Al PalaTrento battuta una Treviso incompleta, che resiste per oltre tre quarti. Questa domenica alle 19 il match con i padroni di casa della Dolomiti Energia, che vincono solo nel finale con Reggio Emilia dopo essere stati anche a +16
Trento. La Germani continua nel suo percorso netto e batte anche la NutriBullet Treviso (86-77) nella semifinale del “Memorial Brusinelli” al PalaTrento. Nonostante le assenze pesanti di Bowman, Young e Camara, gli uomini di Vitucci resistono per oltre tre quarti poi la Germani alza i giri del motore in difesa, allunga e controlla nel finale. Questa domenica alle 19, Della Valle e compagni affronteranno i padroni casa in finale. Ultimissimo collaudo prima della Supercoppa del prossimo week-end. Trento ha battuto Reggio Emilia 89-87 (Baldwin 21, Hubb 16; Galloway 33, Atkins 14) dopo essere stato anche a + 16 e aver rischiato di buttare via tutto nel finale venendo sorpassato a 16” dalla fine e ringraziando Alviti per una tripla risolutiva. Per la Germani sarà un test più che attendibile contro l’avversaria sulla carta più forte di questo pre-campionato nel quale gli uomini di Magro sono arrivati alla quinta vittoria consecutiva, sesta in sette partite.
(Coach Magro ha dovuto sgolarsi per far reagire la Germani)
Il match. Con Treviso, l’inizio gara della Germani è a carburazione lenta come già visto nelle precedenti partite: la scioltezza in attacco scarseggia sulle transizioni e le spaziature e le buone occasioni vengono sprecate impedendo di piazzare una prima zampata significativa. Il primo quarto si gioca sempre sulla parità o al massimo sui due punti di distacco. Una prima reazione difensiva permette a Brescia di lanciare i contropiede e contenere l’allungo di una Treviso che si esprime bene sui tanti pick&roll, trovando le sue bocche di fuoco in Booker (12 punti per lui alla fine), Harrison (19) e Allen (10), ma anche nella morbida mano di Mezzanotte che si fa trovare pronto dalla distanza e infila un paio di triple a campo aperto. Il primo quarto si sblocca con Christon dopo un paio di minuti di gioco e si conclude in perfetta parità (21-21) senza particolari fiammate. Servirà la sfuriata di Alessandro Magro, fino a quel momento tranquillamente seduto in panchina per scuotere gli animi.
La sfuriata. Al grido di “play fucking serious” (dovete giocare in modo maledettamente serio, Loss pronte del coach) la ricreazione è terminata e si assiste allo switch (44-38) a secondo quarto di una partita che come per incanto vede la Germani stringere le maglie difensive con Petrucelli e Burnell ad intensificare il lavoro di intercettazione palloni. Dopo che anche il terzo quarto scivola via sul piano dell’equilibrio (dal 44-38 dell’intervallo Treviso si riporta sotto fino a 60-59 con Allen sugli scudi e complice anche una certa tensione creata dal giovane Faggian che riesce a fare innervosire Burnell prima e Della Valle poi sanzionato anche con un antisportivo), l’ultimo tempino vede la Germani prendere finalmente il largo con Kenny Gabriel (mano calda, 5/6 da 3) e Amedeo Della Valle (11 punti di cui 8 nell’ultimo quarto) protagonisti. La costante di questa Germani è Miro Bilan, che a parte i 13 punti finali dà ordine e ritmo, a lui si aggiunge un Akele meno produttivo in punti, ma sempre attento in area e in costante crescita. Dalla gara di stasera con Trento si comincia a fare sul serio e anche le piccole distrazioni del primo quarto dovranno essere solo un ricordo per poi entrare nella modalità Supercoppa prima e campionato subito dopo.