GERMANI POWER

Battendo nettamente i padroni di casa di Trento (92-77) e aggiudicandosi il “Brusinelli”, Brescia chiude un pre campionato più che soddisfacente con sette vittorie in otto partite. Buone vibrazioni da confermare in Supercoppa. Da valutare l’infortunio di Gabriel (caviglia)

Trento. Good vibes. Continuano le buone vibrazioni che la Germani Brescia lascia nell’aria di un pre campionato da percorso quasi netto. Gli uomini di Magro mettono in bacheca il “Memorial Brusinelli” battendo nella finale del PalaTrento i padroni di casa della Dolomiti Energia 77-92. Un risultato che è selfie fedele di quanto visto in campo nella partita più difficile, sulla carta, nella marcia di avvicinamento alla Supercoppa. Rispetto ad altre estati, va ammesso, i biancoblù non hanno affrontato squadre altamente competitive e dal prossimo week-end l’asticella si alzerà improvvisamente di parecchio, ma aver battuto Cremona una volta su due, Cantù, Varese, Reggio Emilia, Treviso, Trento e i liceali di San Diego serve per acquisire una mentalità vincente che fa sempre comodo. Sarà anche banale, ma l’equazione “vincere aiuta a vincere” l’abbiamo sentita ripetere tante volte e da allenatori che hanno allenato e vinto in campionati e competizioni top. Qualcosa vorrà pur dire.

Espugnata Trento. Vincere con la Dolomiti Energia, intanto, dà sempre una soddisfazione particolare visto che negli ultimi anni l’Aquila bianconera è stata spesso bestia nera per la Leonessa dei canestri. Nella finale del “Brusinelli”, la Germani si è presentata senza Massinburg (in permesso per volare oltre Oceano a salutare la seconda figlia appena nata e abbracciare la moglie) e dopo 5’ ha perso Gabriel per una scavigliata, che verrà valutata meglio nelle prossime ore e che non può non creare apprensione in vista della semifinale di sabato con Tortona. Della Valle e compagni hanno preso il comando del match fin dallo 0-2 firmato Christon e al 6’ erano già 9-21 con Bilan ben imbeccato nel pitturato e Burnell a far emergere la propria energia. Chiuso avanti il primo tempino 18-25 (Biligha 6, Hubb e Forray 3; Bilan 7, Della Valle e Petrucelli 5) la Germani è andata in doppia cifra già dopo un paio di minuti del secondo quarto (21-31) con Akele e Burnell a fare la voce grossa. I padroni di casa hanno allora alzato i giri del motore in difesa, con contatti in stile Trento di Buscaglia, facendo diventare la partita sporca e cattiva come Magro voleva per entrare già in clima Supercoppa. La Dolomiti Energia, con le penetrazioni di Baldwin e i tiri di Hubb, si è riportata a contatto sul 34-37 e sul 37-39 Alviti ha sbagliata la tripla del sorpasso (serataccia al tiro per l’ex Milano). Con le accelerazioni di Cournooh, Brescia ha evitato il ribaltone chiudendo avanti di 4 al 20’: 42-46 (Biligha 12, Baldwin 11; Della Valle e Bilan 9).

La svolta. L’impatto del terzo quarto per i biancoblù è stato da grande squadra: subito un 10-0 per andare 42-56 (Christon e Della Valle gli alfieri) ritoccato sul massimo vantaggio del 44-59 a metà quarto con una bomba del capitano. Nel momento di maggior sforzo dei locali, la Germani ha tenuto botta con Burnell sempre più in cattedra: 48-61, 52-63, 55-68 fino al 60-70 del 30’ con 8 punti e una stoppata volante a Baldwin nel quarto da circoletto rosso per il già ribattezzato “Maciste”. L’ex Sassari e Brindisi ha dato spettacolo, strappando applausi anche a qualche tifoso trentino (solo in 1200 sugli spalti, con una ventina di bresciani sistematisi dietro la panchina di Magro). E siccome Brescia in questo pre-campionato è squadra che non si fa mettere sotto da nessuno, anche nell’ultimo quarto difendendo duro e passandosi la palla come basket comanda sul 66-73 (tripla di Hubb) è stato rintuzzato l’ultimo tentativo di rimonta dei trentini. Usando anche i giovani Tanfoglio e Porto, prima di concedere un cameo pure a Tonelli che ha messo la tripla della gloria, Magro toccando anche un + 18 (66-84) è riuscito a non far mai calare il ritmo fino al 77-92 che ha fatto diventare storia il “Brusinelli”.

Con cinque uomini in doppia cifra (Burnell 18, Della Valle 16, Bilan 15, Akele 13 e Christon 12), segnando solo 4 triple (2 di Adv, 1 di Petrucelli e quella di Tonelli nel garbage time), Brescia ha stravinto la sfida nel pitturato: 36-52 i punti in area, 26-39 la lotta a rimbalzo. Germani power.