DE BENEDETTO: “BILAN E BURNELL ACQUISTI FONDAMENTALI PER CIO’ CHE HA IN MENTE MAGRO. ORA SERVE UN PLAY USA E CON LUI CINCIARINI NON AVREBBE SPAZIO”

Il gm della Germani ospite a “Basket Time 2.0”: “Il mio futuro non è ancora scritto. A fine agosto parlerò con Mauro Ferrari. Per ora sto aiutando il coach a costruire una squadra che lo faccia sentire tranquillo e carico per la partenza della nuova stagione. Petrucelli è uno dei nostri”

Brescia. Marco De Benedetto è stato ospite della trasmissione “Basket Time 2.0” andata in onda ieri sera su Well Tv (176 del digitale terrestre, 810 del satellite) e sulle pagine Facebook di Bresciacanestro e di Cristiano Tognoli e sul canale Youtube di Cristiano Tognoli. Il general manager della Germani ha parlato dei colpi di mercato (Bilan e Burnell) e del suo futuro.

Siete stati accusati di immobilismo, avete risposto con i fatti piazzando due grandi colpi in una settimana…

“Bilan e Burnell sono due giocatori importanti che nel campionato italiano hanno dimostrato di starci anche bene, rappresentano due pedine che in ciò che Alessandro Magro ha in mente saranno fondamentali dal punto di vista tattico per dare più soluzioni e diversificare. Bilan ha già una carriera che parla per lui, Burnell è ancora giovane pur essendo del ’97, ma ha già fatto tanta Italia (Cantù, Sassari e Brindisi, ndr) quindi è un giocatore facile da adattare”.

Quale è stato il più difficile dei due di portare a Brescia?

“Su Burnell c’era un po’ di concorrenza, in questa fase i giocatori di un certo livello hanno diverse opportunità. Le difficoltà ci sono sempre, bisogna avere fortuna e il time giusto”.

E’ difficile convincere i giocatori non avendo le Coppe, come siete riusciti, su cosa avete fatto leva?

“Alessandro Magro sicuramente ha dalla sua parte la capacità di saper parlare in trattativa privata con i candidati e di spiegare esattamene cosa pensa di volere e cosa chiederà”.

Burnell è abbastanza costante nei suoi numeri e sa fare un po’ di tutto (canestri, rimbalzi, difesa, energia), l’avete preso anche per questo?

“Sicuramente per essere uno così giovane ha un’abilità nel riempire il foglio delle statistiche in più voci, è un ottimo passatore nel suo ruolo. Attraverso le partite puoi tranquillamente studiare i giocatori, la tecnologia ci aiuta, ma per fare la differenza devi andare più in profondità, chiedere magari le referenze come sono in campo e fuori. Abbiamo parlato con Vitucci e Bucchi che l’hanno allenato”.

Ripensi ancora alla partita di Scafati?

“Nel mondo dello sport per fortuna le cose scivolano via, scorre tutto in fretta”

Il roster della Germani sarà composto da molte conferme?

“Da parte nostra c’è la volontà di andare avanti con tutti quelli sotto contratto, lo spazio deve essere giusto per chi rimane, è una decisione che nasce da confronti fatti in questi giorni con i loro rappresentanti, in queste ore porterà una soluzione su chi tenere tra Odiase e Cobbins, l’ago pende già da una parte anche se non vi dico di più. Cerchiamo un play tendenzialmente americano, con un po’ di fisicità, senza troppo punti, meglio che sappia fare le giocate e vedere cosa succede in campo. Andrea Cinciarini so che è libero, non mi è mai stato proposto dal suo agente, ma non credo che nel nostro roster potrebbe trovare spazio a meno che non si decida di puntare su di lui come play titolare, ipotesi che per ora non abbiamo preso in considerazione. Giovanni De Nicolao come backup? Viene da un ciclo a Varese dove ha dimostrato di valere e di essere un giocatore di serie A, ha messo in mostra determinate caratteristiche”.

Quanto potete aspettare ancora la risposta di Petrucelli?

“Noi siamo disposti a tenerlo per il tempo che c’è scritto nel contratto quindi ancora un anno. E’ diritto suo di darci una risposta quando si sente pronto. Se ci sarà una squadra di Eurolega che lo cerca, potrà andare, al momento lo considero un giocatore del roster e di Pallacanestro Brescia”.

Pensare Della Valle, Petrucelli e Massinburg nello stesso roster vuol dire che qualcuno deve giocare poco?

“Il fatto che non ci siano le Coppe riduce lo spazio, Massinburg è molto più versatile di John. Si fa un confronto tra i due e si dice uno o l’altro, però abbiamo pensato a tutte le ipotesi, potrebbe esserci anche un’ipotesi con tutti e due”.

Questione Moss, a che punto siamo?

“Moss è un simbolo di Brescia e non si farà fatica a trovare la collocazione. L’accordo con il club è quello di avere una prosecuzione in un ruolo da studiare insieme. Su quello che vorrà fare ci sta pensando. Lui certo che vuole giocare. Finito l’assetto principale della squadra si valuterà la sua situazione”.

Qual è il futuro di Marco De Benedetto?

“Il mio percorso finisce il 30 giugno come giemme poi sarò uomo mercato fino a fine agosto, ora sto aiutando il coach a formare il roster, Magro deve partire carico e tranquillo. Sto facendo le mie valutazioni e con grande tranquillità parlerò con Mauro Ferrari e se ci saranno i presupposti continueremo insieme altrimenti mi dedicherò ad altro.”.