fortuna di condividere la stessa prestanza fisica e ne esce una partita fotocopia di tante  viste quest’anno,  partenze brucianti dell’attaccante che costringono al fallo, rinunce a tiri aperti, percentuali realizzative pessime, e falli su tiri da tre che sembrano ingenuità , ma che sono in realtà poca reattività per raggiunti limiti fisici.Urgono riflessioni.

Akele 5  gli vengono concessi 6 minuti di puntualissima fiducia per far rifiatare Kenny, ma non ne combina mezza dritta ed il plus minus  di -4 e la valutazione complessiva di -1 son lìva certificarlo; tabula rasa sul tabellino ( 0 rimbalzi, 0 tiri , 0 assist, 0 recuperi)   tanti ritardi su chiusure difensive, mancati agganci e un fallo + canestro fan pensare a Magro che non sia il caso di dare ulteriore minutaggio. Altro treno non preso, un vero peccato.

GIVOVA SCAFATI

Thompson 7

Okoye 5.5

Mian sv

Pinkins 7

De Laurentiis 6.5

Rossato 6.5

Imbrò 5.5

Logan 9

Stone 6.5

Hannah 7