COURNOOH: “NON DOVEVAMO ARRIVARE ALL’ULTIMO TIRO. MAGRO HA RAGIONE AD ARRABBIARSI”

Mvp per punti ed energia portati dalla panchina, il numero 25 ammette: “Toccato il +15, abbiamo commesso errori di superficialità. Su di noi ci sono tante aspettative, la pressione va presa positivamente”. Massinburg: “Determinante nel finale la nostra gestione della palla”

Brescia. Mvp di serata, David Cournooh si concede ai microfoni dei giornalisti dopo la vittoria sulla Carpegna Prosciutto Pesaro, gara da lui interpretata in modo maturo prendendosi anche responsabilità importanti al tiro

Stasera si è vista da parte tua una prestazione come l’anno scorso contro Milano, sei d’accordo?

“Contro Milano ho fatto una prestazione migliore, stasera ci sono andato vicino (sorride, ndr)…”.

A livello mentale e di energia sei stato uno dei protagonisti, in un momento in cui Brescia faceva molta fatica…

“Sto cercando di ritrovare di nuovo la forma e arrivare ai livelli che voglio io, tutto comunque parte dalla difesa, il compito di chi come me entra dalla panchina è quello di dare energia ed intensità.”

Ti aspettavi di dovertela giocare all’ultimo tiro e all’ultima difesa contro Pesaro in casa?

“Onestamente no, Pesaro è sempre una squadra rognosa, dovevamo essere più bravi sul più 15, dovevamo ammazzare la partita, dobbiamo cambiare la mentalità in questo senso e non commettere quegli errori che poi ci costringono a soffrire e dover quasi rincorrere anche. Dobbiamo farlo e acquisire maggiore personalità di gioco”.

Cosa è successo appunto sul vantaggio di 15 punti quando dovevate, come dici tu, ammazzare la partita? Si sono commesse delle leggerezze, ci sono state incomprensioni di gioco, sono saltati meccanismi che di solito funzionano, c’è troppa confidenza che vi porta a commettere sbagli ingenui?

“Dovevamo essere più cinici, sono le piccole cose quelle che dobbiamo aggiustare. Quando acquisiamo un buon vantaggio dobbiamo finire la partita, difendere di più e soprattutto non concederci quei piccoli errori che fanno prendere fiducia all’avversario”.

Se tu fossi l’allenatore cosa diresti ai tuoi giocatori in quei momenti di superficialità?

“Se fossi Ale mi arrabbierei e parecchio e di fatto è stato così; anche noi dalla panchina abbiamo capito che stavamo facendo troppi errori, se vogliamo alzare il nostro livello sono errori che non possiamo fare”.

A Treviso l’anno scorso hai giocato play ed hai dichiarato in conferenza stampa di non essere un play, quest’anno ti senti più play e ragionatore?

“L’anno scorso ho giocato play in un momento di emergenza, ho dovuto un po’ adattarmi, quest’anno facendolo dall’inizio ho preso più fiducia, poi mi adatto nei vari ruoli, cerco di tappare i buchi, posso giocare da guardia e mi è capitato di giocare anche da tre”.

Sentite una certa aspettativa dal pubblico o dai tifosi?

“L’aspettativa alla fine c’è, ce la siamo creata noi, il pubblico ci supporta sempre, abbiamo anche bisogno di una certa pressione, dobbiamo prenderla come una cosa positiva e cercare di migliorare in questi dettagli”.

A fine gara ha parlato ai microfoni di Dazn anche CJ Massinburg: “Dopo il primo tempo sono rientrato in campo con un’altra faccia, sono soddisfatto di quanto ho fatto, ma siamo stati bravi tutti nel finale nella gestione della palla”.

(CJ Massinburg alle prese con Bluiett)