Gli uomini di Magro dominano la semifinale di Supercoppa con Tortona in un PalaLeonessa da 5097 spettatori. Della Valle 20 punti, Massinburg 15, Bilan 10 (+ 9 rimbalzi). Questa domenica alle 18 la finale con la Virtus Bologna che ha avuto la meglio su Milano. Dopo la Coppa Italia di febbraio, Brescia sogna un altro trofeo
Brescia. La storia è come il postino nel celebre film di Bob Rafelson (1981): suona sempre due volte. Dopo la conquista della storica Coppa Italia a febbraio, la Germani Pallacanestro Brescia questa domenica alle 18 avrà l’opportunità di scrivere un’altra storica pagina della sua vita sotto canestro. Dominata la Bertram Tortona (86-63) nella semifinale, di fronte a 5097 spettatori, è ora la volta dell’ultimo atto e sarà il remake del 19 Febbraio scorso: di nuovo Brescia-Virtus Bologna, riecco Germani-Segafredo. Sette mesi dopo, ancora più bella, più intensa, più difficile. Le V nere, che hanno battuto Milano 78-73 dopo una gara più fisica che ben giocata, restano favorite, come lo erano a Torino prima che Moss e compagni firmassero la Grande Impresa. L’entusiasmo del PalaLeonessa potrebbe dare una spinta in più, ma poi servirà un’altra prestazione al limite della perfezione come quella sciorinata questo sabato.
Nella vittoria tracimante su Tortona, tutti e dieci i giocatori sono andati a segno, nel finale Magro ha concesso una piccola parentesi anche a Porto, unico a non iscriversi a referto. Della Valle ha recitato da leader (20 punti, 17 a metà gara, con un 4-6 da 3, Bilan ha sfiorato la doppia doppia (10 punti e 9 rimbalzi), Massinburg reduce da un’andata e ritorno in settimana da Buffalo per abbracciare la secondogenita, è salito in cattedra nel terzo quarto quando Tortona si era portata a -15 (da un -25) e ha chiuso a 15 punti.
E’ con una determinazione feroce che la Germani ha approcciato il match con i piemontesi. Portando la squadra di Ramondino a forzare tanti tiri, attaccando con lucidità e condivisione, i biancoblù sono scappati sul 18-2 (Bilan dominante nel pitturato, Della Valle un cecchino da più lontano) chiudendo sul 23-8 il primo quarto. Nel secondo il vantaggio è arrivato fino al + 25 (40-15) e solo per via di una leggera, fisiologica flessione della Germani, prima dell’intervallo lungo la Bertram ha rosicchiato qualcosa: 45-27 al 20’. Il quintetto di casa ha dominato in lungo e in largo in area e a rimbalzo: 46-18 i punti in nel pitturato, 43-29 i rimbalzi (24-14 al riposo). Il terzo quarto è stato quello di un pizzico di orgoglio per la Bertram (58-45), ma con un 7-0 la Leonessa ha rimesso le cose a posto regalandosi un ultimo quarto dove è stato toccato anche il massimo vantaggio di +28: 81-53. “E’ solo una partita” ha detto saggiamente Magro nel dopo gara. Lo disse anche dopo aver battuto Milano e Pesaro, una dopo l’altra, sette mesi fa…